Le procedure di valutazione del rischio sono delineate per identificare e valutare i rischi di errori significativi a livello di bilancio e di asserzione per classi di operazioni, saldi contabili o informativa significativi. La loro finalità è ottenere una risposta di revisione appropriata alle circostanze e ridurre il rischio di revisione a un livello accettabilmente basso.
L'obiettivo del revisore, infatti, è acquisire elementi probativi sufficienti e appropriati sui rischi identificati e valutati di errori significativi mediante la definizione e la messa in atto di risposte di revisione appropriate a tali rischi.
I rischi identificati e valutati di errori significativi a livello di bilancio sono di natura pervasiva e richiedono risposte generali di revisione.
Tali rischi, infatti, influenzano potenzialmente molte aree di bilancio e molte asserzioni. Di conseguenza, i rischi a livello di bilancio, di solito, non possono essere affrontati adeguatamente soltanto mediante lo svolgimento di procedure specifiche, ma richiedono anche risposte di revisione più generali.
Le risposte generali di revisione per far fronte ai rischi identificati e valutati di errori significativi a livello di bilancio possono includere:
· la segnalazione al team di revisione della necessità di mantenere lo scetticismo professionale. Il revisore, quindi, avrà una maggiore sensibilità nella scelta della natura e dell'ampiezza della documentazione da esaminare a supporto delle operazioni significative e un maggiore riconoscimento della necessità di acquisire elementi di supporto alle spiegazioni e alle attestazioni della Direzione in merito ad aspetti significativi;
· l'assegnazione di personale (o l'utilizzo di collaboratori) con maggiore esperienza e con specifiche competenze o l'impiego di esperti;
· la maggiore supervisione del lavoro;
· l'inclusione di elementi aggiuntivi di imprevedibilità nella selezione delle procedure di revisione da svolgere. Tale elemento appare di particolare importanza nel fronteggiare il rischio di frode. Il personale dell'impresa, infatti, potrebbe avere familiarità con le procedure di revisione che normalmente sono svolte: sfruttando tale conoscenza potrebbe porre in essere comportamenti fraudolenti congegnati per aggirarle. L'effettuazione di procedure di validità sui saldi contabili e asserzioni che altrimenti non si sarebbero esaminati in ragione della loro significatività o del loro rischio, l'utilizzo di differenti metodi di campionamento, e via discorrendo, sono accorgimenti che aiutano il revisore a far emergere tali comportamenti;
· l'effettuazione di modifiche di carattere generale alla natura, tempistica ed estensione delle procedure di revisione, come, ad esempio, svolgere procedure di validità a fine esercizio invece che a una data intermedia, modificare la natura delle procedure di revisione per acquisire elementi probativi più persuasivi, richiedere un maggior numero di conferme esterne, verificare l'esistenza fisica di alcuni elementi dell'attivo e così via;
· la valutazione in merito al fatto se la selezione e l'applicazione dei principi contabili da parte dell'impresa, con particolare riferimento a quelli relativi a stime, congetture ed operazioni complesse, possano essere indicative di una falsa informativa finanziaria, derivante dal tentativo della Direzione di manipolare i risultati d'esercizio.
Le risposte generali di revisione sono particolarmente importanti per:
· i rischi di frode
· rischio di continuità aziendale
· stime contabili
· operazioni con parti correlate.
