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PROFIS Revisione

Manuale utente - Attività organi di controllo - © SISTEMI S.p.A.

Inquadramento

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Revisione legale dei conti: inquadramento normativo

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Informazioni aggiornate al 26/02/2024

La revisione legale dei conti può intendersi come un processo complesso di verifiche dei conti annuali o dei conti consolidati con procedure svolte in conformità ai principi di revisione adottati dalla Commissione europea, finalizzata a verificare che il bilancio di esercizio o consolidato siano conformi alle norme e ai principi che ne disciplinano la redazione e rappresenti in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale, finanziaria ed economica dell'impresa sottoposta a revisione.

Fino all'adozione dei principi di revisione internazionali, la revisione legale verrà svolta in conformità ai principi di revisione definiti "ISA Italia"

I soggetti che possono effettuare le revisione legale

Art.2409-bis Codice Civile: "La revisione legale dei conti sulla società è esercitata da un revisore legale dei conti o da una società di revisione legale iscritti nell'apposito registro.

Lo statuto delle società che non siano tenute alla redazione del bilancio consolidato può prevedere che la revisione legale dei conti sia esercitata dal collegio sindacale. In tal caso il collegio sindacale è costituito da revisori legali iscritti nell'apposito registro".

 

Ai sensi dell'art.14 del D.Lgs.39/2010, il soggetto cui è stato conferito l'incarico di revisione (revisore, società di revisione o collegio sindacale) è tenuto a:

·         redigere una relazione di revisione legale contenente il giudizio sul bilancio, datata e sottoscritta dal responsabile della revisione;

·         verificare nel corso dell'esercizio la regolare tenuta della contabilità sociale e la correttezza delle scritture contabili.

Società/enti sottoposti a revisione legale

Hanno l'obbligo di nomina di un revisore legale:

·         Società per azioni ai sensi dell'art. 2409-bis c.c.

·         Società in accomandita per azioni

·         Società a responsabilità limitata ai sensi dell'art. 2477 c.c.

Art. 2477 c.c.: "La nomina dell'organo di controllo o del revisore è obbligatoria se la società:

a)      è tenuta alla redazione del bilancio consolidato;

b)      controlla una società obbligata alla revisione legale dei conti;

c)       ha superato per due esercizi consecutivi almeno uno dei seguenti limiti: 1) totale dell'attivo dello stato patrimoniale: 4 milioni di euro; 2) ricavi delle vendite e delle prestazioni: 4 milioni di euro; 3) dipendenti occupati in media durante l'esercizio: 20 unità".

·         Società cooperative per azioni

·         Società cooperative a responsabilità limitata

·         Enti di interesse pubblico ai sensi dell'art.16 del D.Lgs.39/2010

·         Enti sottoposti a regime intermedio ai sensi dell'art.19-bis del D.Lgs.39/2010.

 

Anche i soggetti che non sono obbligati per legge possono comunque decidere di sottoporsi a revisione legale per:

·         Controllo interno

·         Comunicazione esterna ai propri investitori o fornitori riguardo la situazione della propria azienda analizzata da un professionista esperto.

Contenuto della relazione di revisione legale

Il D.Lgs.39/2010 elenca il contenuto della relazione di revisione legale all'art.14 comma2.

 

D.Lgs.39/2010, art. 14, comma 2: "La relazione, redatta in conformità ai principi di cui all'articolo 11, comprende:

a)      un paragrafo introduttivo che identifica i conti annuali o consolidati sottoposti a revisione legale ed il quadro delle regole di redazione applicate dalla società;

b)      una descrizione della portata della revisione legale svolta con l'indicazione dei principi di revisione osservati;

c)       un giudizio sul bilancio che indica chiaramente se questo è conforme alle norme che ne disciplinano la redazione e se rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria e il risultato economico dell'esercizio;

d)      eventuali richiami di informativa che il revisore sottopone all'attenzione dei destinatari del bilancio,  senza  che  essi costituiscano rilievi;

e)       un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione con il bilancio".

Introduzione a PROFIS Revisione

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La soluzione PROFIS Revisione si presenta così strutturata:

1.      Analisi del rischio

2.      Risposta al rischio

3.      Reporting

4.      Verifiche periodiche

5.      Gestione Documentale/GDOC.

Stato avanzamento "fasi"

Per tutti gli step di cui si compone una fase viene assegnata un'icona identificativa dello stato avanzamento in cui si trova l'utente: da iniziare, da saltare, in corso, completo, reference (archiviato).

Laddove ci fossero fasi la cui compilazione può avvenire solo successivamente ad altre fasi precedenti, il software segnala tale esigenza.

È possibile ricercare rapidamente le fasi, tramite la ricerca di parole chiave richiamabili all'interno di qualunque videata.

La revisione si può chiudere comunque anche con carte di lavoro non compilate.

Help in linea

In tutte le principali fasi in cui si articola la soluzione sono presenti help in linea che supportano il revisore nella redazione delle carte di lavoro.

Tickmarks

È possibile inserire dei riferimenti, con l'indicazione di una chiave di lettura degli stessi mediante legenda, negli spazi dedicati in ogni singola carta di lavoro.

 

Di seguito la legenda con i simboli di uso più frequente:

 

SIMBOLO

SIGNIFICATO

Controllato in contabilità

F

Controllato su fattura

D

Controllato su DDT

O

Controllato su ordine

CC

Controllato su contratto

B

Controllato su estratto conto bancario

CDF

Controllo di concordanza DDT - fattura

C√F

Controllo di concordanza contabilità - fattura

CBF

Controllo di concordanza estratto conto - fattura

COD

Controllo di concordanza ordine - DDT

LY

Controllato su bilancio dell'esercizio precedente

OK

Controllato su bilancio di verifica dell'esercizio corrente

CY

Controllato su bilancio dell'esercizio corrente

§

Sommato

ç

Calcolato

 

PROFIS Revisione: processo

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Di seguito illustriamo il flusso operativo dell'intera soluzione web: dalla fase di predisposizione del preventivo (facoltativa) alla gestione fascicoli PROFIS di GDOC.

Per ogni attività trovate una breve descrizione e il link all'approfondimento alla scheda specifica del manuale.

 

Una volta effettuato l'accesso alla soluzione web, potete:

·         predisporre un nuovo preventivo tramite il bottone "+ Preventivo"

·         creare una nuova revisione tramite il bottone "+ Revisione"

·         cercare una revisione esistente per ragione sociale o anno di bilancio tramite "Cerca una revisione esistente".

Processo

Dettaglio del processo

ATTIVITÀ

DESCRIZIONE

Nuovo preventivo

Definizione degli aspetti generali utili alla stima delle ore e del corrispettivo:

·         Elaborare un preventivo da sottoporre alla potenziale azienda da revisionare

Nuova revisione

Definizione degli elementi utili per la creazione di una nuova revisione, partendo da una anagrafica ditta nuova o già presente in procedura:

·         Creare una nuova revisione

Dati del cliente

Funzione trasversale di carattere generale che consente di riepilogare le informazioni della ditta sottoposta a revisione:

·         Elaborare le carte di lavoro relative ai dati del cliente soggetto a revisione

Team

Funzione trasversale di carattere generale che consente di gestire la struttura del team di lavoro:

·         Creare un team di lavoro per una specifica revisione

Import

Funzione trasversale di carattere generale che consente di importare bilanci di verifica, bilanci XBRL o situazioni contabili periodiche all'interno della procedura:

·         Importare in PROFIS Revisione bilanci di verifica, situazioni contabili e bilanci approvati nei formati Excel/XBRL

Analisi del rischio

Consente la gestione dell'identificazione e valutazione del rischio:

·         Compilare l'analisi del rischio

Risposta al rischio

Consente la gestione dell'identificazione e valutazione del rischio:

·         Elaborare le risposte al rischio di revisione

Reporting

Consente la gestione della fase conclusiva di reportistica:

·         Elaborare le carte di lavoro relative all'attività di reporting

Verifiche periodiche

Consente la gestione delle verifiche della regolare tenuta della contabilità:

·         Effettuare le verifiche periodiche

Dossier

Funzione trasversale di carattere generale che consente di strutturare le carte di lavoro concluse in cartelle di rete:

·         Gestire il dossier delle fasi di lavoro del revisore

Gestione documentale

Consente l'archiviazione delle carte di lavoro:

·         Archiviare ed organizzare in fascicoli i documenti elaborati durante il processo di revisione

Documenti

Funzione trasversale di carattere generale che consente di importare documenti vari in procedura e consente di gestire estratti e minutes di verbali:

·         Importare in PROFIS Revisione documenti vari da allegare alle carte di lavoro

Sessioni

Funzione trasversale di carattere generale che consente di verbalizzare incontri trasversali con l'azienda o con i membri del team:

·         Creare memorandum per gli incontri con l'azienda/componenti del team di revisione

 

Video guide

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Come accedere alla procedura

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PROFIS/Revisione è la soluzione web rivolta agli studi professionali che svolgono l’attività di revisori legali dei conti.

 

Il servizio è progettato per guidare il revisore in tutte le fasi in cui si articola l'attività di revisione: dalla verifica della regolare tenuta della contabilità alla relazione conclusiva sul bilancio, redatto con principi contabili nazionali.

 

video

 

Per approfondimenti puoi fare riferimento alla Documentazione Applicativa.

 

Come creare una nuova revisione

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Nel video vedi come creare una nuova revisione partendo da una nuova anagrafica azienda o partendo da un'anagrafica azienda già presente in procedura.

 

video

 

Per approfondimenti fai riferimento alla Documentazione Applicativa.

 

Come gestire le informazioni di carattere generale che aiutano nella comprensione d'impresa (Funzione "Dati cliente")

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All'interno della funzione trasversale Dati del cliente, il revisore potrà gestire tutte le informazioni di carattere generale che aiutano nella comprensione d'impresa.

Vedi nel seguito come procedere.

 

video

 

Per approfondimenti puoi fare riferimento alla Documentazione Applicativa.

 

Come gestire il gruppo di lavoro per ogni revisione (Funzione "Team")

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Tramite la funzione trasversale Team puoi costruire il gruppo di lavoro di ogni specifica revisione.

Puoi invitare all'interno del software i tuoi collaboratori che potranno operare senza limiti di profilazione sulla revisione per la quale hanno ricevuto l'invito.

 

video

 

Per approfondimenti puoi fare riferimento alla Documentazione Applicativa.

 

Come importare bilanci di verifica, situazioni contabili e bilanci approvati, nei formati Excel e XBRL (Funzione "Import")

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Vedi come importare in procedura tutti i documenti contabili necessari a svolgere l'attività di revisione.

 

video

 

Per approfondimenti puoi fare riferimento alla Documentazione Applicativa.

 

Come gestire l'analisi del rischio

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Il modulo supporta il revisore nel raccogliere le informazioni pertinenti la società oggetto della revisione, dalla valutazione preliminare di accettazione dell'incarico all’analisi del rischio intrinseco, di controllo e residuo.

Le diverse fasi di lavoro sono esposte con una struttura ad albero per scegliere più agevolmente le fasi da compilare o da saltare, sulla base delle scelte fatte in precedenza.

 

video

 

Per approfondimenti puoi fare riferimento alla Documentazione applicativa.

 

Come rispondere al rischio

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Le procedure di valutazione del rischio sono supportate da check list che permettono di identificare e valutare i rischi di errori significativi a livello di bilancio e ottenere una risposta di revisione appropriata alle circostanze e ridurre il rischio di revisione a un livello accettabilmente basso.

Strumenti guidati agevolano lo svolgimento delle procedure di validità, dall'elaborazione della capo-scheda (lead schedule) e delle schede di dettaglio (sub-lead schedule), all'analisi comparativa, dai test di validità sui saldi e le conferme inviate ai soggetti terzi, ai controlli sulle valutazioni e sull'informativa.

 

video

 

Per approfondimenti puoi fare riferimento alla Documentazione applicativa.

 

Reporting

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Modelli predefiniti permettono di redigere tutta la documentazione di revisione per dare evidenza degli elementi a supporto delle conclusioni del revisore e della conformità del lavoro di revisione ai principi e alle disposizioni di legge applicabili.

Il modulo consente di redigere i seguenti documenti: lettera di attestazione finale, comunicazioni da inviare alla direzione, relazione finale sul giudizio al bilancio.

 

video

 

Per approfondimenti puoi fare riferimento alla Documentazione applicativa.

 

Come fare le verifiche periodiche

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PROFIS/Revisione predispone in modo organizzato tutte le verifiche periodiche per controllare la regolare tenuta della contabilità sociale e la corretta rilevazione dei fatti di gestione nelle scritture contabili, definendo il programma di lavoro e i relativi accertamenti da svolgere.

La procedura sulla base della cadenza delle verifiche periodiche che si andranno ad effettuare, crea infatti tanti step quanti sono i periodi oggetto di analisi.

 

Per facilitare le operazioni di revisione è possibile importare i dati mediante file in formato Excel o XBRL e riclassificarli nel sistema con un semplice "trascinamento".

 

video

 

Per approfondimenti puoi fare riferimento alla Documentazione Applicativa.

 

Come archiviare e conservare in formato digitale il fascicolo di revisione

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Il modulo consente di archiviare e conservare in formato digitale il fascicolo di revisione, contenente i dati ed i documenti rilevanti a sostegno della relazione di revisione.

Il fascicolo di lavoro deve essere chiuso entro 60 giorni dalla data in cui viene sottoscritta la relazione di revisione e deve essere conservato per 10 anni dalla data della relazione di revisione alla quale si riferiscono.

Il modulo permette di scaricare tutte le carte di lavoro archiviate in PROFIS/Revisione ed importarle all'interno della Gestione fascicoli, con un semplice trascinamento.

I documenti importati sono organizzati in cartelle e sotto-cartelle, secondo la struttura utilizzata in PROFIS/Revisione.

 

I documenti archiviati possono essere inviati in conservazione (conservazione in house), secondo la normativa vigente.

 

video

 

Per approfondimenti puoi fare riferimento alla Documentazione Applicativa.

 

Come organizzare in cartelle le carte di lavoro definitive e come scaricarle (Funzione "Stampe")

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Vedi come visualizzare la struttura del dossier.

 

video

 

Per approfondimenti puoi fare riferimento alla Documentazione Applicativa.

 

Come importare in procedura documenti da allegare alle carte di lavoro (Funzione "Documenti")

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Vedi come importare documenti da allegare alle carte di lavoro, ad esempio estratti e minutes dei verbali, in qualunque formato e come inserire un commento per ogni file importato.

 

video

 

Per approfondimenti puoi fare riferimento alla Documentazione Applicativa.

 

Come creare i verbale degli incontri (Funzione "Sessione")

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Vedi come creare dei verbali per riepilogare e tenere traccia di quanto discusso con l'azienda o tra i vari componenti del team.

 

video

 

Per approfondimenti puoi fare riferimento alla Documentazione Applicativa.

 

Schede pratiche

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Elaborare un preventivo da sottoporre alla potenziale azienda da revisionare

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La fase di preventivazione è una fase, facoltativa all'interno di PROFIS Revisione, che il revisore può utilizzare al fine di valutare congruamente il corrispettivo da pattuire con la società oggetto di revisione, per poter garantire, anche da un punto di vista economico, la giusta indipendenza richiesta dalla normativa di settore.

Il compenso deve essere idoneo a remunerare la professionalità, l'esperienza e l'impegno con i quali il revisore deve svolgere l'incarico.

 

Il professionista ha quindi la possibilità di articolare un nuovo preventivo da sottoporre alla potenziale azienda da revisionare, inserendo tutti i dati necessari alla determinazione di un congruo corrispettivo, commisurato alle dimensioni (fatturato, dipendenti, ...) dell'azienda stessa, alla sua rischiosità e alle ore di lavoro stimate.

 

Per poter predisporre un nuovo preventivo vengono richiesti i seguenti dati obbligatori:

·         Dati societari (Ragione sociale, data di riferimento del bilancio, …)

·         Dati del bilancio precedente quali il totale attivo e il totale dei ricavi delle vendite e delle prestazioni

·         Settore di appartenenza dell'azienda

·         Rischio preliminare di incarico

È necessario indicare inoltre:

·         eventuali precedenti giudizi con rilievi

·         eventuali rischi di continuità aziendale

Le ore-base vengono valorizzate automaticamente sulla base di quanto indicato nei campi precedenti; il totale ore indica il monte ore che si intende dedicare all'incarico; il compenso orario indica la tariffa oraria che si intende applicare alle ore di lavoro, distinguendo tra Sindaco/Revisore legale, Ausiliari e Collaboratori; il compenso per l'attività di revisione legale viene valorizzato automaticamente come Totale ore * Compenso orario * % ore sindaci/ausiliari/collaboratori.

 

 Questa carta è compilabile anche senza attivare la licenza ma è necessario ricordarsi di scaricare la carta di lavoro tramite il pulsante scarica, poiché uscendo dalla pagina il contenuto della carta sarà eliminato.

 

Premendo sul bottone <Indietro> è consentito abbandonare la videate di preventivazione e di tornare al pannello generale, perdendo tutti i dati inseriti.

Premendo sul bottone <Avanti> si potranno inserire dei testi all'interno di un modello, personalizzabile dal revisore in ogni sua parte, suddiviso nei paragrafi indicati di seguito:

·         Lettera per il cliente

·         Revisione del bilancio

·         Budget della revisione.

 

Attraverso una barra degli strumenti è inoltre personalizzabile anche il layout della stessa.

Una volta effettuate le necessarie modifiche, è possibile scaricare in pdf il riepilogo del preventivo.

 

Creare una nuova revisione

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Il Professionista accede alla creazione della prima revisione cliccando sul bottone <+ Revisione>.

Nel caso in cui non si tratti di una prima revisione caricata in procedura, l'utente vedrà in questa videata un pannello riepilogativo di tutte le revisioni legali caricate fino a quel momento e qualora l'utente dovesse creare una nuova revisione potrà alternativamente:

·         creare una nuova revisione relativa ad una nuova anagrafica ditta

·         creare una nuova revisione relativa ad una anagrafica ditta già esistente.

Creare una nuova revisione relativa ad una nuova anagrafica ditta

Cliccando su <+ Nuova azienda>, l'utente inizia a creare l'anagrafica della ditta e del bilancio oggetto della revisione.

I dati obbligatori richiesti sono:

·         Ragione sociale

·         Anno di riferimento (cioè il bilancio oggetto di revisione)

·         Annualità (cioè l'anno di incarico di revisione del sindaco/revisore rispetto all'azienda sottoposta a revisione).

·         Codice fiscale/Partita iva

·         Inizio e fine periodo amministrativo

·         Tipo menu (cioè la tipologia di revisione che si intende effettuare per una determinata azienda. Si potrà scegliere tra forma ordinaria e micro imprese; quest'ultima consente di attivare una gestione semplificata, con la proposta delle sole carte utili per tale tipologia di imprese e, nell'ambito delle carte proposte, saranno disponibili le sole sezioni di interesse).

 La scelta del tipo menu, una volta confermata, non sarà modificabile.

È inoltre previsto un campo all'interno del quale è possibile indicare le principali caratteristiche delle aziende oggetto di revisione, con una breve descrizione.

Con riferimento alla licenza: viene richiesto all'utente di selezionare una licenza attiva tra le licenze acquistate e con riferimento alla tipologia viene richiesto all'utente di indicare se è un membro del collegio sindacale/Sindaco unico, a cui è affidato l'incarico di revisione legale (indicare Collegio sindacale/Sindaco Unico con incarico di revisione legale) oppure se è un revisore che svolge incarico di revisione (indicare Società di revisione/Revisore legale).

 

 I contenuti del software non variano rispetto alla scelta della Tipologia; varia solo l'impostazione nelle carte di lavoro in modo coerente alla scelta fatta.

Creare una nuova revisione relativa ad una anagrafica ditta già esistente

Nel caso in cui l'utente debba procedere con le annualità di revisione successive alla prima (l'anagrafica ditta è quindi già esistente), potrà cliccare direttamente sulla ditta ereditando i dati generali principali (Ragione sociale, Partita IVA, Codice fiscale e Descrizione dell'azienda). Dovranno essere impostati i dati relativi alla revisione per la quale si intende procedere: Anno di riferimento, Annualità, Inizio e fine periodo amministrativo, Tipo menu, Licenza e Tipologia.

 

 Qualora non ci fossero licenze disponibili (e cioè l'utente avesse esaurito il pacchetto di licenze acquistate), appare un messaggio che suggerisce all'utente di contattare Sistemi o il Partner Sistemi di riferimento per aggiungere ulteriori licenze.