La risposta al rischio, sia per una revisione con tipo menù "Ordinario" che "Micro imprese", si articola in procedura come segue:
RISPOSTA AL RISCHIO |
1.2.1. Calcolo soglie di significatività | 1.2.1.1. Metodo del pollice CNDCEC in fase final |
1.2.1.2. Stampa significatività |
1.2.2. Procedure di validità | 1.2.2.1. Ciclo attivo 1.2.2.2. Ciclo passivo 1.2.2.3. Ciclo magazzino 1.2.2.4. Ciclo lavoro in corso su ordinazione 1.2.2.5. Ciclo immobilizzazioni materiali 1.2.2.6. Area immobilizzazioni materiali destinate alla vendita 1.2.2.7. Ciclo immobilizzazioni immateriali 1.2.2.8. Ciclo lavoro 1.2.2.9. Ciclo incassi-pagamenti 1.2.2.10. Area titoli-partecipazioni 1.2.2.11. Area patrimonio netto 1.2.2.12. Area ratei e risconti 1.2.2.13. Area fondi rischi e oneri 1.2.2.14. Area debiti di finanziamento 1.2.2.15. Area debiti e crediti verso società del gruppo 1.2.2.16. Area altri crediti e debiti 1.2.2.17. Area imposte sul reddito 1.2.2.18. Area derivati 1.2.2.19. Area conto economico 1.2.2.20. Controlli sugli schemi di bilancio 1.2.2.21. Controlli sulle partite correlate |
1.2.3. Controlli di quadratura contabilità - bilancio | - |
1.2.1 Calcolo soglie di significatività
La fase viene gestita in procedura analogamente a quanto già fatto in precedenza durante la fase di analisi del rischio.
1.2.2 Procedure di validità
La struttura del programma di lavoro stabilito dal revisore in fase di analisi di bilancio viene riproposto in fase di risposta al rischio.
Una procedura non selezionata in fase di pianificazione del lavoro verrà visualizzata come disabilitata, ma sarà possibile abilitare la gestione della fase in un qualunque momento da parte del revisore. Qualora si scegliesse di abilitare una carta disabilitata in precedenza, appare un messaggio informativo in cui si evidenzia tale gestione.
In tutti i cicli aziendali/aree di bilancio sono stati predisposti gli step relativi alle lead e alle sublead che verranno compilati automaticamente (dopo aver effettuato le importazioni in procedura del Bilancio di Verifica e dopo aver provveduto alla sua riclassificazione).
La carta sublead consente di evidenziare, in corrispondenza delle voci di bilancio dell'esercizio corrente e precedente, i conti e i loro saldi, così come elaborati nel sistema amministrativo-contabile, e di calcolare in automatico le variazioni assolute e relative di tali saldi.
Il bilancio con il quale compilare automaticamente le lead e le sublead è alternabile dall'utente in base all'esigenza, tramite il menu a tendina Apri bilancio.
Sono stati inoltre predisposti gli step relativi a Controlli sull'informativa di bilancio e Report degli errori e delle frodi: in particolare il primo si propone come una checklist che permette di verificare le informazioni di nota integrativa previste dal codice civile, dai principi contabili nazionali o da altre fonti normative. I dati di input per la compilazione del foglio di lavoro devono essere cercati nella bozza di nota integrativa che entra a far parte del bilancio in attesa di approvazione. Il secondo nasce da tutti gli errori che vengono riscontrati durante le singole procedure di validità. Il software traccia i seguenti errori:
· Errore di importo
· Errore di rettifica
· Errore di riclassifica.
La procedura logica-operativa è la seguente: l'utente sceglie il conto dalla combo "scegli conto" e preme il tasto "aggiungi conto" se il conto da rettificare è presente nel Bilancio di Verifica; l'utente preme il tasto "aggiungi riga vuota" se il conto da aggiungere non è presente nel piano dei conti. Dopo aver effettuato tale scelta l'utente deve: iscrivere in Dare o Avere l'importo da rettificare e scegliere il tipo di errore. Il software verificherà che la somma degli importi Dare sia uguale a quelli Avere.
Al termine di ogni procedura di validità è consentito riepilogare l'analisi delle politiche societarie e l'applicazione dei principi contabili/criteri di valutazione: è infatti possibile riportare, in forma descrittiva e mediante checklist, i criteri di rilevazione e di valutazione del ciclo aziendale/area di bilancio su cui si sta lavorando.
Nel dettaglio le procedure di validità sono così articolate
· Ciclo attivo:
o Analisi comparativa: la carta si compone di due parti: i) dati di input, all'interno della quale vengono proposti i dati derivati dal bilancio/bilancio di verifica indicato (menu a tendina "Apri bilancio"). I dati mancanti devono essere inseriti, nella prima parte del foglio di lavoro, dal revisore; ii) indici, che vengono calcolati in automatico dalla procedura dopo aver inserito i dati mancanti nella prima parte della videata, sia per l'esercizio in corso che per l'esercizio precedente. La procedura mette a confronto gli indicatori calcolati sui due esercizi affinché il revisore possa, qualora lo ritenga necessario, valutare se adottare ulteriori procedure di validità.
o Circolarizzazione (campionamento, predisposizione lettere, riconciliazione, bridging, riepilogo esiti, procedure alternative, statistiche); in particolare:
§ partitario clienti: è possibile importare in procedura il partitario clienti, con indicazione dell'indirizzo, oltre che del saldo, per poter procedere al campionamento dei soggetti da circolarizzare;
§ campionamento: la carta di lavoro richiede i parametri di campionamento, in output laddove possibile e, in input dove il parametro è rimesso alla professionalità del revisore (per la determinazione del fattore correttivo, ad esempio); il foglio di lavoro applica il campionamento per unità monetarie (Unit Monetary Sampling) e richiede di selezionare un numero casuale per generare la selezione.
Il campionamento non può essere modificato dall'utente: l'utente può tuttavia deselezionare l'invio delle lettere per i clienti a cui non intende inviare la circolarizzazione (pur essendo stati campionati dalla procedura).
§ format lettera richiesta: si tratta di un template proposto e modificabile dall'utente per generare le lettere di circolarizzazione da spedire ai soggetti selezionati. In verde vengono evidenziate le variabili che verranno decodificate in automatico dalla procedura, e, in giallo le parti oggetto di personalizzazione da parte del revisore.
Ripristina lettera consente di ripristinare il template originale, perdendo le modifiche fatte fino a quel momento.
Utilizzando il tasto <Genera primo invio> appare la videata all'interno della quale selezionare le lettere da generare (per lasciare eventualmente al revisore la possibilità di escludere alcuni soggetti ancorché selezionati dal campionamento), cliccando su <Genera e memorizza>, viene creato automaticamente il tab "Destinatari": è quindi possibile scaricare in .pdf le lettere generate per poterle stampare su carta intestata della società revisionata, eliminare gli invii, generare nuovi invii.
Selezionando un destinatario tra quelli proposti, viene organizzato un prospetto riepilogativo specifico del soggetto (codice, descrizione, saldo, situazione invii).
La carta di lavoro si compone di due tab dopo aver generato le lettere da inviare: Lettera e Destinatari.
§ riconciliazione: il foglio di lavoro consente di effettuare la riconciliazione dei saldi clienti controllati per circolarizzazione o da estratto conto. Occorre elaborare tanti fogli di lavoro quanti sono i saldi clienti da riconciliare. I dati da inserire riguardano le operazioni presenti nell'estratto conto del cliente e non nella scheda contabile societaria (prima parte) e le operazioni nella scheda contabile societaria e non nell'estratto conto (seconda parte), suddividendoli tra saldo dare e saldo avere. Il software predispone uno specchietto di riepilogo calcolando in automatico il saldo riconciliato e l'eventuale differenza non riconciliata con il saldo contabile societario;
§ bridging: (o rollforward) consente di riconciliare il saldo alla data di chiusura del bilancio a partire dal saldo circolarizzato in data precedente. Nella parte centrale del foglio di lavoro, sono inserite le transazioni intervenute tra le due date (distinte per saldo dare e saldo avere come in precedenza); occorre movimentare tanti fogli di lavoro quanti sono i clienti interessati dal bridging;
§ esito circolarizzazione: la carta di lavoro riepiloga i dati relativi a tutti i soggetti circolarizzati, posizionandosi su ogni soggetto. Nella sezione "Primo invio" si riporta l'esito del primo giro di risposte; in "Data" è riportata la data di ricezione della risposta del cliente; in "Saldo confermato" si riporta il valore indicato nella risposta del cliente che coincide esattamente con il saldo contabile; in "Saldo confermato con differenza" si riporta il valore indicato nella risposta del cliente che non coincide con il saldo contabile. In questo caso si possono avere due esiti: il saldo circolarizzato è differente dal saldo contabile ma è stato riconciliato (la differenza tra i due saldi va nella colonna "Differenza riconciliata") o non è stato riconciliato (la differenza non riconciliata va nella colonna "Differenza non riconciliata").