 

Elaborare le carte di lavoro relative ai dati del cliente soggetto a revisione

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All'interno della funzione trasversale Dati del cliente, il revisore potrà gestire tutte le informazioni di carattere generale che aiutano nella comprensione d'impresa.

In particolare:

·         Denominazione, iscrizione e PI: in questa carta di lavoro vengono riportati in automatico alcuni dati indicati in fase di creazione della revisione, non modificabili dall'utente (ragione sociale, partiva IVA, codice fiscale).

·         Sedi: è possibile riepilogare la sede principale e le sedi secondarie dell'azienda oggetto di revisione.

·         Notizie sulla società e sui soci: si tratta di una carta di lavoro libera, in forma testuale, interamente demandata al revisore.

·         Oggetto sociale: anch'essa è una carta di lavoro descrittiva all'interno dalla quale il revisore può argomentare l'oggetto sociale del bilancio.

·         Capitale sociale: consente di riepilogare il capitale deliberato, sottoscritto e versato, nonché il valore nominale delle azioni e il numero complessivo.

·         Diritti dei soci, prestazioni accessorie: carta in formato testuale all'interno della quale il revisore può indicare eventuali diritti dei soci e le prestazioni accessorie.

·         Partecipazioni in altre società: si tratta di una griglia all'interno della quale riassumere le partecipazioni detenute in altre società, con l'indicazione della ragione sociale, del capitale sociale e della percentuale detenuta.

·         Patrimoni separati: carta in formato testuale che consente di riepilogare le informazioni relative ai patrimoni separati.

·         Organo amministrativo: in base alla scelta che viene fatta, Amministratore unico o Consiglio di amministrazione, la carta si compone di campi differenti.

·         Check list Privacy: si tratta di una carta di lavoro in formato checklist.

·         Tracciabilità dei pagamenti: si tratta di una carta di lavoro in formato checklist.

 

All'interno di ogni carta di lavoro è sempre possibile:

 

ICONA

DESCRIZIONE

Accedere all'help online tramite, ove presente

Salvare il lavoro svolto per riprenderlo in un secondo momento

Scaricare in formato .PDF la carta di lavoro prodotta

Concludere la modifica del documento e quindi bloccare la fase per abilitare le fasi successive, laddove necessario

Riprendere la modifica del documento e quindi sbloccare la fase

Inserire la carta di lavoro all'interno delle cartelle di rete presenti in procedura con l'attribuzione di un reference univoco

Inserire documentazione allegata a supporto della fase su cui si sta lavorando

Visualizzare versioni di lavoro precedenti

Ripristinare versioni di lavoro precedenti

Disabilitare la compilazione della carta di lavoro

Consente di visualizzare il bilancio su cui si sta operando ed eventualmente di selezionarne uno diverso

Consente di ritornare alla fase di "Analisi del rischio"

Consente di visualizzare la sezione dedicata alla gestione degli errori e delle frodi

 

Ѐ inoltre possibile:

·         firmare la carta di lavoro come Preparato da e Rivisto da, con indicazione delle rispettive date di lavoro

·         indicare un commento relativo all'intera fase/carta di lavoro.

 

Creare un team di lavoro per una specifica revisione

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L'utente ha la possibilità, tramite la funzione trasversale Team, di costruire il gruppo di lavoro di ogni specifica revisione.

È infatti possibile invitare all'interno del software i propri collaboratori/sindaci, i quali, dopo aver proceduto alla registrazione sul portale, potranno operare senza limiti di profilazione sulla revisione per la quale hanno ricevuto l'invito. Il collaboratore/sindaco riceve l'invito all'indirizzo mail indicato e potrà trovarsi in una delle due seguenti situazioni:

·         Utente non ancora registrato su PROFIS Revisione: cliccando sul link contenuto all'interno della mail, verrà indirizzato alla pagina di registrazione all'interno della quale dovrà indicare nome/cognome o ragione sociale, indirizzo e-mail e password. Al termine della registrazione verrà inviata una mail automatica di conferma che consentirà di validare la registrazione e che indirizzerà alla pagina di login.

·         Utente già registrato su PROFIS Revisione: cliccando sul link contenuto all'interno dell'e-mail, verrà indirizzato alla pagina di login.

Unica limitazione prevista per la figura del collaboratore/sindaco è quella di non poter invitare altri collaboratori/sindaci.

Qualora si rendesse necessario, è possibile eliminare la partecipazione di un collaboratore/sindaco ad una revisione.

 

Riportare documenti in annualità successive alla prima

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La procedura consente il riporto dei dati da un'annualità alla successiva, con riferimento alla sezione "Dati del cliente" e ai documenti referenziati e inseriti dal revisore nella sottocartella "Permanent" della sezione "Documenti", utilizzando la funzione "Ricopia fasi".

 

I documenti suddetti sono in formato .pdf, non utilizzabili pertanto ai fini delle elaborazioni in procedura.

Procedura di import

Per effettuare manualmente il riporto dei bilanci di verifica, situazioni contabili e bilanci approvati, nei formati Excel e XBRL da un'annualità all'altra, ai fini delle elaborazioni in procedura, procedete come da flusso di seguito riportato.

 

Flusso operativo

1.      Accedete alla funzione "Import" dell'annualità da cui si desidera effettuare il download dei documenti.

2.      Cliccate sul nome del documento per cui è disponibile l'hyperlink e avviare il download.

3.      Accedete alla funzione "Import" dell'annualità successiva e avviare l'importazione.

4.      Per i documenti che lo prevedono, potrà essere copiata la riclassificazione.

 

Importare in PROFIS Revisione bilanci di verifica, situazioni contabili e bilanci approvati nei formati Excel/XBRL

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È possibile importare in procedura bilanci di verifica, situazioni contabili e bilanci approvati, nei formati Excel e XBRL. Il software consente di caricare il bilancio ufficiale, per l'alimentazione del dossier permanente, dei 4 anni precedenti quello di revisione.

Dopo aver importato il Bilancio di Verifica, il revisore procede, con un semplice trascinamento, alla riclassificazione dei dati secondo lo schema presente in procedura.

 

È possibile copiare il modello di riclassificazione da una ditta all'altra e da un esercizio all'altro: in questo modo, qualora l'utente si trovasse a dover importare diverse versioni del Bilancio di Verifica potrà sfruttare quanto già fatto in precedenza.

Se il commercialista della società revisionata utilizza PROFIS, l'utente PROFIS Revisione potrà facilmente importare nel software il bilancio di verifica esportato dalla procedura PROFIS/Bilanci in formato Excel, con l'integrazione del risultato del periodo.

È possibile, inoltre, ottenere la riclassificazione automatica dei conti nel quadro di riclassificazione di PROFIS Revisione.

L'inserimento dei dati in procedura può avvenire anche tramite digitazione.

 

L'automatismo presente in procedura, consente di valorizzare le lead e le sublead con la semplice importazione del Bilancio di Verifica e qualora, il bilancio venisse aggiornato, con una nuova importazione, le lead e le sublead verranno aggiornate automaticamente.

 

 Qualunque bilancio in formato Excel o XBRL può essere importato in procedura.

 

Alcune annotazioni generali per l'importazione:

·         la procedura importa solo il primo foglio di lavoro del file Excel che contiene il bilancio, pertanto tutto il bilancio deve esser contenuto nel primo foglio di lavoro del file Excel con attività, passività, conti di capitale, conto economico, uno di seguito all'altro;

·         le colonne minime indispensabili affinché il software legga correttamente il bilancio sono le seguenti:

o   conto

o   descrizione

o   saldo finale.

Diversamente, il bilancio non viene importato. Se il file contiene più colonne, non occorre cancellarle;

·         la procedura ha bisogno della distinzione dei saldi a seconda del segno. Quindi se abbiamo una colonna di saldo finale gli importi in essa contenuti avranno sempre bisogno del segno; in alternativa, è possibile distinguere i saldi destinandoli a due differenti colonne a seconda del segno Dare o Avere (in questo caso non si dovranno riportare i segni in quanto i saldi risulteranno già distinti);

·         le colonne contenenti conto e descrizione devono essere distinte e ogni riga del bilancio deve avere un codice conto univoco (non possono esserci più codici conto uguali con descrizioni conto diverse);

·         nel caso in cui nel file Excel sia presente una colonna dedicata ai partitari, in PROFIS Revisione occorre indicare la label "Conto" sia in corrispondenza della colonna del codice conto, che della colonna del codice partitario. In questo modo, la procedura genererà una codifica composta da "Codice conto" + "Codice partitario" (es.: 010101.1) ai fini dell'importazione;

·         la procedura calcola l'utile del CE automaticamente, mentre richiede l'inserimento della voce di utile nello SP. Questo significa che l'utile è una voce che il bilancio da importare deve necessariamente contenere anche nello SP (se mancante, si dovrà aggiungere manualmente prima dell'importazione). Questo per consentire al software di procedere con il controllo di quadratura di SP e CE.

Bilancio riclassificato e indici

Una volta importati i bilanci, dal pannello di riepilogo di tutte le importazioni, è possibile riclassificarli con un semplice clic: infatti entrando in consultazione (simbolo lente di ingrandimento) la procedura conduce ad una videata di riepilogo del documento importato. Cambiando tab, è possibile accedere alla videata del bilancio riclassificato: cliccando su genera riclassificato in automatico la procedura riclassifica le voci del bilancio importato.

Una volta generato il bilancio riclassificato è possibile calcolare automaticamente e visualizzare graficamente i principali indici di bilancio: per visualizzarli è necessario cliccare sull'icona del grafico.

Importazione riclassificazione da PROFIS/Bilanci

La procedura consente di importare il quadro di riclassificazione del bilancio di verifica, nel caso di acquisizione di un file esportato da PROFIS/Bilanci.

 

Procedete come da flusso di seguito riportato.

 

1. In PROFIS/Bilanci posizionatevi sul bilancio di verifica e selezionate "Esporta BDV per revisione" presente in ribbon bar, nella scheda STAMPE/ESPORTAZIONI

La funzione può essere richiamata anche dal dettaglio del bilancio di verifica, nella scheda AZIONI, raggruppamento "Stampa/Esporta":

2. In PROFIS Revisione selezionate la funzione IMPORT, quindi "Bilancio di verifica"

Selezionate il file precedentemente esportato, dalla cartella in cui è stato salvato; quindi confermate cliccando su <Avanti>":

3. Nella videata di importazione, associate la label a ciascuna colonna e confermate

I dati fondamentali ai fini dell'importazione del Bilancio di Verifica, sono:

·         Conto

·         Descrizione

·         Saldo finale.

Il dato fondamentale ai fini dell'importazione della riclassificazione è la "Voce civilistica".

4. Controllate la riclassificazione e trascinate con il drag&drop eventuali conti per cui non è stato possibile procedere automaticamente

 

Compilare l'analisi del rischio

Manuale utente - Attività organi di controllo - © SISTEMI S.p.A.

L'analisi del rischio in procedura

La revisione legale si basa sull'analisi del rischio e sulla risposta che si intende fornire in relazione a tale rischio. Il revisore deve raccogliere una serie di informazioni pertinenti la società oggetto della revisione. In particolare per l'accettazione dell'incarico, il revisore sarà tenuto a (vedete "Linee Guida CNDCEC per il revisore alla luce degli ISA Italia"):

·         valutare preliminarmente se esistono elementi che impediscono o sconsigliano di accettare la candidatura (quali ad esempio, significativi dissensi tra i soci o la proprietà, reputazione della società nel suo insieme, della direzione e dei responsabili di attività di governance)

·         valutare la rischiosità relativa all'incarico e la sua complessità, al fine di stimare l'impegno, i tempi e le risorse necessari al suo svolgimento e conseguentemente alla definizione dei corrispettivi, nonché valutare la necessità di garantire supervisione del lavoro, specie in presenza di collaboratori

·         valutare circostanze note di eventuali incertezze riguardo alla continuità aziendale (crisi incipiente o in atto, gravi contenziosi, mercati in declino, conflitti sindacali, concessioni amministrative la cui conferma è dubbia e simili)

·         valutare l'atteggiamento della direzione e dei responsabili delle attività di governance riguardo alle regole contabili da seguire ed al controllo interno o le motivazioni di una mancata conferma degli organi di controllo uscenti

·         valutare se sussistono le condizioni di indipendenza, qualitativa e quantitativa.

Una volta accettato l'incarico, l'analisi del rischio verterà principalmente:

·         sul settore in cui la società opera

·         sul sistema di governance

·         sulla situazione economico-finanziaria della società, sulla sua redditività e sulla competitività

·         sull'affidabilità del controllo interno

·         sulle partecipazioni e sull'esistenza di rapporti significativi con altre parti correlate

·         sulla previsione di importanti operazioni rilevanti o straordinarie.

 

Le informazioni possono essere raccolte mediante colloqui con la direzione ed i responsabili delle attività di governance e richiedendo documenti interni pertinenti (organigrammi, ultimi bilanci, dichiarazioni dei redditi, visure camerali, ecc.) e rielaborati in memorandum opportunamente inseriti nelle carte di lavoro.

 

L'analisi del rischio è articolata in fasi di lavoro esposte con una struttura ad albero: questo è fatto per demandare all'utente la scelta di quali fasi compilare e di quali fasi saltare, sulla base delle scelte fatte in precedenza.

Di seguito si riporta la totalità delle fasi, secondo la struttura ad albero, nel caso di revisione con tipo menù "Ordinario":

 

ANALISI DEL RISCHIO

Fase preliminare

Accettazione

1.1.1.1.1.      Requisiti professionali

-

-

-

Indipendenza/Ineleggibilità/Decadenza

1.1.1.1.1.1.         Questionario indipendenza

1.1.1.1.1.2.         Questionario ineleggibilità/Decadenza

1.1.1.1.1.3.         Calcolo indipendenza

1.1.1.1.1.4.         Rischio di compromissione

1.1.1.1.1.5.         Stampa attestazione di indipendenza

-

-

1.1.1.1.2.      Memorandum riunione preliminare

1.1.1.1.2.1.         Analisi di bilancio preliminare

1.1.1.1.2.2.         Rischio aziendale preliminare

1.1.1.1.2.3.         Memorandum incontro preliminare del team di revisione

1.1.1.1.2.4.         Memorandum sulle altre informazioni acquisite

1.1.1.1.2.5.         Memorandum sul contatto col precedente revisore

-

-

1.1.1.1.3.      Questionario accettazione incarico

1.1.1.1.3.1.         Accettazione incarico

1.1.1.1.3.2.         Conclusioni accettazione incarico

1.1.1.1.3.3.         Formalizzazione accettazione

1.1.1.1.3.4.         Verifca accettazione altri membri

1.1.1.1.3.5.         Comunicazione altri incarichi

-

-

1.1.1.1.4.      Stampa lettera d'incarico

-

-

-

1.1.1.2.   Mantenimento

1.1.1.2.1. Questionario

-

-

-

1.1.2.         Pianificazione

1.1.2.1.   Calcolo soglie di significatività

1.1.2.1.1.      Metodo del pollice CNDCEC in fase preliminare

1.1.2.1.2.      Stampa significatività

-

-

-

1.1.2.2.   Costituzione e gestione del team di revisione

1.1.2.2.1.      Anagrafica team di revisione

1.1.2.2.2.      Piano dei tempi e dei compiti

-

-

-

1.1.2.3.   Identificazione e valutazione del rischio

1.1.2.3.1.      Rischio intrinseco

1.1.2.3.1.1.         Analisi comparativa iniziale

1.1.2.3.1.1.1.  Analitical review in fase preliminare

-

1.1.2.3.1.1.2.  Trend Analysis

1.1.2.3.1.1.2.1.     Vendite

1.1.2.3.1.1.2.2.     Acquisti

1.1.2.3.1.1.2.3.     Servizi

1.1.2.3.1.1.2.4.     Costo del lavoro

-

1.1.2.3.1.1.3.  Variance Analysis

1.1.2.3.1.1.3.1.     Vendite

1.1.2.3.1.1.3.2.     Acquisti

1.1.2.3.1.1.3.3.     Servizi

1.1.2.3.1.1.3.4.     Costo del lavoro

1.1.2.3.1.1.3.5.     Oneri finanziari

1.1.2.3.1.1.3.6.     Investimenti

1.1.2.3.1.2.         Conoscenza dell'impresa e dell'ambiente in cui opera

1.1.2.3.1.2.1.  Questionario

1.1.2.3.1.2.2.  Identificazione del rischio

1.1.2.3.1.2.3.   Valutazione del rischio

-

1.1.2.3.1.3.         Frodi

1.1.2.3.1.3.1.  Questionario

1.1.2.3.1.3.2.  Identificazione del rischio

1.1.2.3.1.3.3.  Valutazione rischio

-

1.1.2.3.1.4.         Analisi del rischio intrinseco complessivo

-

-

1.1.2.3.2.      Rischio di controllo

1.1.2.3.2.1.         Comprensione sistema di controllo

1.1.2.3.2.1.1.  Ambiente di controllo

1.1.2.3.2.1.2.  Processo valutazione rischio

1.1.2.3.2.1.3.  Sistema informativo aziendale

 

1.1.2.3.2.1.4.  Controlli IT

1.1.2.3.2.1.4.1.     Questionario

1.1.2.3.2.1.4.2.     Valutazione sistema rischio informatico

1.1.2.3.2.1.5.  Sistema informativo decentrato

1.1.2.3.2.1.6.  Monitoraggio dei controlli

 

1.1.2.3.2.1.7.  Valutazione rischio controllo

1.1.2.3.2.1.7.1.     Ciclo attivo

1.1.2.3.2.1.7.2.     Ciclo passivo

1.1.2.3.2.1.7.3.     Ciclo magazzino

1.1.2.3.2.1.7.4.     Ciclo immobilizzazioni materiali

1.1.2.3.2.1.7.5.     Ciclo immobilizzazioni immateriali

1.1.2.3.2.1.7.6.     Ciclo lavoro

1.1.2.3.2.1.7.7.     Ciclo incassi e pagamenti

1.1.2.3.2.2.         Test di conformità

1.1.2.3.2.2.1.  Ciclo attivo

1.1.2.3.2.2.2.  Ciclo passivo

1.1.2.3.2.2.3.  Ciclo immobilizzazioni materiali - Acquisti

1.1.2.3.2.2.4.  Ciclo immobilizzazioni materiali - Vendite

1.1.2.3.2.2.5.  Ciclo immobilizzazioni immateriali - Acquisti

1.1.2.3.2.2.6.  Ciclo immobilizzazioni immateriali - Vendite

1.1.2.3.2.2.7.  Ciclo incassi

1.1.2.3.2.2.8.  Ciclo pagamenti

-

1.1.2.3.2.3.         Analisi rischio di controllo definitivo

-

-

1.1.2.3.3.      Rischio residuo di errore

1.1.2.3.3.1.         Analisi rischio residuo di errore

-

-

1.1.2.4.   Configurazione risposte generali di revisione

1.1.2.4.1.      Risposte generali

 

 

 

1.1.2.5.   Memorandum di pianificazione

1.1.2.5.1.      Planning meeting team

1.1.2.5.2.      Incontro con la direzione

1.1.2.5.3.      Modifiche al piano di revisione

-

-

-

1.1.2.6.   Programmi di revisione

1.1.2.6.1.      Programmi di lavoro Standard

1.1.2.6.1.1.         Ciclo attivo

1.1.2.6.1.2.         Ciclo passivo

1.1.2.6.1.3.         Ciclo magazzino

1.1.2.6.1.4.         Ciclo lavoro in corso su ordinazione

1.1.2.6.1.5.         Ciclo immobilizzazioni materiali

1.1.2.6.1.6.         Area immobilizzazioni materiali destinate alla vendita

1.1.2.6.1.7.         Ciclo immobilizzazioni immateriali

1.1.2.6.1.8.         Ciclo lavoro

1.1.2.6.1.9.         Ciclo incassi-pagamenti

1.1.2.6.1.10.    Area titoli-partecipazioni

1.1.2.6.1.11.    Area patrimonio netto

1.1.2.6.1.12.    Area ratei e risconti

1.1.2.6.1.13.    Area fondi rischi e oneri

1.1.2.6.1.14.    Area debiti di finanziamento

1.1.2.6.1.15.    Area debiti e crediti verso società del gruppo

1.1.2.6.1.16.    Area altri crediti e debiti

1.1.2.6.1.17.    Area imposte sul reddito

1.1.2.6.1.18.    Area derivati

1.1.2.6.1.19.    Area Conto economico

1.1.2.6.1.20.    Controlli sugli schemi di bilancio

1.1.2.6.1.21.    Controlli sulle partite correlate

-

-

1.1.2.6.2.      Programmi di lavoro Mirati

-

-

-

1.1.2.7.   Strategia generale di revisione (Audit planning memorandum)

1.1.2.7.1.      Informazioni preliminari

1.1.2.7.2.      Incontro precedente revisore

1.1.2.7.3.      Audit planning memo

1.1.2.7.4.      Comunicazione programma alla direzione

-

-

-

 

 Per l'analisi del rischio riferito ad una revisione con tipo menù "Micro imprese", è prevista una gestione semplificata delle fasi di lavoro, con la proposta delle sole carte utili a tale tipo di imprese e, nell'ambito delle carte proposte, saranno disponibili solo le sezioni di interesse.