Se il cliente non ha risposto, il relativo saldo è riportato in "Saldi senza risposta".
Nella sezione "Secondo invio" si riporta l'esito del secondo giro di risposte, relativo ai soli clienti circolarizzati di nuovo e per i quali i "Saldi senza risposta" sono maggiori di zero". Le colonne sono compilate con la stessa logica del primo invio.
È possibile importare in procedura le risposte ricevute, come allegati.
§ procedure alternative: per i soli clienti che non hanno risposto né al primo invio né al secondo invio, si effettua il controllo sugli eventuali incassi avvenuti dopo la data di chiusura del bilancio e fino alla data di compilazione del foglio stesso. Per ogni cliente, si deve compilare una carta di lavoro. Il software riepiloga in automatico i dati delle procedure alternative messe in atto.
§ statistiche circolarizzazione: la carta fornisce una statistica relativa al processo di circolarizzazione. Nelle colonne relative a "Numero dei clienti" sono inseriti i dati relativi al numero di nominativi di clienti processati; nelle colonne relative a "Valore dei clienti" sono inseriti i dati relativi ai saldi contabili dei clienti processati.
La statistica è depurata dei soggetti selezionati dal campionamento ma esclusi dall'invio.
o Inventario effetti attivi: la carta si presenta come un foglio all'interno del quale elencare i dati relativi agli effetti attivi presenti a bilancio: la procedura confronta il saldo inventariato con il saldo contabile e calcola l'eventuale differenza (errore).
o Verifica di cut-off: sono da effettuarsi su vendite, rettifiche su vendite e fatture da emettere; in particolare sul mese finale dell'esercizio di bilancio e sul mese iniziale dell'anno successivo. Per ogni fattura inclusa nel campione, si devono riportare, nella corrispondente riga, i dati relativi alla fattura stessa, al (o ai) DDT a cui essa si riferisce, alla registrazione in contabilità. Il software, incrociando le date dei tre documenti, effettua in automatico i controlli di concordanza/discordanza, fornendo il messaggio di "OK" o di "Discordanza" con la data del bilancio. Il riepilogo richiede l'inserimento del valore totale delle fatture di vendita del mese finale dell'esercizio di bilancio e del mese iniziale dell'anno successivo, in modo da calcolare in automatico la percentuale di rappresentatività del campione di fatture rispetto all'universo e l'eventuale errore riscontrato (in termini di importo di vendite registrato nel periodo scorretto).
L'analisi sulle fatture da emettere viene distinto in vendite di beni, in prestazioni di servizi, in altri proventi: per ogni transazione, devono essere inseriti i dati relativi alle fatture da emettere, alla fattura emessa nel nuovo esercizio e nel caso della vendita di beni, anche del DDT. La carta del riepilogo funziona come precedentemente indicato.
o Fondo svalutazione crediti:
§ Lettera ai legali circa il recupero crediti: si tratta di un template da utilizzare per inviare la lettera al legale, personalizzabile dall'utente qualora necessario.
§ Analisi crediti scaduti: la carta di lavoro costruisce lo scadenziario sulla base dei dati forniti dal cliente (o riproduce lo scadenziario eventualmente fornito dalla società). Nella colonna "Scadenza" è riportata la data nominale di scadenza del credito (editabile dal revisore); nella colonna "Incassati in fase final" è riportato il valore degli incassi dei crediti alla data di chiusura del bilancio intervenuti fino al momento della redazione della carta di lavoro. Il software ricalcola in automatico la distribuzione dei crediti per scadenza. Il dato servirà per alimentare il ricalcolo della svalutazione crediti nel foglio "Ricalcolo".
Nella carta di lavoro devono essere riportati tutti i crediti a fine esercizio, conformemente al saldo di conto e di bilancio.
§ Stima delle perdite su crediti di dubbio recupero: sulla base delle evidenze documentali e della circolarizzazione dei consulenti legali della società, la carta è utile per classificare le partite creditorie. Nella colonna "Incassati in fase final" si iscrive il valore degli eventuali incassi intervenuti tra la data di chiusura del bilancio e il momento della redazione della carta di lavoro; nelle colonne relative a "Concordato …", "Fallimento", "Contenziosi" si riporta il valore del credito interessato e la percentuale di svalutazione stimata dal revisore. Il software elabora in automatico il calcolo della svalutazione relativa a tutte le partite creditorie in sofferenza riportate in questa carta di lavoro.
§ Ricalcolo del fondo svalutazione crediti: lo step presuppone la compilazione del foglio "Clienti in crisi o in contenzioso" e della carta "Analisi dei crediti scaduti". In particolare la procedura è in grado di ricalcolare la svalutazione crediti di bilancio (rif. voce B.10.d, del conto economico civilistico). Per procedere il revisore dovrà inserire, nella riga "Percentuale di svalutazione", la stima circa la percentuale di svalutazione per fascia di scaduto. Il software ricalcola la stima complessiva della svalutazione crediti da parte del revisore, distinguendo tra crediti ordinari e crediti in sofferenza. All'interno della carta di lavoro esiste anche un prospetto di riepilogo che consente di analizzare complessivamente quanto elaborato.
o Valutazioni per le poste in valuta: la carta supporta il ricalcolo dei saldi di fine esercizio dei crediti in valuta; per ogni partita in valuta selezionata, si inseriscono i dati contabili del credito e il cambio di fine esercizio. Il software ricalcola il saldo di fine esercizio.
· Ciclo passivo:
o Analisi comparativa: la carta si compone di due parti: i) dati di input, all'interno della quale vengono proposti i dati derivati dal bilancio/bilancio di verifica indicato (menu a tendina "Apri bilancio"). I dati mancanti devono essere inseriti, nella prima parte del foglio di lavoro, dal revisore; ii) indici, che vengono calcolati in automatico dalla procedura dopo aver inserito i dati mancanti nella prima parte della videata, sia per l'esercizio in corso che per l'esercizio precedente. La procedura mette a confronto gli indicatori calcolati sui due esercizi affinché il revisore possa, qualora lo ritenga necessario, valutare se adottare ulteriori procedure di validità.
o Circolarizzazione (campionamento, predisposizione lettere, riconciliazione, bridging, riepilogo esiti, procedure alternative, statistiche); in particolare:
§ partitario fornitori: è possibile importare in procedura il partitario fornitori, con indicazione dell'indirizzo, oltre che del saldo, per poter procedere al campionamento dei soggetti da circolarizzare;
§ campionamento: la carta di lavoro richiede i parametri di campionamento, in output laddove possibile e, in input dove il parametro è rimesso alla professionalità del revisore (per la determinazione del fattore correttivo, ad esempio); il campionamento viene effettuato per unità monetarie (Unit Monetary Sampling e richiede di selezionare un numero casuale per generare la selezione.
Il campionamento non può essere modificato dall'utente: l'utente può tuttavia deselezionare l'invio delle lettere per i fornitori a cui non intende inviare la circolarizzazione (pur essendo stati campionati dalla procedura).
§ format lettera richiesta: si tratta di un template proposto e modificabile dall'utente per generare le lettere di circolarizzazione da spedire ai soggetti selezionati. In verde vengono evidenziati le variabili che verranno decodificate in automatico dalla procedura e, in giallo, le parti oggetto di personalizzazione da parte del revisore.
Ripristina lettera consente di ripristinare il template originale, perdendo le modifiche fatte fino a quel momento.
Utilizzando il tasto <Genera primo invio> appare la videata all'interno della quale selezionare le lettere da generare (per lasciare eventualmente al revisore la possibilità di escludere alcuni soggetti ancorché selezionati dal campionamento), cliccando su <Genera e memorizza>, viene creato automaticamente il tab "Destinatari": è quindi possibile scaricare in .pdf le lettere generate per poterle stampare su carta intestata della società revisionata, eliminare gli invii, generare nuovi invii.