 

Nel seguito vedremo in dettaglio le fasi principali da compilare per un'azienda con tipo menù "Ordinario".

1.1.1 Fase preliminare

1.1.1.1 Accettazione e 1.1.1.2 Mantenimento

Durante la fase preliminare il revisore deve determinare le ragioni dell'accettazione o del mantenimento dell'incarico.

 

In caso di prima annualità di revisione, la fase Mantenimento verrà proposta all'utente come fase Da saltare . Se l'Utente lo ritiene necessario, può abilitare la fase in qualunque momento.

 

Al contrario la fase Accettazione sarà disattivata qualora l'Utente si trovi a lavorare su una annualità diversa dalla prima.

In tale caso cliccando sulla fase "Questionario indipendenza" è visualizzato un messaggio che fornisce maggiori dettagli sulle motivazioni della disattivazione e su come procedere per abilitarne la compilazione, riportato di seguito:

Questa fase non deve essere compilata per questa revisione. Questa fase va compilata solo nel primo anno di revisione. Per abilitare la compilazione di questa fase clicca qui.

 

La compilazione della scheda che compone la fase, laddove necessario, può essere attivata/disattivata cliccando su:

 

ICONA

DESCRIZIONE

Attiva la compilazione della scheda

Disattiva la compilazione della scheda

 

La fase "Preliminare" è principalmente articolata in checklist: esse si presentano come questionari caratterizzati da flessibilità e immediatezza nella compilazione. I quesiti a cui rispondere, ammettono le seguenti risposte: Si, No, N/A.

Ѐ possibile inserire commenti e allegati in corrispondenza di ogni risposta indicata.

 

 In corrispondenza dalla risposta "N/A" è obbligatorio inserire un commento a supporto della risposta fornita.

 

La fase Calcolo indipendenza, relativa alla valutazione sull'indipendenza finanziaria, è costituita da una checklist che fornisce, al termine della sua compilazione, una valutazione finale: dipendente o indipendente. Si tratta di una indicazione che il software fornisce a supporto delle considerazioni generali che il revisore dovrà effettuare.

1.1.2 Pianificazione

1.1.2.1 Calcolo soglie di significatività

Durante la fase di pianificazione il revisore si trova a dover calcolare le soglie di significatività per le proprie verifiche.

La significatività è quella grandezza:

·         al di sotto della quale gli eventuali errori riscontrati dal revisore sono ritenuti tollerabili ai fini dell'emissione del giudizio sul bilancio

·         al di sopra della quale il revisore valuta gli impatti sul giudizio di revisione degli errori individuati.

L'ISA Guide dell'IFAC suggerisce i parametri di bilancio e i range percentuali di riferimento per la determinazione della soglia di significatività:

 

1.1.2.2. Costituzione e gestione del team di revisione

La fase consente di gestire i dati anagrafici dei componenti del team di revisione e di organizzare un piano dei tempi e dei compiti, nonché di invitare nuovi collaboratori, rimandando ad una delle funzioni trasversali chiamata "Team".

Per procedere con l'invito di un collaboratore è necessario:

·         inserire un indirizzo e-mail (con cui il collaboratore effettuerà gli accessi al software)

·         +indicare la qualifica come "Collaboratore" dal menu a tendina

·         cliccare sul simbolo <+> per procedere con l'invito

I collaboratori dopo aver proceduto alla registrazione sul portale, potranno operare senza limiti di profilazione sulla revisione per la quale hanno ricevuto l'invito. Il collaboratore invitato riceve l'invito all'indirizzo e-mail indicato e potrà trovarsi in una delle due seguenti situazioni:

·         utente non ancora registrato su PROFIS Revisione: cliccando sul link contenuto all'interno della e-mail, verrà indirizzato alla pagina di registrazione all'interno della quale dovrà indicare nome/cognome o ragione sociale, indirizzo e-mail e password. Al termine della registrazione verrà inviata una e-mail automatica di conferma che consentirà di validare la registrazione e che indirizzerà alla pagina di login;

·         utente già registrato su PROFIS Revisione: cliccando sul link contenuto all'interno della e-mail, verrà indirizzato alla pagina di login.

1.1.2.3. Identificazione e valutazione del rischio

Il processo di revisione legale prevede una fase di pianificazione e identificazione del rischio durante la quale il revisore deve valutare e comprendere il business in cui opera il cliente, valutare l'affidabilità del sistema IT e del sistema di controllo interno (ISA Italia 315: "Il processo configurato, messo in atto e mantenuto dai responsabili delle attività di governance, dalla direzione e da altro personale dell'impresa al fine di fornire una ragionevole sicurezza sul raggiungimento degli obiettivi aziendali con riguardo all'attendibilità dell'informativa finanziaria, all'efficacia e all'efficienza della sua attività operativa ed alla conformità alle leggi e ai regolamenti applicabili. Il termine "controlli" si riferisce a qualsiasi aspetto di una o più componenti del controllo interno").

Le componenti del rischio del revisore sono le seguenti:

·         Rischio intrinseco: è il rischio che un'asserzione relativa ad una classe di operazioni, un saldo contabile o un'informativa contenga un errore che potrebbe essere significativo, singolarmente o insieme ad altri, indipendentemente da qualunque controllo ad essa riferito.

·         Rischio di controllo: è il rischio che un errore, che potrebbe riguardare un'asserzione (attestazioni della Direzione, esplicite e non, contenute nel bilancio, utilizzate dal revisore per prendere in considerazione le diverse tipologie di errori potenziali che possono verificarsi) relativa ad una classe di operazioni, un saldo contabile o un'informativa e che potrebbe essere significativo, singolarmente o insieme ad altri, non sia prevenuto, o individuato e corretto, in modo tempestivo dal controllo interno dell'impresa.

·         Rischio residuo: identifica quella parte del rischio intrinseco non "coperto" dal sistema di controllo interno.

Tanto più il controllo interno è debole, quanto più l'elevato rischio residuo di errori dovrà essere coperto da procedure di revisione estese. Il revisore deve pianificare:

·         le procedure da svolgere, ovvero definirne la natura

·         la tempistica con cui svolgere le procedure

·         l'ampiezza dei campioni su cui svolgere le procedure, ovvero definire l'estensione di esse

Il rischio intrinseco è stato declinato in procedura come segue:

·         Trend analysis: utile per comprendere e interpretare la gestione passata di un'azienda, traendone indicazioni utili per il futuro, sia per verificare la coerenza dei piani formulati dalla Direzione della società revisionata con gli obiettivi patrimoniali, economici e finanziari che la stessa intende perseguire. L'analisi comparativa, come strumento a supporto del revisore nello sviluppo della sua attività, si modula attraverso differenti azioni che comprendono:

o   il confronto e l'analisi delle fluttuazioni esistenti tra i dati contabili comparati, a livello di intero bilancio o di singole componenti dello stesso - ivi incluse informazioni di carattere settoriale - sulla base di dati storici o anche previsionali dell'impresa revisionata;

o   il confronto con dati di altre aziende che operano nello stesso settore;

o   l'analisi dei dati evidenziati nei punti precedenti svolta tramite indici ed altre correlazioni che mettono a confronto tra loro alcune poste contabili, o anche dati non contabili;

o   il confronto tra le aspettative sviluppate dal revisore - sulla base delle tecniche dell'analisi comparativa - relative ad una posta o voce di bilancio con il valore contabile della stessa posta.

Questa funzione leggendo i dati dalla situazione contabile consente di confrontare per singoli mesi l'andamento di: vendite, acquisti, servizi, costo del lavoro.
 Il software consente di scegliere dal piano dei conti quali voci agganciare nelle singole analisi servendosi anche di un comodo costruttore di formule.
È inoltre possibile visualizzare graficamente i dati oggetto di analisi, opportunamente indicando eventuali commenti direttamente sul grafico.

·         Variance analysis: questa è una funzione a digitazione manuale che consente di confrontare valori a consuntivo vs valori a budget delle seguenti voci di bilancio: vendite, acquisti, servizi, costo del lavoro, oneri finanziari, investimenti.
 Anche in questo step è possibile visualizzare graficamente i dati oggetto di analisi, opportunamente indicando eventuali commenti direttamente sul grafico.

·         Conoscenza dell'impresa e dell'ambiente in cui opera: la carta di lavoro si compone di i) un questionario che contiene una prima parte relativa a vari aspetti dell'impresa che è necessario indagare al fine della identificazione del rischio intrinseco e una seconda parte che sintetizza i risultati del lavoro svolto riepilogando i rischi identificati e la loro valutazione; e della ii) valutazione del rischio: i medesimi rischi individuati precedentemente devono essere qui considerati ai fini della compilazione della tabella proposta, declinata per voce di bilancio/asserzione. Le risposte possibili sono Si o No, dove Si = Rischio Alto (2 click) e No = Rischio Basso (1 click).

Le asserzioni sono le seguenti:

o   completezza (C): tutte le operazioni e gli eventi che avrebbero dovuto essere registrati sono stati effettivamente registrati;

o   esistenza (E): le attività, le passività e il patrimonio netto esistono;

o   accuratezza (A): gli importi e gli altri dati relativi alle operazioni ed agli eventi registrati sono stati registrati in modo appropriato;

o   valutazione (V): le operazioni sono presentate per il loro esatto ammontare;

·         Frodi: i fattori di rischio sono suddivisi, nel i) questionario, sulla base delle tre condizioni generalmente presenti quando si verificano errori significativi dovuti a frodi:

o   incentivi/pressioni

o   occasioni

o   inclinazioni/giustificazioni.

Gli aspetti riportati sono considerati dal revisore nella elaborazione dei commenti e nell'identificazione dei rischi. Il revisore, inoltre, valuta gli eventuali altri aspetti che, secondo il proprio giudizio professionale, sono rilevanti per il caso concreto. La carta si compone di due parti; la prima suggerisce i vari aspetti dell'impresa che è necessario indagare al fine della identificazione di rischi derivanti da frodi e la seconda parte sintetizza i risultati del lavoro svolto riepilogando i rischi identificati e la loro valutazione. I medesimi rischi devono essere poi considerati ai fini della compilazione della tabella proposta nella carta di lavoro seguente relativa alla ii) valutazione del rischio.
Le risposte possibili sono Si o No, dove Si = Rischio Alto (2 clic) e No = Rischio Basso (1 clic).
Le asserzioni sono le seguenti:

o   completezza (C): tutte le operazioni e gli eventi che avrebbero dovuto essere registrati sono stati effettivamente registrati;

o   esistenza (E): le attività, le passività e il patrimonio netto esistono;

o   accuratezza (A): gli importi e gli altri dati relativi alle operazioni ed agli eventi registrati sono stati registrati in modo appropriato;

o   valutazione (V): le operazioni sono presentate per il loro esatto ammontare;

·         Rischio intrinseco complessivo: per accedere alla voce è necessario aver concluso (e quindi bloccato) le fasi precedenti, e in corrispondenza di ogni voce alla quale è stata assegnata un'asserzione viene riepilogato il lavoro svolto in merito alla identificazione e valutazione dei vari elementi che influenzano il rischio intrinseco, determinando così il livello complessivo di rischio intrinseco per ogni voce di bilancio.

Di seguito verranno illustrate alcune linee guida per la compilazione della carta di lavoro (assegnazione del livello di rischio alto, medio o basso):

 

COLONNA

SPIEGAZIONI

Significatività della voce o asserzione e relativo importo

Indicare rischio Alto (3 click), Medio (2 click) o Basso (1 click) in base alla significatività della voce rispetto a parametri rilevanti del bilancio quali il risultato di esercizio o patrimonio netto.

Complessità intrinseca della voce

Indicare rischio Alto, Medio o Basso in base alla complessità dei calcoli coinvolti o delle stime necessarie per la determinazione della voce.

Rischi identificati nella comprensione dell'impresa e del contesto in cui opera

Indicare rischio Alto, Medio o Basso in base a quanto emerso dal questionario sulla comprensione dell'impresa e del contesto in cui opera.

Rischio di frode

Indicare rischio Alto, Medio o Basso in base a quanto emerso dal questionario sui fattori di rischio di errori derivanti da falsa informativa finanziaria e da appropriazioni illecite.

Altri rischi derivanti dalla conoscenza del cliente

Indicare rischio Alto, Medio o Basso in base ad eventuali altri rischi di cui il revisore è venuto a conoscenza. Ad esempio dallo scambio di informazioni con il precedente revisore, da informazioni di dominio pubblico, o da procedure di analisi comparativa.

Rischio intrinseco della voce

Si tratta della colonna conclusiva dell'analisi del rischio intrinseco.

Riportare:

·         livello di rischio Basso se in nessuna delle altre colonne era stato evidenziato un rischio Alto

·         livello di rischio A (Alto) se in almeno una delle colonne precedenti era stato evidenziato un rischio A (Alto)

 

Il rischio di controllo è stato declinato in procedura come segue:

·         Questionario: si articola in cinque checklist relative all'ambiente di controllo, al processo di valutazione del rischio, al sistema informativo aziendale, al sistema informativo decentrato e al monitoraggio dei controlli. Inoltre è presente la carta di lavoro "Controlli IT" compilabile dall'utente: viene proposta una tabella riepilogativa contenente esempi di rischio e di test dei controlli da attuare.
Fa parte di questa fase anche la valutazione del rischio di controllo, declinato per ogni principale ciclo aziendale: nelle imprese di dimensioni minori, molte attività di controllo individuate dal revisore come necessarie possono non essere presenti o limitate. In tali casi, è opportuno che il revisore svolga procedure di controllo tese principalmente alla verifica di validità dei saldi e delle operazioni di bilancio (c.d. procedure di validità), piuttosto che procedure volte ad accertare l'efficacia operativa dei controlli poste in essere dall'impresa (c.d. procedure di conformità).
La suddivisione del sistema di controllo interno nelle seguenti cinque componenti, di cui il revisore acquisisce comprensione, fornisce allo stesso un utile quadro di riferimento per considerare in che modo differenti aspetti del controllo interno possano influenzare la revisione:

o   l'ambiente di controllo

o   il processo adottato dall'impresa per la valutazione del rischio

o   il sistema informativo, inclusi i processi di gestione correlati, rilevante ai fini dell'informativa finanziaria e della comunicazione

o   le attività di controllo ai fini della revisione

o   il monitoraggio dei controlli.

I principali cicli o aree di bilancio individuate in procedura sono i seguenti:

o   ciclo attivo

o   ciclo passivo

o   ciclo magazzino

o   ciclo immobilizzazioni materiali

o   ciclo immobilizzazioni immateriali

o   ciclo lavoro

o   ciclo incassi e pagamenti.

·         Analisi del rischio: la carta di lavoro propone le voci precedentemente analizzate al fine di assegnare ad ognuna delle asserzioni che la caratterizzano un livello di rischio di controllo inziale alto, medio o basso (A/M/B). Di solito quando il rischio di controllo per asserzione è alto non si procede a test di conformità; in caso contrario occorre identificare una strategia di revisione per ciclo e occorre identificare i test di conformità da effettuare, tramite i due appositi menu a tendina.

 

ICONA

DESCRIZIONE

Strategie di revisione

Test strategia di revisione

·         Test di conformità: durante l'esercizio, il revisore procede al test sul funzionamento del sistema di controllo interno per le procedure dei principali cicli aziendali: ciclo attivo, passivo, immobilizzazioni materiali (acquisto e vendita), immobilizzazioni immateriali (acquisto e vendita), incassi e pagamenti.

Il revisore dapprima deve selezionare, mediante campionamento casuale, un sottoinsieme di operazioni. Rispetto a ciascuna di tali operazioni, si verificano l'esistenza, la successione e la concordanza di dati, di esecuzione, di autorizzazione delle fasi del ciclo: quali ad esempio ordine, contratto, documento di trasporto, fattura, registrazione in contabilità generale, incasso/pagamento.

Per selezionare il campione l'utente dovrà inserire:

o   Documentazione alla base del test: indicare la documentazione di riferimento della popolazione del campionamento a scelta tra fatture di acquisto, fatture di vendita, operazioni bancarie

o   Inizio/Fine periodo di riferimento: indicare le date di riferimento della popolazione del campionamento (ad esempio del registro iva con periodo di riferimento)

o   Numero documento inizio/fine periodo: indicare il primo numero progressivo e l'ultimo per poter delimitare la popolazione oggetto del campionamento

o   Numero totale documenti: viene proposto in automatico dalla procedura, per determinare il numero di record presenti nella popolazione

o   Ampiezza del campione: indicare il numero di item che si intende selezionare per effettuare le verifiche

La carta di lavoro viene così impostata sulla base del numero degli item richiesti, selezionati in ordine casuale. Sarà cura dell'utente compilare la fase con i dati richiesti: ad esempio fattura, DDT, incasso/pagamento, contabilità generale, carico/scarico magazzino, ecc.

·         Analisi definitiva: si propone come una carta di lavoro precompilata, riepilogativa di tutte le scelte fatte in precedenza, che consente di indicare le conclusioni circa il livello di rischio di controllo finale a cui si giunge dopo aver effettuato i test di conformità quale alto, medio o basso.

 

Il rischio di errori residui è costituito unicamente dallo step chiamato Analisi. Il rischio di errori residui è dato dalle combinazioni dei livelli di rischio intrinseco e di controllo come sono sotto riportati:

 

Determinazione del rischio complessivo

Rischio di controllo:

Alto

Basso

Rischio intrinseco:

 

 

Alto

Alto

Moderato/Basso

Basso

Moderato/Basso

Basso

 

La valutazione del rischio residuo viene proposta sulla base del rischio intrinseco e del rischio di controllo indicati in precedenza: in corrispondenza del campo rischio residuo errori viene infatti proposto sulla base della matrice sopra riportata, pur essendo comunque lasciata libera per eventuali modifiche da parte del revisore.

Sulla base di tutte la valutazioni effettuate, il revisore è chiamato ad esprimere la tipologia di approccio che intende adottare sulle specifiche voci di bilancio: standard (S) o mirato (M).

È possibile inoltre inserire brevi commenti di spiegazione, negli appositi spazi, inerenti la tipologia di rischio individuata, la motivazione della valutazione attribuita o particolarità attinenti alla strategia di revisione.

1.1.2.4. Configurazione risposte generali di revisione

La carta di lavoro si propone come un memo all'interno del quale sono contenute le linee guida suddivise per macro tematiche, all'interno del quale il revisore può articolare la risposta al rischio che ha individuato per il suo incarico di revisione.

 

 La carta non è disponibile nel caso si selezioni, in fase di creazione di una revisione, un tipo menù "Micro imprese".

1.1.2.5. Memorandum di pianificazione

Il Planning meeting team è la riunione di pianificazione delle attività da svolgere da parte del team di revisione. Il memo presente nella carta di lavoro è solo una traccia che il revisore può adattare sulla base delle proprie esigenze.

Il team di revisione durante lo svolgimento dell'incarico può riepilogare quando discusso durante l'incontro con la direzione: la carta di lavoro si presenta di nuovo come un memo, modificabile dall'utente che avrà a disposizione anche la barra degli strumenti per modificarne il layout.

Attraverso lo step Modifiche al piano di revisione, l'utente potrà avere l'esigenza di modificare il piano di revisione: il memo presente all'interno di questa fase di lavoro consente di tener traccia di tale circostanza.

 

 La carta non è disponibile nel caso si selezioni, in fase di creazione di una revisione, un tipo menù "Micro imprese".

1.1.2.6. Programmi di revisione

I programmi di revisione che il revisore intende mettere in atto possono essere Standard o Mirati.

Il programma di revisione è una sorta di cassetta degli attrezzi (di tutti gli attrezzi): al suo interno, il revisore deve scegliere le procedure che servono come risposta al rischio identificato e valutato. Il foglio di lavoro richiede che il revisore selezioni le procedure da svolgere: le procedure selezionate saranno poi proposte nella fase di "Risposta al rischio" e si richiederà al revisore di svolgerle e di concluderle. In fase di esecuzione, sarà visualizzata una “Spunta per il piano” che evidenzierà le procedure del programma di lavoro qui selezionate e, mano a mano che sono poste in essere, evidenzierà quelle completate e quelle ancora da svolgere.

Le procedure standard proposte sono suddivise per ciclo/area di bilancio come segue:

·         Ciclo attivo:

o   Lead/Sublead

o   Analisi comparativa

o   Circolarizzazione (campionamento, predisposizione lettere, riconciliazione, bridging, riepilogo esiti, procedure alternative, statistiche)

o   Inventario effetti attivi

o   Verifica di cut-off

o   Analisi politiche societarie e applicazione principi contabili/criteri di valutazione

o   Fondo svalutazione crediti

o   Valutazioni per le poste in valuta

o   Controlli sull'informativa di bilancio

o   Report degli errori e delle frodi

·         Ciclo passivo:

o   Lead/Sublead

o   Analisi comparativa

o   Circolarizzazione (campionamento, predisposizione lettere, riconciliazione, bridging, riepilogo esiti, procedure alternative, statistiche)

o   Ricerca passività non registrate

o   Verifica di cut-off

o   Analisi politiche societarie e applicazione principi contabili/criteri di valutazione

o   Valutazioni per le poste in valuta

o   Controlli sull'informativa di bilancio

o   Report degli errori e delle frodi

·         Ciclo magazzino:

o   Lead/Sublead

o   Controllo quadratura SP e CE

o   Analisi comparativa

o   Inventario

o   Circolarizzazione depositanti (predisposizione lettere, riepilogo esiti, statistiche)

o   Verifica di cut-off

o   Analisi politiche societarie e applicazione principi contabili (criteri di valutazione, controllo costo di produzione, test costo-mercato)

o   Controlli sull'informativa di bilancio

o   Report degli errori e delle frodi

·         Ciclo lavori in corso su ordinazione

o   Lead/Sublead

o   Circolarizzazione depositanti (predisposizione lettere, riepilogo esiti, statistiche)

o   Verifica di cut-off

o   Analisi politiche societarie e applicazione principi contabili/criteri di valutazione

o   Controlli sull'informativa di bilancio

o   Report degli errori e delle frodi

·         Ciclo immobilizzazioni materiali:

o   Lead/Sublead

o   Verifica movimenti d'esercizio

o   Analisi comparativa

o   Controllo inventario

o   Circolarizzazione depositanti (predisposizione lettere, riepilogo esiti, statistiche)

o   Verifica di cut-off

o   Analisi politiche societarie e applicazione principi contabili/criteri di valutazione

o   Controllo delle svalutazioni

o   Ricalcolo ammortamenti

o   Analisi beni in leasing

o   Controlli sull'informativa di bilancio

o   Report degli errori e delle frodi

·         Ciclo immobilizzazioni immateriali:

o   Lead/Sublead

o   Verifica movimenti d'esercizio

o   Analisi comparativa

o   Controllo inventario

o   Verifica di cut-off

o   Analisi politiche societarie e applicazione principi contabili/criteri di valutazione

o   Controllo delle svalutazioni

o   Ricalcolo ammortamenti

o   Controlli sull'informativa di bilancio

o   Report degli errori e delle frodi

·         Ciclo lavoro:

o   Lead/Sublead

o   Verifica movimenti d'esercizio

o   Analisi comparativa

o   Circolarizzazione consulenti del lavoro e avvocati (predisposizione lettere, riepilogo esiti, statistiche)

o   Analisi politiche societarie e applicazione principi contabili/criteri di valutazione

o   Controlli su TFR (azienda con meno di 50 dipendenti, con più di 50 dipendenti, liquidazioni di TFR)

o   Controlli sull'informativa di bilancio

o   Report degli errori e delle frodi

·         Ciclo incassi-pagamenti:

o   Lead/Sublead

o   Analisi comparativa

o   Inventario di cassa/assegni

o   Circolarizzazione (predisposizione lettere, riconciliazione,      riepilogo esiti, statistiche, controllo e/c anno successivo)

o   Verifiche trasferimenti tra c/c bancari

o   Analisi politiche societarie e applicazione principi contabili/criteri di valutazione

o   Valutazioni disponibilità liquide in valuta

o   Controlli sull'informativa di bilancio

o   Report degli errori e delle frodi

·         Area titoli-partecipazioni

o   Lead/Sublead (suddivise in immobilizzazioni e attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni)

o   Verifica movimenti d'esercizio

o   Circolarizzazioni (lettera conferma depositi)

o   Controllo inventario

o   Analisi politiche societarie e applicazione principi contabili (criteri di valutazione, test costo-mercato, test valutazione partecipazioni)

o   Controlli sull'informativa di bilancio

o   Report degli errori e delle frodi

·         Area patrimonio netto:

o   Lead/Sublead

o   Verifica movimenti d'esercizio

o   Analisi politiche societarie e applicazione principi contabili/criteri di valutazione

o   Controlli sull'informativa di bilancio

o   Report degli errori e delle frodi

·         Area retei e risconti:

o   Lead/Sublead (attivi e passivi)

o   Analisi politiche societarie e applicazione principi contabili/criteri di valutazione

o   Ricalcolo

o   Controlli sull'informativa di bilancio

o   Report degli errori e delle frodi

·         Area fondi rischi ed oneri:

o   Lead/Sublead

o   Verifica movimenti d'esercizio

o   Circolarizzazione (predisposizione lettere legali/assicurazioni, riepilogo esiti, statistiche)

o   Analisi politiche societarie e applicazione principi contabili/criteri di valutazione

o   Ricalcolo

o   Controlli sull'informativa di bilancio

o   Report degli errori e delle frodi

·         Area debiti di finanziamento:

o   Lead/Sublead

o   Analisi comparativa

o   Circolarizzazione (predisposizione lettere, riconciliazione, riepilogo esiti, procedure alternative, statistiche)

o   Analisi politiche societarie e applicazione principi contabili/criteri di valutazione

o   Valutazione poste in valuta

o   Controlli sull'informativa di bilancio

o   Report degli errori e delle frodi

·         Area debiti e crediti verso società del gruppo:

o   Lead/Sublead

o   Analisi comparativa

o   Circolarizzazione per i debiti e per i crediti (predisposizione lettere, riconciliazione, bridging, riepilogo esiti, procedure alternative, statistiche)

o   Analisi politiche societarie e applicazione principi contabili/criteri di valutazione

o   Valutazioni per le poste in valuta

o   Controlli sull'informativa di bilancio

o   Report degli errori e delle frodi

·         Area altri crediti e altri debiti:

o   Lead/Sublead

o   Analisi comparativa

o   Circolarizzazione per i debiti e per i crediti (predisposizione lettere, riconciliazione, bridging, riepilogo esiti, procedure alternative, statistiche)

o   Analisi politiche societarie e applicazione principi contabili/criteri di valutazione

o   Ricalcolo ferie maturate non godute

o   Valutazioni per le poste in valuta

o   Controlli sull'informativa di bilancio

o   Report degli errori e delle frodi

·         Area imposta sul reddito:

o   Lead/Sublead

o   Circolarizzazione (predisposizione lettere, riepilogo esiti, statistiche)

o   Analisi politiche societarie e applicazione principi contabili/criteri di valutazione

o   Calcolo delle imposte differite e anticipate (temporanee imponibili, temporanee deducibili, permanenti, perdite fiscali)

o   Controlli sull'informativa di bilancio

o   Report degli errori e delle frodi

·         Area derivati:

o   Lead/Sublead

o   Verifica esistenza contratti

o   Analisi politiche societarie e applicazione principi contabili/criteri di valutazione

o   Controlli sull'informativa di bilancio

o   Report degli errori e delle frodi

·         Area Conto Economico:

o   Lead/Sublead (valore della produzione, costi della produzione, proventi e oneri finanziari, rettifiche di valore di attività finanziarie)

o   Analisi comparativa

o   Analisi politiche societarie e applicazione principi contabili/criteri di valutazione

o   Controlli sull'informativa di bilancio

o   Report degli errori e delle frodi

·         Controlli sugli schemi di bilancio:

o   Stato Patrimoniale

o   Conto Economico

o   Rendiconto Finanziario

o   Nota Integrativa

o   Controllo sulla relazione sulla gestione

·         Controlli sulle parti correlate:

o   Procedure di revisione sulle parti correlate

o   Controlli dell'informativa in nota integrativa sulle parti correlate

Le procedure mirate sono organizzate in programmi di lavoro: il revisore compila in un elenco riassuntivo i rischi specifici in connessione alle singole aree di bilancio (selezionabili dal menu a tendina) e descrive l'approccio di revisione mirato. A titolo di esempio, in merito al fondo svalutazione crediti: si individua il rischio specifico, e cioè la sottostima del fondo; si specifica la fonte delle informazioni, vale a dire il colloquio con il precedente revisore e le informazioni raccolte negli incontri preliminari con la Direzione; si descrive il rischio identificato, ossia l'assenza di una politica di determinazione del fondo rischi, calcolato in base alla semplice applicazione della disciplina fiscale. L'approccio è, quindi, così dettagliato: i) circolarizzazione di tutti i legali per la verifica della completezza e della correttezza dei crediti in contenzioso; ii) analisi critica dei crediti scaduti; iii) analisi delle perdite su crediti precedenti; iv) monitoraggio degli incassi avvenuti dopo il termine dell'esercizio di riferimento.

1.1.2.7. Strategia generale di revisione (Audit planning memorandum)

La carta si presenta come una checklist all'interno della quale il revisore potrà sintetizzare la strategia generale di revisione adottata: si sostanzia in un'analisi che mette a fuoco le caratteristiche dell'impresa revisionata, consente l'identificazione delle risorse da dedicare all'incarico, conduce alla formulazione di una stima preliminare dell'impegno (in termini di tempo) necessario per lo svolgimento dell'incarico. L'analisi tiene conto di tutte le informazioni possedute e delle procedure svolte fino a quel momento e definisce le linee generali dell'intero processo di revisione, successivamente articolate in un piano di dettaglio.

La prima formulazione fa ricorso, tra le altre, alle informazioni ottenute da:

·         gli eventuali precedenti incarichi relativi alla stessa impresa

·         le attività preliminari relative all'accettazione o al mantenimento dell'incarico

·         le discussioni con il cliente circa i cambiamenti avvenuti rispetto all'esercizio precedente e circa l'andamento della gestione

·         le discussioni tra i membri del team di revisione

·         le fondi di informazioni esterne quali regionali, riviste e siti web

 

La carta di lavoro si propone come un insieme di checklist, memorandum da compilare con paragrafi già suggeriti dalla procedura. Al termine è possibile redigere una comunicazione del programma da condividere con la Direzione.

 

All'interno di ogni fase è sempre possibile:

 

ICONA

DESCRIZIONE

Accedere all'help online tramite, ove presente

Salvare il lavoro svolto per riprenderlo in un secondo momento

Scaricare in formato .PDF la carta di lavoro prodotta

Concludere la modifica del documento e quindi bloccare la fase per abilitare le fasi successive, laddove necessario

Riprendere la modifica del documento e quindi sbloccare la fase

Inserire la carta di lavoro all'interno delle cartelle di rete presenti in procedura con l'attribuzione di un reference univoco (vedete Gestire il dossier delle fasi di lavoro del revisore)

Inserire documentazione allegata a supporto della fase su cui si sta lavorando

Visualizzare versioni di lavoro precedenti

Ripristinare versioni di lavoro precedenti

Disabilitare la compilazione della carta di lavoro

Consente di visualizzare il bilancio su cui si sta operando ed eventualmente di selezionarne uno diverso

Consente di ritornare alla fase di "Analisi del rischio"

Consente di visualizzare la sezione dedicata alla gestione degli errori e delle frodi

 

Ѐ inoltre possibile:

·         firmare la carta di lavoro come Preparato da e Rivisto da, con indicazione delle rispettive date di lavoro

·         indicare un commento relativo all'intera fase/carta di lavoro.

 

Elaborare le risposte al rischio di revisione

Manuale utente - Attività organi di controllo - © SISTEMI S.p.A.

Le procedure di valutazione del rischio sono delineate per identificare e valutare i rischi di errori significativi a livello di bilancio e di asserzione per classi di operazioni, saldi contabili o informativa significativi. La loro finalità è ottenere una risposta di revisione appropriata alle circostanze e ridurre il rischio di revisione a un livello accettabilmente basso.

L'obiettivo del revisore, infatti, è acquisire elementi probativi sufficienti e appropriati sui rischi identificati e valutati di errori significativi mediante la definizione e la messa in atto di risposte di revisione appropriate a tali rischi.

I rischi identificati e valutati di errori significativi a livello di bilancio sono di natura pervasiva e richiedono risposte generali di revisione.

Tali rischi, infatti, influenzano potenzialmente molte aree di bilancio e molte asserzioni. Di conseguenza, i rischi a livello di bilancio, di solito, non possono essere affrontati adeguatamente soltanto mediante lo svolgimento di procedure specifiche, ma richiedono anche risposte di revisione più generali.

Le risposte generali di revisione per far fronte ai rischi identificati e valutati di errori significativi a livello di bilancio possono includere:

·         la segnalazione al team di revisione della necessità di mantenere lo scetticismo professionale. Il revisore, quindi, avrà una maggiore sensibilità nella scelta della natura e dell'ampiezza della documentazione da esaminare a supporto delle operazioni significative e un maggiore riconoscimento della necessità di acquisire elementi di supporto alle spiegazioni e alle attestazioni della Direzione in merito ad aspetti significativi;

·         l'assegnazione di personale (o l'utilizzo di collaboratori) con maggiore esperienza e con specifiche competenze o l'impiego di esperti;

·         la maggiore supervisione del lavoro;

·         l'inclusione di elementi aggiuntivi di imprevedibilità nella selezione delle procedure di revisione da svolgere. Tale elemento appare di particolare importanza nel fronteggiare il rischio di frode. Il personale dell'impresa, infatti, potrebbe avere familiarità con le procedure di revisione che normalmente sono svolte: sfruttando tale conoscenza potrebbe porre in essere comportamenti fraudolenti congegnati per aggirarle. L'effettuazione di procedure di validità sui saldi contabili e asserzioni che altrimenti non si sarebbero esaminati in ragione della loro significatività o del loro rischio, l'utilizzo di differenti metodi di campionamento, e via discorrendo, sono accorgimenti che aiutano il revisore a far emergere tali comportamenti;

·         l'effettuazione di modifiche di carattere generale alla natura, tempistica ed estensione delle procedure di revisione, come, ad esempio, svolgere procedure di validità a fine esercizio invece che a una data intermedia, modificare la natura delle procedure di revisione per acquisire elementi probativi più persuasivi, richiedere un maggior numero di conferme esterne, verificare l'esistenza fisica di alcuni elementi dell'attivo e così via;

·         la valutazione in merito al fatto se la selezione e l'applicazione dei principi contabili da parte dell'impresa, con particolare riferimento a quelli relativi a stime, congetture ed operazioni complesse, possano essere indicative di una falsa informativa finanziaria, derivante dal tentativo della Direzione di manipolare i risultati d'esercizio.

Le risposte generali di revisione sono particolarmente importanti per:

·         i rischi di frode

·         rischio di continuità aziendale

·         stime contabili

·         operazioni con parti correlate.

 

La risposta al rischio, sia per una revisione con tipo menù "Ordinario" che "Micro imprese", si articola in procedura come segue:

 

RISPOSTA AL RISCHIO

1.2.1.    Calcolo soglie di significatività

1.2.1.1.    Metodo del pollice CNDCEC in fase final

1.2.1.2.    Stampa significatività

1.2.2.   Procedure di validità

1.2.2.1.    Ciclo attivo

1.2.2.2.    Ciclo passivo

1.2.2.3.    Ciclo magazzino

1.2.2.4.    Ciclo lavoro in corso su ordinazione

1.2.2.5.    Ciclo immobilizzazioni materiali

1.2.2.6.    Area immobilizzazioni materiali destinate alla vendita

1.2.2.7.    Ciclo immobilizzazioni immateriali

1.2.2.8.    Ciclo lavoro

1.2.2.9.    Ciclo incassi-pagamenti

1.2.2.10.    Area titoli-partecipazioni

1.2.2.11.    Area patrimonio netto

1.2.2.12.    Area ratei e risconti

1.2.2.13.    Area fondi rischi e oneri

1.2.2.14.    Area debiti di finanziamento

1.2.2.15.    Area debiti e crediti verso società del gruppo

1.2.2.16.    Area altri crediti e debiti

1.2.2.17.    Area imposte sul reddito

1.2.2.18.    Area derivati

1.2.2.19.    Area conto economico

1.2.2.20.    Controlli sugli schemi di bilancio

1.2.2.21.    Controlli sulle partite correlate

1.2.3.    Controlli di quadratura contabilità - bilancio

-

1.2.1 Calcolo soglie di significatività

La fase viene gestita in procedura analogamente a quanto già fatto in precedenza durante la fase di analisi del rischio.

1.2.2 Procedure di validità

La struttura del programma di lavoro stabilito dal revisore in fase di analisi di bilancio viene riproposto in fase di risposta al rischio.

 

 Una procedura non selezionata in fase di pianificazione del lavoro verrà visualizzata come disabilitata, ma sarà possibile abilitare la gestione della fase in un qualunque momento da parte del revisore. Qualora si scegliesse di abilitare una carta disabilitata in precedenza, appare un messaggio informativo in cui si evidenzia tale gestione.

 

In tutti i cicli aziendali/aree di bilancio sono stati predisposti gli step relativi alle lead e alle sublead che verranno compilati automaticamente (dopo aver effettuato le importazioni in procedura del Bilancio di Verifica e dopo aver provveduto alla sua riclassificazione).

La carta sublead consente di evidenziare, in corrispondenza delle voci di bilancio dell'esercizio corrente e precedente, i conti e i loro saldi, così come elaborati nel sistema amministrativo-contabile, e di calcolare in automatico le variazioni assolute e relative di tali saldi.

 

 Il bilancio con il quale compilare automaticamente le lead e le sublead è alternabile dall'utente in base all'esigenza, tramite il menu a tendina Apri bilancio.

 

Sono stati inoltre predisposti gli step relativi a Controlli sull'informativa di bilancio e Report degli errori e delle frodi: in particolare il primo si propone come una checklist che permette di verificare le informazioni di nota integrativa previste dal codice civile, dai principi contabili nazionali o da altre fonti normative. I dati di input per la compilazione del foglio di lavoro devono essere cercati nella bozza di nota integrativa che entra a far parte del bilancio in attesa di approvazione. Il secondo nasce da tutti gli errori che vengono riscontrati durante le singole procedure di validità. Il software traccia i seguenti errori:

·         Errore di importo

·         Errore di rettifica

·         Errore di riclassifica.

La procedura logica-operativa è la seguente: l'utente sceglie il conto dalla combo "scegli conto" e preme il tasto "aggiungi conto" se il conto da rettificare è presente nel Bilancio di Verifica; l'utente preme il tasto "aggiungi riga vuota" se il conto da aggiungere non è presente nel piano dei conti. Dopo aver effettuato tale scelta l'utente deve: iscrivere in Dare o Avere l'importo da rettificare e scegliere il tipo di errore. Il software verificherà che la somma degli importi Dare sia uguale a quelli Avere.

 

Al termine di ogni procedura di validità è consentito riepilogare l'analisi delle politiche societarie e l'applicazione dei principi contabili/criteri di valutazione: è infatti possibile riportare, in forma descrittiva e mediante checklist, i criteri di rilevazione e di valutazione del ciclo aziendale/area di bilancio su cui si sta lavorando.

Nel dettaglio le procedure di validità sono così articolate

·         Ciclo attivo:

o   Analisi comparativa: la carta si compone di due parti: i) dati di input, all'interno della quale vengono proposti i dati derivati dal bilancio/bilancio di verifica indicato (menu a tendina "Apri bilancio"). I dati mancanti devono essere inseriti, nella prima parte del foglio di lavoro, dal revisore; ii) indici, che vengono calcolati in automatico dalla procedura dopo aver inserito i dati mancanti nella prima parte della videata, sia per l'esercizio in corso che per l'esercizio precedente. La procedura mette a confronto gli indicatori calcolati sui due esercizi affinché il revisore possa, qualora lo ritenga necessario, valutare se adottare ulteriori procedure di validità.

o   Circolarizzazione (campionamento, predisposizione lettere, riconciliazione, bridging, riepilogo esiti, procedure alternative, statistiche); in particolare:

§  partitario clienti: è possibile importare in procedura il partitario clienti, con indicazione dell'indirizzo, oltre che del saldo, per poter procedere al campionamento dei soggetti da circolarizzare;

§  campionamento: la carta di lavoro richiede i parametri di campionamento, in output laddove possibile e, in input dove il parametro è rimesso alla professionalità del revisore (per la determinazione del fattore correttivo, ad esempio); il foglio di lavoro applica il campionamento per unità monetarie (Unit Monetary Sampling) e richiede di selezionare un numero casuale per generare la selezione.
 Il campionamento non può essere modificato dall'utente: l'utente può tuttavia deselezionare l'invio delle lettere per i clienti a cui non intende inviare la circolarizzazione (pur essendo stati campionati dalla procedura).

§  format lettera richiesta: si tratta di un template proposto e modificabile dall'utente per generare le lettere di circolarizzazione da spedire ai soggetti selezionati. In verde vengono evidenziate le variabili che verranno decodificate in automatico dalla procedura, e, in giallo le parti oggetto di personalizzazione da parte del revisore.
 Ripristina lettera consente di ripristinare il template originale, perdendo le modifiche fatte fino a quel momento.
Utilizzando il tasto <Genera primo invio> appare la videata all'interno della quale selezionare le lettere da generare (per lasciare eventualmente al revisore la possibilità di escludere alcuni soggetti ancorché selezionati dal campionamento), cliccando su <Genera e memorizza>, viene creato automaticamente il tab "Destinatari": è quindi possibile scaricare in .pdf le lettere generate per poterle stampare su carta intestata della società revisionata, eliminare gli invii, generare nuovi invii.
Selezionando un destinatario tra quelli proposti, viene organizzato un prospetto riepilogativo specifico del soggetto (codice, descrizione, saldo, situazione invii).
 La carta di lavoro si compone di due tab dopo aver generato le lettere da inviare: Lettera e Destinatari.

§  riconciliazione: il foglio di lavoro consente di effettuare la riconciliazione dei saldi clienti controllati per circolarizzazione o da estratto conto. Occorre elaborare tanti fogli di lavoro quanti sono i saldi clienti da riconciliare. I dati da inserire riguardano le operazioni presenti nell'estratto conto del cliente e non nella scheda contabile societaria (prima parte) e le operazioni nella scheda contabile societaria e non nell'estratto conto (seconda parte), suddividendoli tra saldo dare e saldo avere. Il software predispone uno specchietto di riepilogo calcolando in automatico il saldo riconciliato e l'eventuale differenza non riconciliata con il saldo contabile societario;

§  bridging: (o rollforward) consente di riconciliare il saldo alla data di chiusura del bilancio a partire dal saldo circolarizzato in data precedente. Nella parte centrale del foglio di lavoro, sono inserite le transazioni intervenute tra le due date (distinte per saldo dare e saldo avere come in precedenza); occorre movimentare tanti fogli di lavoro quanti sono i clienti interessati dal bridging;

§  esito circolarizzazione: la carta di lavoro riepiloga i dati relativi a tutti i soggetti circolarizzati, posizionandosi su ogni soggetto. Nella sezione "Primo invio" si riporta l'esito del primo giro di risposte; in "Data" è riportata la data di ricezione della risposta del cliente; in "Saldo confermato" si riporta il valore indicato nella risposta del cliente che coincide esattamente con il saldo contabile; in "Saldo confermato con differenza" si riporta il valore indicato nella risposta del cliente che non coincide con il saldo contabile. In questo caso si possono avere due esiti: il saldo circolarizzato è differente dal saldo contabile ma è stato riconciliato (la differenza tra i due saldi va nella colonna "Differenza riconciliata") o non è stato riconciliato (la differenza non riconciliata va nella colonna "Differenza non riconciliata").
Se il cliente non ha risposto, il relativo saldo è riportato in "Saldi senza risposta".
Nella sezione "Secondo invio" si riporta l'esito del secondo giro di risposte, relativo ai soli clienti circolarizzati di nuovo e per i quali i "Saldi senza risposta" sono maggiori di zero". Le colonne sono compilate con la stessa logica del primo invio.
 È possibile importare in procedura le risposte ricevute, come allegati.

§  procedure alternative: per i soli clienti che non hanno risposto né al primo invio né al secondo invio, si effettua il controllo sugli eventuali incassi avvenuti dopo la data di chiusura del bilancio e fino alla data di compilazione del foglio stesso. Per ogni cliente, si deve compilare una carta di lavoro. Il software riepiloga in automatico i dati delle procedure alternative messe in atto.

§  statistiche circolarizzazione: la carta fornisce una statistica relativa al processo di circolarizzazione. Nelle colonne relative a "Numero dei clienti" sono inseriti i dati relativi al numero di nominativi di clienti processati; nelle colonne relative a "Valore dei clienti" sono inseriti i dati relativi ai saldi contabili dei clienti processati.
 La statistica è depurata dei soggetti selezionati dal campionamento ma esclusi dall'invio.

o   Inventario effetti attivi: la carta si presenta come un foglio all'interno del quale elencare i dati relativi agli effetti attivi presenti a bilancio: la procedura confronta il saldo inventariato con il saldo contabile e calcola l'eventuale differenza (errore).

o   Verifica di cut-off: sono da effettuarsi su vendite, rettifiche su vendite e fatture da emettere; in particolare sul mese finale dell'esercizio di bilancio e sul mese iniziale dell'anno successivo. Per ogni fattura inclusa nel campione, si devono riportare, nella corrispondente riga, i dati relativi alla fattura stessa, al (o ai) DDT a cui essa si riferisce, alla registrazione in contabilità. Il software, incrociando le date dei tre documenti, effettua in automatico i controlli di concordanza/discordanza, fornendo il messaggio di "OK" o di "Discordanza" con la data del bilancio. Il riepilogo richiede l'inserimento del valore totale delle fatture di vendita del mese finale dell'esercizio di bilancio e del mese iniziale dell'anno successivo, in modo da calcolare in automatico la percentuale di rappresentatività del campione di fatture rispetto all'universo e l'eventuale errore riscontrato (in termini di importo di vendite registrato nel periodo scorretto).
L'analisi sulle fatture da emettere viene distinto in vendite di beni, in prestazioni di servizi, in altri proventi: per ogni transazione, devono essere inseriti i dati relativi alle fatture da emettere, alla fattura emessa nel nuovo esercizio e nel caso della vendita di beni, anche del DDT. La carta del riepilogo funziona come precedentemente indicato.

o   Fondo svalutazione crediti:

§  Lettera ai legali circa il recupero crediti: si tratta di un template da utilizzare per inviare la lettera al legale, personalizzabile dall'utente qualora necessario.

§  Analisi crediti scaduti: la carta di lavoro costruisce lo scadenziario sulla base dei dati forniti dal cliente (o riproduce lo scadenziario eventualmente fornito dalla società). Nella colonna "Scadenza" è riportata la data nominale di scadenza del credito (editabile dal revisore); nella colonna "Incassati in fase final" è riportato il valore degli incassi dei crediti alla data di chiusura del bilancio intervenuti fino al momento della redazione della carta di lavoro. Il software ricalcola in automatico la distribuzione dei crediti per scadenza. Il dato servirà per alimentare il ricalcolo della svalutazione crediti nel foglio "Ricalcolo".
 Nella carta di lavoro devono essere riportati tutti i crediti a fine esercizio, conformemente al saldo di conto e di bilancio.

§  Stima delle perdite su crediti di dubbio recupero: sulla base delle evidenze documentali e della circolarizzazione dei consulenti legali della società, la carta è utile per classificare le partite creditorie. Nella colonna "Incassati in fase final" si iscrive il valore degli eventuali incassi intervenuti tra la data di chiusura del bilancio e il momento della redazione della carta di lavoro; nelle colonne relative a "Concordato …", "Fallimento", "Contenziosi" si riporta il valore del credito interessato e la percentuale di svalutazione stimata dal revisore. Il software elabora in automatico il calcolo della svalutazione relativa a tutte le partite creditorie in sofferenza riportate in questa carta di lavoro.

§  Ricalcolo del fondo svalutazione crediti: lo step presuppone la compilazione del foglio "Clienti in crisi o in contenzioso" e della carta "Analisi dei crediti scaduti". In particolare la procedura è in grado di ricalcolare la svalutazione crediti di bilancio (rif. voce B.10.d, del conto economico civilistico). Per procedere il revisore dovrà inserire, nella riga "Percentuale di svalutazione", la stima circa la percentuale di svalutazione per fascia di scaduto. Il software ricalcola la stima complessiva della svalutazione crediti da parte del revisore, distinguendo tra crediti ordinari e crediti in sofferenza. All'interno della carta di lavoro esiste anche un prospetto di riepilogo che consente di analizzare complessivamente quanto elaborato.

o   Valutazioni per le poste in valuta: la carta supporta il ricalcolo dei saldi di fine esercizio dei crediti in valuta; per ogni partita in valuta selezionata, si inseriscono i dati contabili del credito e il cambio di fine esercizio. Il software ricalcola il saldo di fine esercizio.

·         Ciclo passivo:

o   Analisi comparativa: la carta si compone di due parti: i) dati di input, all'interno della quale vengono proposti i dati derivati dal bilancio/bilancio di verifica indicato (menu a tendina "Apri bilancio"). I dati mancanti devono essere inseriti, nella prima parte del foglio di lavoro, dal revisore; ii) indici, che vengono calcolati in automatico dalla procedura dopo aver inserito i dati mancanti nella prima parte della videata, sia per l'esercizio in corso che per l'esercizio precedente. La procedura mette a confronto gli indicatori calcolati sui due esercizi affinché il revisore possa, qualora lo ritenga necessario, valutare se adottare ulteriori procedure di validità.

o   Circolarizzazione (campionamento, predisposizione lettere, riconciliazione, bridging, riepilogo esiti, procedure alternative, statistiche); in particolare:

§  partitario fornitori: è possibile importare in procedura il partitario fornitori, con indicazione dell'indirizzo, oltre che del saldo, per poter procedere al campionamento dei soggetti da circolarizzare;

§  campionamento: la carta di lavoro richiede i parametri di campionamento, in output laddove possibile e, in input dove il parametro è rimesso alla professionalità del revisore (per la determinazione del fattore correttivo, ad esempio); il campionamento viene effettuato per unità monetarie (Unit Monetary Sampling e richiede di selezionare un numero casuale per generare la selezione.
 Il campionamento non può essere modificato dall'utente: l'utente può tuttavia deselezionare l'invio delle lettere per i fornitori a cui non intende inviare la circolarizzazione (pur essendo stati campionati dalla procedura).

§  format lettera richiesta: si tratta di un template proposto e modificabile dall'utente per generare le lettere di circolarizzazione da spedire ai soggetti selezionati. In verde vengono evidenziati le variabili che verranno decodificate in automatico dalla procedura e, in giallo, le parti oggetto di personalizzazione da parte del revisore.
 Ripristina lettera consente di ripristinare il template originale, perdendo le modifiche fatte fino a quel momento.
Utilizzando il tasto <Genera primo invio> appare la videata all'interno della quale selezionare le lettere da generare (per lasciare eventualmente al revisore la possibilità di escludere alcuni soggetti ancorché selezionati dal campionamento), cliccando su <Genera e memorizza>, viene creato automaticamente il tab "Destinatari": è quindi possibile scaricare in .pdf le lettere generate per poterle stampare su carta intestata della società revisionata, eliminare gli invii, generare nuovi invii.
Selezionando un destinatario tra quelli proposti, viene organizzato un prospetto riepilogativo specifico del soggetto (codice, descrizione, saldo, situazione invii).
 La carta di lavoro si compone di due tab dopo aver generato le lettere da inviare: Lettera e Destinatari.

§  riconciliazione: il foglio di lavoro consente di effettuare la riconciliazione dei saldi fornitori controllati per circolarizzazione o da estratto conto. Occorre elaborare tanti fogli di lavoro quanti sono i saldi da riconciliare. I dati da inserire riguardano le operazioni presenti nell'estratto conto del fornitore e non nella scheda contabile societaria (prima parte) e le operazioni nella scheda contabile societaria e non nell'estratto conto (seconda parte), suddividendoli tra saldo dare e saldo avere. Il software predispone uno specchietto di riepilogo calcolando in automatico il saldo riconciliato e l'eventuale differenza non riconciliata con il saldo contabile societario.

§  bridging: (o rollforward) consente di riconciliare il saldo alla data di chiusura del bilancio a partire dal saldo circolarizzato in data precedente. Nella parte centrale del foglio di lavoro, sono inserite le transazioni intervenute tra le due date (distinte per saldo dare e saldo avere come in precedenza); occorre movimentare tanti fogli di lavoro quanti sono i fornitori interessati dal bridging.

§  esito circolarizzazione: la carta di lavoro riepiloga i dati relativi a tutti i soggetti circolarizzati, posizionandosi su ogni soggetto. Nella sezione "Primo invio" si riporta l'esito del primo giro di risposte; in "Data" è riportata la data di ricezione della risposta del cliente; in "Saldo confermato" si riporta il valore indicato nella risposta del fornitore che coincide esattamente con il saldo contabile; in "Saldo confermato con differenza" si riporta il valore indicato nella risposta del fornitore che non coincide con il saldo contabile. In questo caso si possono avere due esiti: il saldo circolarizzato è differente dal saldo contabile ma è stato riconciliato (la differenza tra i due saldi va nella colonna "Differenza riconciliata") o non è stato riconciliato (la differenza non riconciliata va nella colonna "Differenza non riconciliata").
Se il fornitore non ha risposto, il relativo saldo è riportato in "Saldi senza risposta".
Nella sezione "Secondo invio" si riporta l'esito del secondo giro di risposte, relativo ai soli fornitori circolarizzati di nuovo e per i quali i "Saldi senza risposta" sono maggiori di zero". Le colonne sono compilate con la stessa logica del primo invio.
 È possibile importare in procedura le risposte ricevute, come allegati.

§  procedure alternative: per i soli fornitori che non hanno risposto né al primo invio né al secondo invio, il controllo sugli eventuali pagamenti avvenuti dopo la data di chiusura del bilancio e fino alla data di compilazione del foglio stesso. Per ogni fornitore, si deve compilare una carta di lavoro. Il software riepiloga in automatico i dati delle procedure alternative messe in atto;

§  statistiche circolarizzazione: la carta fornisce una statistica relativa al processo di circolarizzazione. Nelle colonne relative a "Numero dei fornitori" sono inseriti i dati relativi al numero di nominativi di fornitori processati; nelle colonne relative a "Valore dei fornitori" sono inseriti i dati relativi ai saldi contabili dei fornitori processati.
 La statistica è depurata dei soggetti selezionati dal campionamento ma esclusi dall'invio.

o   Passività non registrate: si inseriscono i dati relativi ai pagamenti di fornitori intervenuti tra la data di chiusura del bilancio e la data di redazione della carta di lavoro. In corrispondenza si ricerca e si annotano le fatture a cui si riferiscono e l'anno di contabilizzazione e di competenza del relativo costo. Il software calcola in automatico le statistiche relative al test e riassume il totale degli errori di competenza (fatture iscritte nell'anno sbagliato o non registrate nell'anno oggetto di revisione) qualora riscontrasse discordanza.

o   Verifica di cut-off: sono da effettuarsi su acquisti, rettifiche su acquisti e fatture da ricevere; in particolare sul mese finale dell'esercizio di bilancio e sul mese iniziale dell'anno successivo. Per ogni fattura inclusa nel campione, si devono riportare, nella corrispondente riga, i dati relativi alla fattura stessa, al (o ai) DDT a cui essa si riferisce, alla registrazione in contabilità. Il software, incrociando le date dei tre documenti, effettua in automatico i controlli di concordanza/discordanza, fornendo il messaggio di "OK" o di "Discordanza" con la data del bilancio. Il riepilogo richiede l'inserimento del valore totale delle fatture di acquisto del mese finale dell'esercizio di bilancio e del mese iniziale dell'anno successivo, in modo da calcolare in automatico la percentuale di rappresentatività del campione di fatture rispetto all'universo e l'eventuale errore riscontrato (in termini di importo di acquisto registrato nel periodo scorretto).
L'analisi sulle fatture da ricevere viene distinto in acquisto materie, acquisto merci, servizi: per ogni transazione, devono essere inseriti i dati relativi alle fatture da ricevere, alla fattura ricevuta nel nuovo esercizio e nel caso della acquisto di materie/merci, anche del DDT. La carta del riepilogo funziona come precedentemente indicato.

o   Valutazioni per le poste in valuta: la carta supporta il ricalcolo dei saldi di fine esercizio dei debiti in valuta; per ogni partita in valuta selezionata, si inseriscono i dati contabili del debito e il cambio di fine esercizio. Il software ricalcola il saldo di fine esercizio.

·         Ciclo magazzino:

o   Controllo quadratura SP e CE: la carta di lavoro consente di verificare la quadratura dei valori delle rimanenze di magazzino iscritte in stato patrimoniale con quelle iscritte in conto economico (calcolo delle variazioni).
 Non è possibile bloccare la fase fino a quando non è stata quadrata la variazione delle rimanenze di magazzino.

o   Analisi comparativa: consente di applicare le procedure di analisi comparativa di fase final; i dati di input per il foglio di lavoro provengono dal bilancio di verifica o dal bilancio in attesa di approvazione dell'esercizio corrente e dagli omologhi documenti dell'esercizio precedente; i dati mancanti devono essere inseriti, nella prima parte del foglio di lavoro, dal revisore. Nello spazio in basso si possono inserire commenti e note. L'utente può analizzare, da una parte, le regolarità e le concordanze con quanto riscontrato nell'esercizio precedente o atteso dal revisore e, dall'altra parte, le anomalie riscontrate in termini di andamenti attesi. Laddove le anomalie siano rilevanti, il revisore dovrà valutare se adottare, in relazione a tali anomalie, ulteriori procedure di validità.

o   Inventario:

§  Procedure di magazzino: si propone come una checklist a disposizione dell'utente.

§  Procedure di revisione per il controllo inventario: anch'essa si propone come una checklist da compilare.

§  Controllo di conformità sulla conta: consente di effettuare un'analisi specifica sui cartellini e consente infine di riepilogare i controlli sull'inventario.

§  Sintesi delle evidenze: riepiloga le evidenze del controllo dell'inventario di magazzino, calcolando eventuali differenze tra i dati di inventario e i dati contabili.

o   Circolarizzazione depositanti/detentori:

§  elenco depositanti e altri detentori: è possibile importare in procedura l'elenco dei soggetti da circolarizzare;

§  format lettera richiesta: si tratta di un template, come precedentemente descritto;

§  esito circolarizzazione: la carta è l'ultima da compilare nel processo di circolarizzazione dei depositanti e degli altri detentori di rimanenze di magazzino e riepiloga i dati relativi a tutti i soggetti inizialmente inseriti nel campione ossia censiti universalmente. Nella sezione "Primo invio" si riporta l'esito del primo giro di risposte; in "Data" è riportata la data di ricezione della risposta del depositante/detentore; in "Saldo confermato" si riporta il valore delle rimanenze di magazzino presso il terzo corrispondente ai beni indicati nella risposta del depositante/detentore che coincide esattamente con il saldo contabile; in "Saldo confermato con differenza" si riporta il valore delle rimanenze di magazzino presso il terzo indicato nella risposta del depositante/detentore che non coincide con il saldo contabile. In questo caso si possono avere due esiti: il saldo circolarizzato è differente dal saldo contabile ma è stato riconciliato (la differenza tra i due saldi va nella colonna "Differenza riconciliata", per esempio perché alcune rimanenze a loro volta sono state spostate o restituite alla società) o non è stato riconciliato (la differenza non riconciliata va nella colonna "Differenza non riconciliata"). Se il depositante/detentore non ha risposto, il valore delle rimanenze di magazzino presso di lui è riportato in "Saldi senza risposta"; nella sezione "Secondo invio" si riporta l'esito del secondo giro di risposte, relativo ai soli clienti circolarizzati di nuovo e per i quali i "Saldi senza risposta" sono maggiori di zero". Le colonne sono compilate con la stessa logica del primo invio.
 È possibile importare in procedura le risposte ricevute, come allegati.

§  statistiche circolarizzazione: la carta fornisce una statistica relativa al processo di circolarizzazione. Nelle colonne relative a "Numero dei depositanti/detentori" sono inseriti i dati relativi al numero di nominativi di depositanti/detentori processati; nelle colonne relative a "Valore dei depositanti/detentori" sono inseriti i dati relativi ai saldi contabili dei depositanti/detentori processati.

o   Verifica di cut-off: la carte di lavoro si compone di 4 fasi su un campione di movimenti di magazzino nel mese finale dell'esercizio di bilancio e nel mese iniziale dell'anno successivo.

§  Fase 1. Carichi fine anno: si imputano i dati relativi ai DDT, alla fattura, alla registrazione in contabilità, verificando la presenza o assenza in magazzino delle referenze in oggetto.

§  Fase 2. Carichi inizio anno: si imputano i dati relativi ai DDT, alla fattura, alla registrazione in contabilità, verificando la presenza o assenza in magazzino delle referenze in oggetto.

§  Fase 3. Scarichi fine anno: si imputano i dati relativi ai DDT, alla fattura, alla registrazione in contabilità, verificando la presenza o assenza in magazzino delle referenze in oggetto.

§  Fase 4. Scarichi inizio anno: si imputano i dati relativi ai DDT, alla fattura, alla registrazione in contabilità, verificando la presenza o assenza in magazzino delle referenze in oggetto.

Il software, incrociando le date dei documenti, effettua in automatico i controlli di concordanza; fornirà il messaggio di "OK" o di "Discordanza" con la data del bilancio.

o   Verifica valutazioni di bilancio:

§  controllo costo di produzione: la carta di lavoro ricostruisce e documenta la verifica del costo di produzione delle rimanenze di magazzino.

Nel foglio di lavoro, per ogni prodotto aziendale indicato in Elenco prodotto, il revisore deve imputare i dati relativi al costo unitario attraverso cinque fasi:

1.      Imputazione dei dati relativi alle materie prime e ai loro prezzi (dati da distinta base)

2.      Imputazione dei dati relativi alla manodopera diretta e al suo costo orario (dati da budget o contabilità personale)

3.      Incidenza dei costi indiretti (costi totali e base di imputazione).

4.      Aliquota oneri finanziari

5.      Il software procede in automatico al calcolo del costo unitario di produzione del prodotto

Dopo l'imputazione dei dati per i vari prodotti, il revisore inserisce, conclusivamente, i costi di produzione determinati dalla società e il software restituisce le eventuali differenze (Confronto con società).

§  test costo-mercato: il foglio di lavoro verifica l'applicazione del principio di prudenza alle rimanenze di magazzino (per ogni referenza, verifica che sia valutata al minore tra costo e valore di mercato).
Il test costo-mercato è applicato distintamente per classi di referenze (prodotti finiti, merci, semilavorati, prodotti in corso di lavorazione, materie prime, materie sussidiarie e di consumo).
Il foglio di lavoro per i prodotti finiti, per le merci, per i semilavorati, per i prodotti in corso di lavorazione richiede di imputare i dati relativi alle referenze, ai costi e, per quanto riguarda il valore di mercato, ai prezzi, agli sconti e ai costi a finire. Richiede, infine, di inserire la corrispondente valutazione delle singole referenze operata dalla società; mentre per le materie prime, sussidiarie, di consumo richiede di imputare i dati relativi alle referenze, ai costi e, per quanto riguarda il valore di mercato, al costo di sostituzione. Richiede, infine, di inserire la corrispondente valutazione delle singole referenze operata dalla società.
In tutti i fogli di lavoro, una volta imputati i dati, il software calcola in automatico il valore delle referenze al minore tra costo e valore di mercato.

·         Ciclo lavori in corso su ordinazione:

o   Circolarizzazione committenti: è possibile importare in procedura un elenco di committenti per procedere con la predisposizione delle lettere (con indicazione anche della partita iva e dell'indirizzo mail se disponibili);

§  format lettera richiesta: si tratta di un template proposto e modificabile dall'utente per generare le lettere di circolarizzazione da spedire ai soggetti selezionati. In verde vengono evidenziate le variabili che verranno decodificate in automatico dalla procedura e, in giallo, le parti oggetto di personalizzazione da parte del revisore.
 Ripristina lettera consente di ripristinare il template originale, perdendo le modifiche fatte fino a quel momento.
Utilizzando il tasto <Genera primo invio> appare la videata all'interno della quale selezionare le lettere da generare (per lasciare eventualmente al revisore la possibilità di escludere alcuni soggetti ancorché selezionati dal campionamento), cliccando su <Genera e memorizza>, viene creato automaticamente il tab "Destinatari": è quindi possibile scaricare in .pdf le lettere generate per poterle stampare su carta intestata della società revisionata, eliminare gli invii, generare nuovi invii.
Selezionando un destinatario tra quelli proposti, viene organizzato un prospetto riepilogativo specifico del soggetto (ragione sociale, indirizzo, situazione invii, ...).
 La carta di lavoro si compone di due tab dopo aver generato le lettere da inviare: Lettera e Destinatari.

§  esito circolarizzazione: la carta riporta i dati relativi alla circolarizzazione dei committenti dei lavori in corso e conclusi affidati alla società. La procedura consente di riassumere il contenuto delle risposte e le date di primo (ed eventuale secondo) invio e risposta da parte del committente. Nella colonna "Esito" si riporta una breve descrizione del contratto di appalto, engineering, software o altro alla base della commessa affidata all'azienda.
 È possibile importare in procedura le risposte ricevute, come allegati.

§  statistiche circolarizzazione: viene richiesto di evidenziare i conti di bilancio interessati dalle risposte dei committenti e di confrontare i saldi contabili con i saldi eventualmente ricalcolati dal revisore, evidenziando le differenze come errore o come frode.

o   Verifica di cut-off: sono da effettuarsi sul mese finale dell'esercizio di bilancio e sul mese iniziale dell'anno successivo. Per ogni fattura inclusa nel campione, si devono riportare, nella corrispondente riga, i dati relativi alla fattura stessa, al (o ai) DDT a cui essa si riferisce, alla registrazione in contabilità. Il software, incrociando le date dei tre documenti, effettua in automatico i controlli di concordanza/discordanza, fornendo il messaggio di "OK" o di "Discordanza" con la data del bilancio. Il riepilogo richiede l'inserimento del valore totale delle fatture del mese finale dell'esercizio di bilancio e del mese iniziale dell'anno successivo, in modo da calcolare in automatico la percentuale di rappresentatività del campione di fatture rispetto all'universo e l'eventuale errore riscontrato (in termini di importo registrato nel periodo scorretto).

·         Ciclo immobilizzazioni materiali e ciclo immobilizzazioni immateriali:

o   Verifica movimenti d'esercizio: la carta consente di quadrare le variazioni intervenute nel corso dell'esercizio nelle singole voci delle immobilizzazioni materiali/immateriali. I dati di input per il foglio di lavoro sono importati dal bilancio di verifica dell'esercizio corrente e dall'omologo documento (definitivo) dell'esercizio precedente. I dati da inserire da parte del revisore riguardano le transazioni complessive a incremento del costo (costo di acquisizione, costruzioni interne, dismissioni e giroconti, altro) e le variazioni contabili del relativo fondo ammortamento e fondo svalutazione. Il software, in automatico, calcola le variazioni intervenute sui saldi di inizio esercizio e controlla la quadratura con i saldi finali, evidenziando eventuali differenze.

o   Analisi comparativa: facendo riferimento ai saldi annuali, i dati di input provengono dal bilancio di verifica o dal bilancio in attesa di approvazione dell'esercizio corrente e dagli omologhi documenti dell'esercizio precedente; i dati mancanti devono essere inseriti, nella prima parte del foglio di lavoro, dal revisore. Sulla base delle informazioni riepilogate, il revisore potrà valutare se adottare, in relazione a tali anomalie, ulteriori procedure di validità.

o   Controllo inventario: nelle colonne relative ai "Dati societari" si riportano i dati, per ogni immobilizzazione materiale/immateriale rilevante (codice, descrizione, collocazione fisica e costo). Si possono riportare poi i riscontri fisici effettuati dal revisore, volti ad accertare la presenza fisica del bene in azienda. In caso di assenza, si compilano le celle "Giustificata" (se la Direzione spiega e documenta l'assenza del bene) o "Ingiustificata" (nel caso opposto). A valle di questa verifica, si quantifica, in base al costo, l'eventuale errore o frode, consistente nell'ingiustificata assenza del bene (distrutto o distratto ma non stornato dalla contabilità aziendale).

o   Circolarizzazione depositanti (valida solo per il ciclo delle immobilizzazioni materiali): è possibile importare in procedura un elenco di depositanti per procedere con la predisposizione delle lettere:

§  format lettera richiesta: si tratta di un template proposto e modificabile dall'utente per generare le lettere di circolarizzazione da spedire ai soggetti selezionati. In verde vengono evidenziate le variabili che verranno decodificate in automatico dalla procedura e, in giallo, le parti oggetto di personalizzazione da parte del revisore.
 Ripristina lettera consente di ripristinare il template originale, perdendo le modifiche fatte fino a quel momento.
Utilizzando il tasto <Genera primo invio> appare la videata all'interno della quale selezionare le lettere da generare (per lasciare eventualmente al revisore la possibilità di escludere alcuni soggetti ancorché selezionati dal campionamento), cliccando su <Genera e memorizza>, viene creato automaticamente il tab "Destinatari": è quindi possibile scaricare in .pdf le lettere generate per poterle stampare su carta intestata della società revisionata, eliminare gli invii, generare nuovi invii.
Selezionando un destinatario tra quelli proposti, viene organizzato un prospetto riepilogativo specifico del soggetto (ragione sociale, indirizzo, situazione invii, ...).
 La carta di lavoro si compone di due tab dopo aver generato le lettere da inviare: Lettera e Destinatari.

§  esito circolarizzazione: la procedura consente di riassumere il contenuto delle risposte e le date di primo (ed eventuale secondo) invio e risposta da parte del depositante; nella sezione "Primo invio" si riporta l'esito del primo giro di risposte; in "Data" è riportata la data di ricezione della risposta del depositante/detentore; in "Saldo confermato" si riporta il valore dell'immobilizzazione materiale presso il terzo corrispondente ai beni indicati nella risposta del depositante/detentore che coincide esattamente con il saldo contabile; in "Saldo confermato con differenza" si riporta il valore dell'immobilizzazioni materiale presso il terzo indicato nella risposta del depositante/detentore che non coincide con il saldo contabile. In questo caso si possono avere due esiti: il saldo circolarizzato è differente dal saldo contabile ma è stato riconciliato (la differenza tra i due saldi va nella colonna "Differenza riconciliata", per esempio perché alcune immobilizzazioni a loro volta sono state spostate o restituite alla società) o non è stato riconciliato (la differenza non riconciliata va nella colonna "Differenza non riconciliata"). Se il depositante/detentore non ha risposto, il valore delle immobilizzazioni materiali presso di lui è riportato in "Saldi senza risposta". Nella sezione "Secondo invio" si riporta l'esito del secondo giro di risposte, relativo ai soli clienti circolarizzati di nuovo e per i quali i "Saldi senza risposta" sono maggiori di zero". Le colonne sono compilate con la stessa logica del primo invio.
 È possibile importare in procedura le risposte ricevute, come allegati.

§  statistiche circolarizzazione: nelle colonne relative a "Numero dei depositanti e detentori" sono inseriti i dati relativi al numero di nominativi processati; nelle colonne relative a "Valore dei depositanti e detentori" sono inseriti i dati relativi ai saldi contabili delle immobilizzazioni materiali presso quei soggetti.

o   Verifica di cut-off: sono da effettuarsi su fatture di vendita e acquisto delle immobilizzazioni; in particolare sul mese finale dell'esercizio di bilancio e sul mese iniziale dell'anno successivo. Per ogni fattura inclusa nel campione, si devono riportare, nella corrispondente riga, i dati relativi alla fattura stessa, al (o ai) DDT a cui essa si riferisce, alla registrazione in contabilità. Il software, incrociando le date dei tre documenti, effettua in automatico i controlli di concordanza/discordanza, fornendo il messaggio di "OK" o di "Discordanza" con la data del bilancio. Il riepilogo richiede l'inserimento del valore totale delle fatture del mese finale dell'esercizio di bilancio e del mese iniziale dell'anno successivo, in modo da calcolare in automatico la percentuale di rappresentatività del campione di fatture rispetto all'universo e l'eventuale errore riscontrato (in termini di importo registrato nel periodo scorretto).

o   Controllo delle svalutazioni: la carta viene suddivisa in base alle voci dello schema di bilancio; nelle prime cinque colonne (Denominazione conto, Descrizione, Costo storico, Fondo ammortamento, Fondo svalutazione) si riportano i dati contabili prima dell'eventuale impairment test condotto dalla società. Occorre poi imputare il valore d'uso e/o il valore di mercato, quali dati forniti dalla società o ottenuti dal revisore: infine occorre imputare la "Svalutazione società", cioè l'importo della eventuale svalutazione imputata negli assestamenti di fine esercizio. Se la società non ha operato alcuna svalutazione, si imputerà il valore "0". Il software, in automatico, ricalcola le svalutazioni eventualmente necessarie ed evidenzia gli errori di valutazione commessi dalla società. Potrebbe essere utile evidenziare i procedimenti di calcolo del valore d'uso, i tassi utilizzati e altre aspetti relativi alle prospettive. Per i valori di mercato è utile evidenziare le fonti dei dati.

o   Ricalcolo ammortamenti: la carte di lavoro consente di ricalcolare la quota di ammortamento annua e il fondo ammortamento; nel foglio di lavoro si possono riunire cespiti della stessa natura e con la medesima aliquota di ammortamento. Occorre, quindi, compilare tanti fogli di lavoro quante sono le classi di cespiti con differente aliquota; nella prima parte si riportano i dati del cespite emergenti dalla contabilità: cespite (breve descrizione), anno (di acquisto), costo storico, rivalutazione, valore da ammortizzare, fondo ammortamento dell'anno precedente e quota ammortamento dell'anno (come imputata dalla società). Con i dati indicati, il software ricalcola in automatico gli ammortamenti e i fondi per l'esercizio amministrativo in esame ed evidenzia le eventuali differenze con i dati contabili aziendali.

o   Analisi beni in leasing (valida solo per il ciclo delle immobilizzazioni materiali):

§  Circolarizzazione lessors: carta di lavoro che si articola negli step visti in precedenza e che consente di partire dall'importazione dell'elenco dei lessors in procedura (è possibile gestire il format della lettera, l'esito della circolarizzazione e la statistica riepilogativa della circolarizzazione);

§  Controllo su leasing: viene messa a disposizione dell'utente una cheklist per analizzare i beni detenuti in leasing.

·         Ciclo lavoro:

o   Verifica movimenti d'esercizio: la carta consente di quadrare le variazioni intervenute nel corso dell'esercizio nel TFR. I dati di input per il foglio di lavoro sono importati dal bilancio di verifica dell'esercizio corrente e dall'omologo documento (definitivo) dell'esercizio precedente. I dati da inserire da parte del revisore riguardano le variazioni contabili del relativo fondo. Il software, in automatico, calcola le variazioni intervenute sui saldi di inizio esercizio e controlla la quadratura con i saldi finali, evidenziando eventuali differenze.

o   Analisi comparativa: con riferimento ai saldi annuali, i dati di input per il foglio di lavoro provengono dal bilancio di verifica o dal bilancio in attesa di approvazione dell'esercizio corrente e dagli omologhi documenti dell'esercizio precedente; i dati mancanti devono essere inseriti, nella prima parte del foglio di lavoro, dal revisore. Qui si evidenziano, da una parte, le regolarità e le concordanze con quanto riscontrato nell'esercizio precedente o atteso dal revisore e, dall'altra parte, le anomalie riscontrate in termini di andamenti attesi. Laddove le anomalie siano rilevanti, il revisore dovrà valutare se adottare, in relazione a tali anomalie, ulteriori procedure di validità.

o   Circolarizzazione consulenti del lavoro e avvocati: carta di lavoro che si articola negli step visti in precedenza e che consente di partire dall'importazione dell'elenco dei professionisti in procedura (è possibile gestire il format della lettera, l'esito della circolarizzazione e la statistica riepilogativa della circolarizzazione).

o   Controlli su TFR (azienda con meno di 50 dipendenti, con più di 50 dipendenti, liquidazioni di TFR):  

§  Azienda con meno di 50 dipendenti/Azienda con più di 50 dipendenti: viene richiesto di inserire i dati di input per il ricalcolo della quota annua e poi del fondo finale, al fine di determinare, in automatico, il valore stimato del TFR da parte del revisore, secondo i dati immessi.

§  Liquidazioni TFR: la carta di lavoro consente di documentare i controlli sulle singole persone alle quali è stato liquidato il TFR nel corso dell'esercizio; lungo le righe si rilevano le singole posizioni (numero matricola), e lungo le colonne i dati relativi al TFR.

·         Ciclo incassi-pagamenti:

o   Analisi comparativa: come indicato in precedenza, i dati di input provengono dal bilancio di verifica o dal bilancio in attesa di approvazione dell'esercizio corrente e dagli omologhi documenti dell'esercizio precedente; i dati mancanti devono essere inseriti, nella prima parte del foglio di lavoro, dal revisore.

Qui si evidenziano, da una parte, le regolarità e le concordanze con quanto riscontrato nell'esercizio precedente o atteso dal revisore e, dall'altra parte, le anomalie riscontrate in termini di andamenti attesi. Laddove le anomalie siano rilevanti, il revisore dovrà valutare se adottare, in relazione a tali anomalie, ulteriori procedure di validità.

o   Inventario di cassa/assegni: dopo aver inserito in procedura l'elenco delle casse oggetto della conta, nello step "riconciliazione", il revisore effettua la riconciliazione per ogni cassa inventariata. Nella prima parte del foglio di lavoro, si compila la distinta di cassa, annotando le quantità di ciascun taglio di banconota o moneta. Il software, in automatico, calcola i parziali e il totale della cassa inventariata alla data di riferimento; nella seconda parte del foglio di lavoro, si procede alla riconciliazione del saldo con la tecnica del roll-back (se la data della distinta di cassa è successiva alla data di chiusura del bilancio). La procedura software in automatico calcola il saldo e la differenza con il saldo di bilancio e segnala l'eventuale mancata riconciliazione.

o   Circolarizzazione:

§  elenco banche: è possibile importare in procedura l'elenco degli istituti di credito da circolarizzare, con indicazione dell'IBAN, del tipo conto, dell'agenzia, dell'indirizzo dell'agenzia, ...).

§  format lettera richiesta: è divisa in due tipologie, una per la richiesta di informazioni con modulo normalizzato e una per le richieste saldo conti e nominativi persone autorizzate. La carta di lavoro si presenta sempre come template modificabile come indicato nella fasi descritte in precedenza.

§  riconciliazione: il foglio di lavoro consente di effettuare la riconciliazione dei saldi bancari controllati per circolarizzazione o da estratto conto. Occorre elaborare tanti fogli di lavoro quanti sono i saldi da riconciliare. I dati da inserire riguardano le operazioni presenti nell'estratto conto e non nella scheda contabile societaria (prima parte) e le operazioni nella scheda contabile societaria e non nell'estratto conto (seconda parte), suddividendoli tra saldo dare e saldo avere. Il software predispone uno specchietto di riepilogo calcolando in automatico il saldo riconciliato e l'eventuale differenza non riconciliata con il saldo contabile societario.

§  esito circolarizzazione: la fase è stata strutturata come indicato in precedenza.

§  statistiche circolarizzazione: nelle colonne relative a "Numero delle banche" sono inseriti i dati relativi al numero di nominativi di intermediari finanziari processati; nelle colonne relative a "Valore delle banche" sono inseriti i dati relativi ai saldi contabili delle banche processate.

§  controllo su e/c anno successivo: la carta consente di inserire le transazioni relative all'e/c del primo mese del nuovo esercizio con valuta esercizio di bilancio.

o   Verifiche trasferimenti tra c/c bancari: la fase serve per effettuare il controllo sui trasferimenti di fondi da un conto bancario all'altro, analizzando gli estratti conto (in particolare per individuare il kiting). I dati da inserire riguardano, per ogni trasferimento effettuato, il prelievo effettuato su un conto bancario e il versamento correlato (di pari importo o no) su un altro conto bancario; in particolare, in relazione ai trasferimenti individuati occorre documentare la sostanza economica sottostante o evidenziare l'anomalia (kiting).

o   Valutazioni disponibilità liquide in valuta: per ogni partita in valuta selezionata, si inseriscono i dati contabili e il cambio di fine esercizio. La procedura ricalcola il saldo di fine esercizio.

·         Area titoli-partecipazioni:

o   Verifica movimenti d'esercizio: i dati di input per il foglio di lavoro sono importati dal bilancio di verifica dell'esercizio corrente e dall'omologo documento (definitivo) dell'esercizio precedente; i dati da inserire da parte del revisore riguardano le variazioni contabili per acquisizioni e cessioni intervenute nell'esercizio; la procedura, in automatico, calcola le variazioni intervenute sui saldi di inizio esercizio e controlla la quadratura con i saldi finali, evidenziando eventuali differenze. In procedura vengono suddivise in fasi distinte, ma uguali, le immobilizzazioni finanziarie dalle attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni.

o   Controllo esistenza:

§  Circolarizzazioni (lettera conferma depositi) con template proposto, modificabile dall'utente.

§  Controllo inventario: viene richiesto di inserire i dati relativi a immobilizzazioni finanziarie/attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni, nonché il loro costo di acquisto e il valore di bilancio.

o   Verifiche valutazioni di bilancio:

§  test costo-mercato: viene applicato distintamente per classi di titoli. L'obiettivo è verificare l'applicazione del principio di prudenza alle attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni (per ogni classe verifica che sia valutata al minore tra costo e valore di mercato; è necessario inserire i dati relativi ai titoli e la corrispondente valutazione finale di bilancio operata dalla società. La procedura calcola in automatico il valore delle attività finanziarie al minore tra costo e valore di mercato;

§  test valutazione partecipazioni: la carta di lavoro serve per verificare la congruità della valutazione delle partecipazioni immobilizzate; viene richiesto di inserire i dati relativi alle partecipazioni e alla società cui essa si riferiscono. Il software calcola in automatico il valore della corrispondente frazione del patrimonio netto. Il confronto con tale valore è un utile termine di paragone per decidere se le valutazioni di bilancio sono congrue.

·         Area patrimonio netto:

o   Verifica movimenti d'esercizio: consente di quadrare le variazioni intervenute nel corso dell'esercizio nelle singole voci del patrimonio netto. I dati di input per il foglio di lavoro sono importati dal bilancio di verifica dell'esercizio corrente e dall'omologo documento (definitivo) dell'esercizio precedente; i dati da inserire da parte del revisore riguardano le variazioni contabili d'esercizio. Il software, in automatico, calcola le variazioni intervenute sui saldi di inizio esercizio e controlla la quadratura con i saldi finali, evidenziando eventuali differenze.

·         Area retei e risconti:

o   Ricalcolo: viene distinto in attivo e passivo, rateo e risconto; inserendo importi e date, il software calcola in automatico la quota di periodo e la quota dell'esercizio successivo.

·         Area fondi rischi ed oneri:

o   Verifica movimenti d'esercizio: i dati di input per il foglio di lavoro sono importati dal bilancio di verifica dell'esercizio corrente e dall'omologo documento (definitivo) dell'esercizio precedente; i dati da inserire da parte del revisore riguardano le variazioni contabili d'esercizio. Il software, in automatico, calcola le variazioni intervenute sui saldi di inizio esercizio e controlla la quadratura con i saldi finali, evidenziando eventuali differenze.

o   Circolarizzazione legali e assicuratori: carta di lavoro che si articola negli step visti in precedenza e che consente di partire dall'importazione dell'elenco dei soggetti in procedura (è possibile gestire il format della lettera, l'esito della circolarizzazione e la statistica riepilogativa della circolarizzazione).

o   Ricalcolo fondo garanzia prodotti: i dati da riportare riguardano i prodotti per i quali si offre la garanzia; la procedura calcola in automatico il valore del fondo.

·         Area debiti di finanziamento:

o   Circolarizzazione finanziatori: si veda riferimento ciclo passivo e banche.

o   Valutazione poste in valuta: per ogni partita in valuta selezionata, si inseriscono i dati contabili del debito e il cambio di fine esercizio. Il software ricalcola il saldo di fine esercizio.

·         Area debiti e crediti verso società del gruppo:

o   Circolarizzazione per i debiti e per i crediti: per predisposizione lettere, riconciliazione, bridging, riepilogo esiti, procedure alternative, statistiche si veda riferimento ciclo passivo e ciclo attivo.

o   Valutazioni per le poste in valuta (debiti e crediti): nel foglio di lavoro, per ogni partita in valuta selezionata, si inseriscono i dati contabili del debito/credito e il cambio di fine esercizio; il software ricalcola il saldo di fine esercizio.

·         Area altri crediti e altri debiti:

o   Circolarizzazione per i debiti e per i crediti: per predisposizione lettere, riconciliazione, bridging, riepilogo esiti, procedure alternative, statistiche si veda riferimento ciclo passivo e ciclo attivo.

o   Ricalcolo ferie e permessi maturati non goduti: in ogni riga del foglio di lavoro, si devono imputare i dati relativi a ciascun dipendente interessato; nelle colonne si riportano i dati individuali di tempo, costo orario e aliquote contributive; il software ricalcola in automatico la stima del debito per ferie maturate e non riscosse e, previo inserimento dei saldi contabili societari, confronta la stima. Trattandosi di un ricalcolo per stima, si indicherà se la differenza riscontrata è significativa.

o   Valutazioni per le poste in valuta (debiti e crediti): nel foglio di lavoro, per ogni partita in valuta selezionata, si inseriscono i dati contabili del debito/credito e il cambio di fine esercizio; il software ricalcola il saldo di fine esercizio.

·         Area imposta sul reddito:

o   Circolarizzazione consulenti fiscali e legali tributari: per predisposizione lettere, riepilogo esiti, statistiche si veda ciclo lavoro.

o   Imposte differite e anticipate - differenze temporanee:

§  temporanee imponibili/temporanee deducibili/permanenti: l'utente può riepilogare le differenze oggetto di analisi.

§  perdite fiscali: imputare i dati relativi alle perdite fiscali ex art. 84 del Tuir; si evidenziano i limiti alla recuperabilità prospettica delle perdite fiscali (e, quindi, si imputano soltanto le perdite, o quote di perdite, stimate recuperabili con gli imponibili futuri).

§  Calcolo imposte differite e anticipate: il software calcola in automatico le imposte differite e anticipate.

§  Comparazione: una volta inserite le variazioni di conto relative alle imposte differite e anticipate, il software evidenzia la concordanza o la discordanza di importo.

·         Area derivati:

o   Verifica esistenza contratti: si traduce in una checklist a disposizione del revisore.

·         Area Conto Economico: le sublead sono state suddivise per praticità in valore della produzione, costi della produzione, proventi e oneri straordinari, rettifiche di valore di attività finanziarie.

o   Analisi comparativa: la carta di lavoro consente di applicare le procedure di analisi comparativa di fase final; i dati di input per il foglio di lavoro provengono dal bilancio di verifica o dal bilancio in attesa di approvazione dell'esercizio corrente e dagli omologhi documenti dell'esercizio precedente; i dati mancanti devono essere inseriti, nella prima parte del foglio di lavoro, dal revisore. Si fornisce uno strumento per analizzare da una parte, le regolarità e le concordanze con quanto riscontrato nell'esercizio precedente o atteso dal revisore e, dall'altra parte, le anomalie riscontrate in termini di andamenti attesi. Laddove le anomalie siano rilevanti, il revisore dovrà valutare se adottare, in relazione a tali anomalie, ulteriori procedure di validità.

·         Controlli sugli schemi di bilancio: si tratta di una checklist sulla correttezza dello stato patrimoniale secondo il c.c. e i principi contabili nazionali. Con riferimento a:

o   Stato Patrimoniale

o   Conto Economico

o   Rendiconto Finanziario

o   Nota Integrativa

o   Controllo sulla relazione sulla gestione

·         Controlli sulle parti correlate:

o   Procedure di revisione sulle parti correlate: si presenta come un programma di lavoro per l'attività di revisione sulle parti correlate; in corrispondenza delle varie fasi, si riportano note e commenti e i riferimenti ai documenti o carte di lavoro. In basso alla carta di lavoro, occorre confezionare le opportune conclusioni.

o   Controlli dell'informativa in nota integrativa sulle parti correlate: si tratta di una checklist sulla correttezza dell‘informativa di bilancio relativa alle parti correlate.

1.2.3 Controlli di quadratura contabilità - bilancio

La carta di lavoro è utile per effettuare il controllo di quadratura tra i saldi contabili e i saldi di bilancio: i dati di input per il foglio di lavoro provengono dalla lead schedule e dalle sublead schedule. La procedura calcola in automatico le eventuali differenze tra i saldi di conto e i saldi di bilancio.

Vengono qui evidenziate le anomalie derivanti dalla presenza di differenze, imputabili a errori di riclassifica (i conti sono riepilogati dalla società nella voce di bilancio errata) o a errori di totalizzazione (i saldi dei conti hanno un totale diverso da quello calcolato dalla società).

 

All'interno di ogni fase è sempre possibile:

 

ICONA

DESCRIZIONE

Accedere all'help online tramite, ove presente

Salvare il lavoro svolto per riprenderlo in un secondo momento

Scaricare in formato .PDF la carta di lavoro prodotta

Concludere la modifica del documento e quindi bloccare la fase per abilitare le fasi successive, laddove necessario

Riprendere la modifica del documento e quindi sbloccare la fase

Inserire la carta di lavoro all'interno delle cartelle di rete presenti in procedura con l'attribuzione di un reference univoco (vedete Gestire il dossier delle fasi di lavoro del revisore)

Inserire documentazione allegata a supporto della fase su cui si sta lavorando

Visualizzare versioni di lavoro precedenti

Ripristinare versioni di lavoro precedenti

Disabilitare la compilazione della carta di lavoro

Consente di visualizzare il bilancio su cui si sta operando ed eventualmente di selezionarne uno diverso

Consente di ritornare alla fase di "Analisi del rischio"

Consente di visualizzare la sezione dedicata alla gestione degli errori e delle frodi

 

Ѐ inoltre possibile:

·         firmare la carta di lavoro come Preparato da e Rivisto da, con indicazione delle rispettive date di lavoro

·         indicare un commento relativo all'intera fase/carta di lavoro.

 

Elaborare le carte di lavoro relative all'attività di reporting

Manuale utente - Attività organi di controllo - © SISTEMI S.p.A.

La documentazione che il revisore legale è tenuto produrre, avrà lo scopo di fornire (ISA Italia 230):

·         evidenza degli elementi a supporto delle conclusioni del revisore sul raggiungimento degli obiettivi generali

·         evidenza che il lavoro di revisione sia stato pianificato e svolto in conformità ai principi di revisione ed alle disposizioni di legge e regolamentari applicabili

 

Le carte di lavoro prodotte durante l'attività hanno molteplici funzioni.

Le principali sono:

·         assistere il team di revisione nella pianificazione

·         assistere i membri del team di revisione responsabili della supervisione

·         permettere al team di revisione di dare conto dell'attività svolta

·         mantenere una evidenza documentale degli aspetti che mantengono la loro rilevanza nei futuri incarichi di revisione

·         permettere lo svolgimento del riesame della qualità e delle ispezioni interni

·         permettere l'effettuazione di ispezioni da parte di soggetti esterni secondo quanto previsto da leggi, regolamenti o da altre disposizioni applicabili.

 

All'interno di ogni fase è sempre possibile:

 

ICONA

DESCRIZIONE

Accedere all'help online tramite, ove presente

Salvare il lavoro svolto per riprenderlo in un secondo momento

Scaricare in formato .PDF la carta di lavoro prodotta

Concludere la modifica del documento e quindi bloccare la fase per abilitare le fasi successive, laddove necessario

Riprendere la modifica del documento e quindi sbloccare la fase

Inserire la carta di lavoro all'interno delle cartelle di rete presenti in procedura con l'attribuzione di un reference univoco (vedete Gestire il dossier delle fasi di lavoro del revisore)

Inserire documentazione allegata a supporto della fase su cui si sta lavorando

Visualizzare versioni di lavoro precedenti

Ripristinare versioni di lavoro precedenti

Disabilitare la compilazione della carta di lavoro

Consente di visualizzare il bilancio su cui si sta operando ed eventualmente di selezionarne uno diverso

Consente di ritornare alla fase di "Analisi del rischio"

Consente di visualizzare la sezione dedicata alla gestione degli errori e delle frodi

 

Ѐ inoltre possibile:

·         firmare la carta di lavoro come Preparato da e Rivisto da, con indicazione delle rispettive date di lavoro

·         indicare un commento relativo all'intera fase/carta di lavoro.

 

La fase di Reporting presente in procedura viene di seguito approfondita.

1.3.1 Analisi comparativa finale

La carta si presenta come un memorandum in forma testuale/descrittiva di sintesi del lavoro svolto, all'interno del quale riportare le conclusioni circa l'analisi comparativa finale condotta sul bilancio da approvare o sul Bilancio di Verifica. La compilazione della scheda è quindi a totale discrezione dell'utente. Per agevolare nella compilazione della stessa, è presente una barra degli strumenti per personalizzare quanto descritto.

 

Secondo l'ISA Italia, il revisore deve definire e svolgere procedure di analisi comparativa in prossimità del completamento della revisione che lo aiutino nella formazione di una conclusione complessiva in merito al fatto se il bilancio sia coerente con la propria comprensione dell'impresa. Le conclusioni tratte dai risultati delle procedure di analisi comparativa servono a supportare le conclusioni formatesi nel corso della revisione di singole componenti o di singoli elementi del bilancio. I risultati possono identificare un rischio di errore significativo non identificato in precedenza. In tali circostanze, il revisore riconsidera la propria valutazione dei rischi di errori significativi e di modificare di conseguenza le procedure di revisione pianificate in risposta ai rischi identificati e valutati.

 

 La carta non è disponibile nel caso si selezioni, in fase di creazione di una revisione, un tipo menù "Micro imprese".

1.3.2 Continuità aziendale

La fase si compone di due Feedback checklist: verifica della valutazione preliminare della continuità aziendale da parte della direzione e verifiche generali e specifiche.

Con la prima checklist viene richiesto al revisore di verificare la valutazione preliminare della continuità aziendale da parte della Direzione, e la seconda checklist guida il revisore a verificare le condizioni di continuità aziendale.

Il revisore dapprima effettua riscontri sulla continuità aziendale, quindi adotta procedure conseguenti.

Infine, il revisore compila un memorandum conclusivo (Valutazione finale sulla continuità aziendale), in formato testo nel quale riportare le procedure adottate, i riscontri effettuati sul bilancio, le conclusioni raggiunte in tema di continuità aziendale.

1.3.3 Eventi successivi

Gli eventi successivi sono i fatti che avvengono tra la data di riferimento del bilancio e la data della relazione di revisione.

La carta di lavoro è composta dalla checklist Procedure sugli eventi successivi, con la quale il revisore riepilogherà quanto svolto in termini di:

·         acquisizione elementi probativi sufficienti ed appropriati che consentano di stabilire se gli eventi intervenuti tra la data di riferimento del bilancio e la data della relazione di revisione che richiedono rettifiche, ovvero informativa, siano appropriatamente riflessi nel bilancio in conformità al quadro normativo sull'informazione finanziaria applicabile;

·         risposte appropriate ai fatti di cui il revisore venga a conoscenza successivamente alla data della relazione di revisione che, se conosciuti dallo stesso a tale data, avrebbero potuto indurlo a rettificare la propria relazione.

Verificherà inoltre il contenuto della nota integrativa e della relazione sulla gestione affinché contengano eventuali fatti rilevanti intervenuti dopo la chiusura del bilancio, dei quali è necessario dare appropriata informativa.

Infine viene richiesto al revisore di riassumere le attività svolte sugli eventi successivi in un memo conclusivo: Report sugli eventi successivi e loro effetti sul bilancio.

1.3.4 Valutazione finale sul bilancio

La valutazione finale al bilancio si articola in quattro step:

·         il riepilogo degli errori riscontrati, che altro non è che un riepilogo di tutti gli errori evidenziati nelle singole procedure di validità effettuate. Si tratta di un riepilogo fatto in automatico dalla procedura, dopo aver concluso, e bloccato, gli step "Report degli errori e delle frodi" che compongono l'analisi del rischio;

·         il calcolo delle imposte, che si traduce in un foglio di calcolo a disposizione del revisore che consente di ripercorrere il calcolo delle imposte effettuato dall'azienda. La carta di lavoro si divide in: IRES corrente e IRAP, IRES anticipate e differite. Al termine del calcolo viene proposto un riepilogo dell'effetto netto sul reddito netto.
 All'interno del campo Aliquota, indicare il valore senza simbolo percentuale;

·         il bilancio da comunicare alla società, che si presenta come una rappresentazione del bilancio oggetto di revisione finale per il revisore e una volta generato in procedura, può essere scaricabile in formato pdf da inviare alla società e, all'interno della procedura, può essere riclassificato e possono essere calcolati, sul medesimo, i principali indicatori di bilancio;

·         la valutazione degli errori è una carta di lavoro, che il revisore troverà automaticamente compilata affinché possa effettuare un confronto tra quanto rilevato e le soglie di significatività indicate in sede di final.

1.3.5 Memorandum finale

A conclusione dell'attività di revisione, è consigliato predisporre tra le proprie carte di lavoro, una sintesi complessiva di quanto effettuato: il template proposto in procedura, anche detto Audit Summary Memorandum, si presenta con linee guida in formato testuale da argomentare a discrezione del revisore.

 

 La carta non è disponibile nel caso si selezioni, in fase di creazione di una revisione, un tipo menù "Micro imprese".

1.3.6 Comunicazioni alla Direzione

Le comunicazioni finali con la Direzione possono essere articolate durante un closing meeting. Le attività, le comunicazioni verbali e le conclusioni raggiunte nel closing meeting con la Direzione, secondo il format proposto, si riassumono e si formalizzano in un memorandum/template disponibile in procedura.

Altro aspetto importante è quello della comunicazione alla Direzione di eventuali carenze del sistema di controllo interno.

Il revisore deve stabilire, sulla base del lavoro di revisione svolto, se ha identificato una o più carenze nel controllo interno e se esse, singolarmente o in combinazione, costituiscano carenze significative e deve comunicare tempestivamente per iscritto ai responsabili delle attività di governance tali carenze.

Vieni quindi fornito un memorandum/template all'interno del quale il revisore dovrà includere:

·         una descrizione delle carenze ed una spiegazione dei loro potenziali effetti

·         sufficienti informazioni per permettere ai responsabili delle attività di governance e alla Direzione di comprendere il contesto della comunicazione.

In particolare, il revisore deve chiarire che: lo scopo della revisione era quello di esprimere un giudizio sul bilancio; la revisione ha tenuto in considerazione il controllo interno pertinente alla redazione del bilancio, al fine di definire le procedure di revisione appropriate alle circostanze, e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno; gli aspetti riportati sono limitati a quelle carenze che il revisore ha identificato nel corso della revisione e che ritiene sufficientemente importanti da meritare di essere portate all'attenzione dei responsabili delle attività di governance.

 

Laddove fossero state riscontrate anomalie, il revisore, utilizzando il template proposto, richiederà alla Direzione la correzione degli errori riscontrati.

Il revisore deve comunicare tempestivamente alla Direzione, ad un livello di responsabilità appropriato, tutti gli errori complessivamente identificati nel corso della revisione, ove non vietato da leggi o regolamenti. Il revisore deve richiedere alla Direzione di correggere tali errori. Si precisa che la tempestiva comunicazione degli errori alla Direzione, ad un livello di responsabilità appropriato, è importante poiché consente alla stessa Direzione di valutare se le voci contengano effettivamente errori, di informare il revisore se essa non è d'accordo, e di intraprendere le azioni necessarie. Solitamente, il livello di Direzione appropriato è quello che ha la responsabilità e il potere di valutare gli errori ed intraprendere le azioni necessarie.

 

 La carta non è disponibile nel caso si selezioni, in fase di creazione di una revisione, un tipo menù "Micro imprese".

1.3.7 Riepilogo attività svolta

Con la carta Diario visite in azienda è possibile avere un riepilogo di tutte le sessioni di lavoro svolto con riferimento ai collaboratori coinvolti alle quali ha partecipato l'azienda e con la carta Diario riunioni si riepilogano le attività di revisione svolte durante gli incontri del collegio sindacale o del team di revisione.

 

 È necessario aver compilato, e bloccato, la funzione trasversale "Sessioni".

 

Tramite l'inserimento delle ore a consuntivo nella carta di lavoro Ore a consuntivo è possibile analizzare lo scostamento dalle ore che erano state preventivate, per ogni membro del team e per ogni fase di lavoro. La carta di lavoro si compone di due tab: Consuntivo ore e Analisi scostamenti.

 

 È necessario aver compilato, e bloccato, la fase "Piano dei tempi e dei compiti".

 

 La carta non è disponibile nel caso si selezioni, in fase di creazione di una revisione, un tipo menù "Micro imprese".

1.3.8 Attestazione finale della revisione

La richiesta di attestazione finale della revisione è una formalizzazione con la quale il revisore deve richiedere alla Direzione di fornire un'attestazione scritta sul fatto che essa ha adempiuto alle sue responsabilità relative alla redazione del bilancio in conformità al quadro normativo sull'informazione finanziaria applicabile, incluso ove pertinente la sua corretta rappresentazione, come stabilito nei termini dell'incarico di revisione. La carta di lavoro si presenta come un template in formato testuale compilabile dal revisore e personalizzabile per mezzo della barra degli strumenti disponibile.

 

È inoltre presente la checklist Verifica di forma e di contenuto dell'attestazione finale relativa alla forma e al contenuto della lettera di attestazione finale della Direzione.

 

Qualora la lettera di attestazione non venga firmata dalla Direzione (Report sulla mancata acquisizione dell'attestazione finale), il revisore deve descrivere minuziosamente le circostanze che hanno portato a tale mancanza. Se la Direzione non fornisce una o più delle attestazioni scritte richieste, il revisore deve:

·         discutere la questione con la Direzione

·         effettuare una nuova valutazione dell'integrità della Direzione e valutare l'effetto che ciò può avere sull'attendibilità delle attestazioni (verbali o scritte) e degli elementi probativi in generale

·         intraprendere le azioni appropriate, incluso stabilire il possibile effetto sul giudizio contenuto nella relazione di revisione

1.3.9 Memorandum riesame del lavoro svolto

La carta si presenta come un memorandum, in formato testuale compilabile dall'utente in forma descrittiva, all'interno del quale compendiare e riassumere il riesame del lavoro svolto.

 

l responsabile dell'incarico deve assumersi la responsabilità che il riesame del lavoro sia svolto in conformità alle direttive e alle procedure di riesame previste dal soggetto incaricato della revisione. Alla data di emissione della relazione di revisione o prima di essa, il responsabile dell'incarico, mediante un riesame della documentazione della revisione e una discussione con il team di revisione, deve assicurarsi che siano stati acquisiti elementi probativi sufficienti ed appropriati a supporto delle conclusioni raggiunte e ai fini della relazione di revisione da emettere.

 

Le direttive e le procedure del soggetto abilitato sulla responsabilità del riesame del lavoro devono essere stabilite sulla base del principio che il lavoro dei membri meno esperti del team sia riesaminato da quelli più esperti; inoltre il soggetto abilitato deve stabilire direttive e procedure in base alle quali, per determinati incarichi, sia previsto un riesame della qualità che fornisca una valutazione obiettiva dei giudizi professionali significativi formulati dal team dell'incarico e delle conclusioni raggiunte nella predisposizione della relazione. Tali direttive e procedure devono:

·         prevedere un riesame della qualità dell'incarico per tutte le revisioni dei bilanci delle società quotate

·         fissare i criteri in base ai quali tutte le altre revisioni complete o limitate, nonché gli altri incarichi di assurance e i servizi connessi, devono essere valutati per stabilire se debba essere svolto un riesame della qualità dell'incarico.

 

Il soggetto abilitato deve stabilire direttive e procedure che indichino la natura, la tempistica e l'estensione del riesame della qualità dell'incarico. Tali direttive e procedure devono prevedere che la relazione non possa essere emessa prima del completamento del riesame della qualità dell'incarico.

 

Il soggetto abilitato deve stabilire direttive e procedure affinché il riesame della qualità dell'incarico includa:

·         una discussione degli aspetti significativi con il responsabile dell'incarico

·         il riesame del bilancio o di informazioni su altri aspetti e della bozza di relazione

·         il riesame di documentazione selezionata dell'incarico, riguardante i giudizi professionali significativi formulati dal team dell'incarico e le conclusioni raggiunte

·         la valutazione delle conclusioni raggiunte nel predisporre la bozza di relazione e la appropriatezza della stessa.

 

 La carta non è disponibile nel caso si selezioni, in fase di creazione di una revisione, un tipo menù "Micro imprese".

1.3.10 Espressione del giudizio sul bilancio

Il revisore legale esprime il proprio giudizio sul bilancio d'esercizio (e, se la società revisionata è tenuta alla sua redazione, sul bilancio consolidato) tramite la Relazione di revisione.

Il contenuto della Relazione è disciplinato dall'art. 14 del D.Lgs. 39/2010 e dai principi di revisione internazionale ISA Italia. Nei casi in cui l'incarico di revisione legale sia affidato al Collegio sindacale, il giudizio sul bilancio può essere inserito nella stessa relazione che contiene anche le altre attestazioni richieste (relazione unitaria) o, alternativamente, in un documento separato.

La relazione contiene più sezioni al suo interno, nelle quali è necessario articolare il "giudizio", gli "elementi alla base del giudizio", le "responsabilità della Direzione per il bilancio" e le "responsabilità del revisore legale del bilancio". Inoltre deve contenere una sezione intitolata "Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari".

La carta di lavoro si articola come segue:

·         Format di relazione, si presenta come un template a carattere descrittivo ed è suddiviso tra:

o   giudizio positivo, cioè un giudizio senza modifica

o   giudizio con rilievi, cioè per deviazioni significative o per limitazioni significative

o   impossibilità di esprimere il giudizio, cioè non è stato possibile acquisire elementi probativi sufficienti ed appropriati

o   giudizio negativo, cioè il bilancio risulta essere significativamente errato.

·         Giudizio di coerenza, conformità, dichiarazioni sugli errori, cioè il giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione con il bilancio. Tale giudizio è riepilogato in un template a disposizione dell'utente, suddiviso in base alla tipologia di giudizio al bilancio.

·         Dichiarazioni sulla continuità aziendale, costituito da template specifici per assenza di incertezze significative, utilizzo inappropriato del presupposto della continuità aziendale, utilizzo appropriato del presupposto della continuità aziendale in presenza di incertezze significative, dichiarazione di impossibilità di esprimere un giudizio per incertezze significative.

1.3.11 Completamento della revisione

Al fine di verificare di aver svolto tutte le procedure, le fasi, le analisi previste, la procedura propone una checklist a completamento della revisione.

 

Effettuare le verifiche periodiche

Manuale utente - Attività organi di controllo - © SISTEMI S.p.A.

Una delle attività di cui si compone il lavoro del revisore consiste nella verifica nel corso dell'esercizio della regolare tenuta della contabilità sociale e della corretta rilevazione dei fatti di gestione nelle scritture contabili.

Le verifiche periodiche vengono effettuate normalmente su base trimestrale.

In ogni trimestre il revisore deve richiedere alla società, ad esempio, una situazione contabile alla data (bilancio di verifica), aggiornamenti dei libri sociali e dei libri obbligatori, degli adempimenti fiscali del periodo in esame, nonché evidenza dell'avvenuto pagamento dei debiti tributari e previdenziali.

 

PROFIS Revisione consente di impostare l'attività sulla base della periodicità delle verifiche stabilite con l'azienda cliente e gestisce un programma di lavoro articolato.

Per cominciare ad operare è necessario indicare la cadenza delle verifiche periodiche che si andranno ad effettuare: la procedura, creerà infatti tanti step quanti sono i periodi oggetto di analisi. Successivamente verrò richiesto di predisporre un programma di lavoro delle verifiche periodiche: la carta è costituita da linee guida.

 

Nella prima verifica periodica, il revisore deve acquisire informazioni in merito alle procedure adottate dall'impresa al fine di individuare i libri obbligatori da tenere e verificare la necessità di introdurre ulteriori libri obbligatori richiesti dalla normativa civilistica, fiscale e previdenziale, nonché da eventuali leggi speciali. I libri obbligatori da tenere sono limitati a quelli rilevanti per le finalità di una regolare tenuta della contabilità.

Il revisore deve, inoltre, acquisire informazioni in merito alle procedure adottate dall'impresa per assicurare la tempestiva e regolare vidimazione e bollatura dei libri obbligatori. Le informazioni inerenti le procedure adottate dall'impresa devono essere monitorate anche nelle verifiche successive.

 

I principali step sono:

·         accertamento dell'esistenza e dell'aggiornamento dei libri contabili e fiscali

·         accertamento dell'esistenza e dell'aggiornamento dei libri sociali.

Le carte si propongono come griglie all'interno dalle quali viene riportato un elenco di libri contabili, fiscali e sociali, in corrispondenza dei quali, il revisore dovrà fornire informazioni per dare evidenze delle verifiche messe in atto.

 

 È possibile allegare documenti specifici.

Gli accertamenti del versamento di imposte, ritenute, contributi si suddividono in procedura in:

·         Versamenti di ritenute fiscali, IVA, imposte dirette, contributi previdenziali e assistenziali, altri tributi e interessi: carta di lavoro strutturata in griglia con un elenco di sezioni (erario, contributi, regioni, compensazioni, TFR, …) da compilare a cura dal revisore.

·         Versamenti di altri contributi previdenziali ed assistenziali (il cui pagamento non avviene tramite F24): carta di lavoro strutturata in griglia con la possibilità di inserire gli enti di riferimento della società oggetto di revisione.

·         Altri adempimenti, quali:

o   imposte indirette: consente di tracciare le dichiarazioni dei redditi, il modello UNICO, le dichiarazioni IRAP;

o   IVA: dichiarazioni IVA, blacklist, spesometro, Intrastat, lettere di intento emesse;

o   lavoro: modello 770, certificazione unica, UniEMens;

o   tributi locali: IMU e TASI;

o   residuali: tassa vidimazione registri, diritto annuale camera di commercio, tassa rifiuti, registri carico e scarico, trasporto rifiuti, certificazione dividendi erogati, visto di conformità.

·         Verifiche delle riconciliazioni bancarie: consente di effettuare controlli sugli estratti conto corrente bancari, con le dovute riconciliazioni di saldo.

Infine l'ultimo step è relativo all'accertamento della sistemazione di carenze procedurali, non conformità ed errori riscontrati nelle verifiche precedenti, con il quale il revisore deve verificare la sistemazione da parte della Direzione di carenze nelle procedure adottate dall'impresa per la regolare tenuta della contabilità sociale e delle non conformità nell'esecuzione degli adempimenti richiesti dalla normativa di riferimento, se riscontrati in esito allo svolgimento della verifica periodica precedente. Inoltre, il revisore deve verificare che la Direzione abbia proceduto a sistemare gli errori nelle scritture contabili riscontrati in esito allo svolgimento della verifica periodica precedente.

In ogni sezione, il revisore annota ordinatamente la descrizione delle anomalie riscontrate, le date e i riferimenti alle carte di lavoro e gli interventi correttivi eventualmente apportati dalla Direzione. In particolare la carta di lavoro è suddivisa in 3 categorie di anomalie:

·         carenze nelle procedure adottate dall'impresa per la regolare tenuta della contabilità sociale

·         non conformità nell'esecuzione degli adempimenti previsti dalla normativa di riferimento

·         errori nelle scritture contabili.

Al termine di ogni verifica periodica, la procedura consente di elaborare un memo conclusivo (memorandum delle verifiche periodiche): la carta si presenta come un template con le linee guida da seguire per una corretta compilazione della stessa.

 

All'interno di ogni fase è sempre possibile:

 

ICONA

DESCRIZIONE

Accedere all'help online tramite, ove presente

Salvare il lavoro svolto per riprenderlo in un secondo momento

Scaricare in formato .PDF la carta di lavoro prodotta

Concludere la modifica del documento e quindi bloccare la fase per abilitare le fasi successive, laddove necessario

Riprendere la modifica del documento e quindi sbloccare la fase

Inserire la carta di lavoro all'interno delle cartelle di rete presenti in procedura con l'attribuzione di un reference univoco (vedete Gestire il dossier delle fasi di lavoro del revisore)

Inserire documentazione allegata a supporto della fase su cui si sta lavorando

Visualizzare versioni di lavoro precedenti

Ripristinare versioni di lavoro precedenti

Disabilitare la compilazione della carta di lavoro

Consente di visualizzare il bilancio su cui si sta operando ed eventualmente di selezionarne uno diverso

Consente di ritornare alla fase di "Analisi del rischio"

Consente di visualizzare la sezione dedicata alla gestione degli errori e delle frodi

 

Ѐ inoltre possibile:

·         firmare la carta di lavoro come Preparato da e Rivisto da, con indicazione delle rispettive date di lavoro

·         indicare un commento relativo all'intera fase/carta di lavoro.

 

Gestire il dossier delle fasi di lavoro del revisore

Manuale utente - Attività organi di controllo - © SISTEMI S.p.A.

Attraverso la funzione stampe, l'utente può organizzare il lavoro svolto in semplici cartelle di rete. La struttura delle cartelle di rete riproduce esattamente la costruzione delle fasi della revisione: una volta salvata e bloccata la fase di lavoro, il revisore può inserirla all'interno del Dossier.

La macro-cartelle del Dossier, sono le seguenti:

·         Permanent: all'interno del quale vengono generalmente accolti i documenti generici, a carattere trasversale durante l'intero incarico di revisione (minutes verbali, contratti pluriennali ad esempio).

·         General: all'interno del quale si inseriscono i documenti di carattere generale specifici del bilancio oggetto di revisione (documenti relativi al sistema di controllo interno, verifiche periodiche ad esempio).

·         Analysis: all'interno del quale si collocano i documenti relativi al lavoro svolto durante la revisione, specifici dell'anno di bilancio che si sta revisionando.

 

L'inserimento all'interno del Dossier, richiede alcune informazioni: "Rivisto da" e la data di revisione del documento corrente. Una volta inseriti questi dati, occorre selezionare la cartella di destinazione: in automatico verrà assegnato un reference univoco alla carta archiviata.

Le funzioni a disposizione dell'utente, in relazione alla carta appena archiviata sono le seguenti:

 

ICONA

DESCRIZIONE

Versioni precedenti

Scarica PDF

Riprendi modifica

Elimina reference

 

L'intera struttura del Dossier può essere importata nella Gestione Documentale di PROFIS, con un semplice trascinamento (vedete Archiviare ed organizzare in fascicoli i documenti elaborati durante il processo di revisione).

 

Archiviare ed organizzare in fascicoli i documenti elaborati durante il processo di revisione

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Grazie all'integrazione con GDOC, i documenti elaborati durante il processo di revisione possono essere archiviati e organizzati nella Gestione Fascicoli e conservati in formato digitale. Il fascicolo di revisione contenente i dati ed i documenti rilevanti a sostegno della relazione di revisione redatta deve essere chiuso entro 60 giorni dalla data in cui viene sottoscritta la relazione di revisione e deve essere conservato (digitalmente o non) per 10 anni dalla data della relazione di revisione alla quale si riferiscono. L'utente avrà la possibilità di acquistare la gestione documentale per i soli documenti inerenti la revisione legale e potrà replicare in archiviazione, la struttura/organizzazione delle cartelle utilizzate durante il processo di revisione (vedete Gestire il dossier delle fasi di lavoro del revisore).

L'utente può infatti scaricare il file in formato .zip che contiene tutte le carte di lavoro archiviate in formato .pdf durante la revisione. Una volta scaricato, procede decomprimendo il file in formato .zip al fine di potere trascinare l'intera cartella decompressa all'interno delle Gestione documentale PROFIS.

 

Importare in PROFIS Revisione documenti vari da allegare alle carte di lavoro

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La funzione trasversale consente di importare in procedura documenti vari da allegare alle carte di lavoro (anche nelle singole fasi di lavoro è possibile allegare file a supporto). In particolare è possibile importare in procedura, tramite questa funzione, gli estratti e le minutes dei verbali, in qualunque formato e, generato il tab "Elenco", dopo l'importazione è possibile inserire un commento per ogni file importato.

 

È sempre possibile:

 

ICONA

DESCRIZIONE

Salvare il lavoro svolto per riprenderlo in un secondo momento

Scaricare in formato .PDF la carta di lavoro prodotta

Concludere la modifica del documento e quindi bloccare la fase per abilitare le fasi successive, laddove necessario

Riprendere la modifica del documento e quindi sbloccare la fase

Inserire la carta di lavoro all'interno delle cartelle di rete presenti in procedura con l'attribuzione di un reference univoco (vedete Gestire il dossier delle fasi di lavoro del revisore)

Inserire documentazione allegata a supporto della fase su cui si sta lavorando

Visualizzare versioni di lavoro precedenti

Ripristinare versioni di lavoro precedenti

Disabilitare la compilazione della carta di lavoro

 

Ѐ inoltre possibile:

·         firmare la carta di lavoro come Preparato da e Rivisto da, con indicazione delle rispettive date di lavoro

·         indicare un commento relativo all'intera fase/carta di lavoro.

 

Creare memorandum per gli incontri con l'azienda/componenti del team di revisione

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La fase "Sessioni", visibile solo per le revisioni con tipo menù "Ordinario", è utile per riepilogare sotto-forma di memorandum gli incontri con l'azienda o con i componenti stessi del team di revisione. È infatti possibile scegliere la tipologia di memorandum da creare in base al tipo di incontro: in azienda, riunione del team, altro.

 

La carta di lavoro è utile in sede di compilazione della carta Diario visite in azienda (prevista a conclusione della fase di Reporting), dove è possibile avere un riepilogo di tutte le sessioni di lavoro svolto con riferimento ai collaboratori coinvolti alle quali ha partecipato l'azienda e con la carta Diario riunioni si riepilogano le attività di revisione svolte durante le riunioni del collegio sindacale o del team di revisione.

 

Approfondimenti

Manuale utente - Attività organi di controllo - © SISTEMI S.p.A.

Dettaglio del calcolo degli indici

Manuale utente - Attività organi di controllo - © SISTEMI S.p.A.

Si riporta di seguito, in forma tabellare, la modalità di calcolo di ciascun indice di bilancio presente all'interno del modulo di Revisione.

 

CATEGORIA

INDICE

FORMULA

Indici di redditività

ROE (Return on equity)

RN/MP

ROI (Return on investments)

RO/CI

ROS (Return on sales)

RO/Rv

Rotazione del capitale

Rv/CI

Costo medio dei finanziamenti

OF/DF

Indici di composizione degli impieghi

Indice di rigidità

AF/CI

Indice di elasticità

AC/CI

Indice di disponibilità del magazzino

M/CI

Indice di liquidità totale

(Ld + Li)/CI

Indici di composizione delle fonti

Indice di autonomia finanziaria

MP/F

Indice di indebitamento

(PC + PML) /F

Indice di indebitamento a M/L termine

PML/F

Indice di indebitamento a breve termine

PC/F

Indice di protezione del capitale

Riserve/MP

oppure

Riserve/CS

Indicatori di finanziamento delle immobilizzazioni

Margine primario di struttura (MS)

MP - AF

Quoziente primario di struttura

MP/AF

Margine secondario di struttura (MS II)

MP + PML - AF

Quoziente secondario di struttura

(MP + PML)/AF

Indici sulla struttura dei finanziamenti

Quoziente di indebitamento complessivo

(PML+PC)/MP

Quoziente di indebitamento finanziario

DF/MP

Indicatori di solvibilità

Margine di disponibilità (MD)

AC - PC

Quoziente di disponibilità

AC/PC

Margine di tesoreria (MT)

Li + Ld - PC

Quoziente di tesoreria

(Li + Ld)/PC

Posizione finanziaria netta a breve termine

Li + CFbt - DFbt

Posizione finanziaria netta complessiva

Li + CFbt + CFml - DFbt - DFml

LEGENDA

AC - Attivo circolante

AF - Attivo fisso

CI - Capitale investito

CF - Crediti finanziari -> possono essere distinti in CFbt e CFml

CS - Capitale sociale

DF - Debiti finanziari -> possono essere distinti in DFbt e DFml

F - Capitale di finanziamento

Ld - Liquidità differite

Li - Liquidità immediate

M - Magazzino

MP - Mezzi propri/Patrimonio netto

OF - Oneri finanziari

PC - Passività correnti

PML - Passività M/L termine

RN - Risultato netto

RO - Reddito operativo/EBIT

Rv - Ricavi di vendita

 

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