Selezionando un destinatario tra quelli proposti, viene organizzato un prospetto riepilogativo specifico del soggetto (codice, descrizione, saldo, situazione invii).
La carta di lavoro si compone di due tab dopo aver generato le lettere da inviare: Lettera e Destinatari.
§ riconciliazione: il foglio di lavoro consente di effettuare la riconciliazione dei saldi fornitori controllati per circolarizzazione o da estratto conto. Occorre elaborare tanti fogli di lavoro quanti sono i saldi da riconciliare. I dati da inserire riguardano le operazioni presenti nell'estratto conto del fornitore e non nella scheda contabile societaria (prima parte) e le operazioni nella scheda contabile societaria e non nell'estratto conto (seconda parte), suddividendoli tra saldo dare e saldo avere. Il software predispone uno specchietto di riepilogo calcolando in automatico il saldo riconciliato e l'eventuale differenza non riconciliata con il saldo contabile societario.
§ bridging: (o rollforward) consente di riconciliare il saldo alla data di chiusura del bilancio a partire dal saldo circolarizzato in data precedente. Nella parte centrale del foglio di lavoro, sono inserite le transazioni intervenute tra le due date (distinte per saldo dare e saldo avere come in precedenza); occorre movimentare tanti fogli di lavoro quanti sono i fornitori interessati dal bridging.
§ esito circolarizzazione: la carta di lavoro riepiloga i dati relativi a tutti i soggetti circolarizzati, posizionandosi su ogni soggetto. Nella sezione "Primo invio" si riporta l'esito del primo giro di risposte; in "Data" è riportata la data di ricezione della risposta del cliente; in "Saldo confermato" si riporta il valore indicato nella risposta del fornitore che coincide esattamente con il saldo contabile; in "Saldo confermato con differenza" si riporta il valore indicato nella risposta del fornitore che non coincide con il saldo contabile. In questo caso si possono avere due esiti: il saldo circolarizzato è differente dal saldo contabile ma è stato riconciliato (la differenza tra i due saldi va nella colonna "Differenza riconciliata") o non è stato riconciliato (la differenza non riconciliata va nella colonna "Differenza non riconciliata").
Se il fornitore non ha risposto, il relativo saldo è riportato in "Saldi senza risposta".
Nella sezione "Secondo invio" si riporta l'esito del secondo giro di risposte, relativo ai soli fornitori circolarizzati di nuovo e per i quali i "Saldi senza risposta" sono maggiori di zero". Le colonne sono compilate con la stessa logica del primo invio.
È possibile importare in procedura le risposte ricevute, come allegati.
§ procedure alternative: per i soli fornitori che non hanno risposto né al primo invio né al secondo invio, il controllo sugli eventuali pagamenti avvenuti dopo la data di chiusura del bilancio e fino alla data di compilazione del foglio stesso. Per ogni fornitore, si deve compilare una carta di lavoro. Il software riepiloga in automatico i dati delle procedure alternative messe in atto;
§ statistiche circolarizzazione: la carta fornisce una statistica relativa al processo di circolarizzazione. Nelle colonne relative a "Numero dei fornitori" sono inseriti i dati relativi al numero di nominativi di fornitori processati; nelle colonne relative a "Valore dei fornitori" sono inseriti i dati relativi ai saldi contabili dei fornitori processati.
La statistica è depurata dei soggetti selezionati dal campionamento ma esclusi dall'invio.
o Passività non registrate: si inseriscono i dati relativi ai pagamenti di fornitori intervenuti tra la data di chiusura del bilancio e la data di redazione della carta di lavoro. In corrispondenza si ricerca e si annotano le fatture a cui si riferiscono e l'anno di contabilizzazione e di competenza del relativo costo. Il software calcola in automatico le statistiche relative al test e riassume il totale degli errori di competenza (fatture iscritte nell'anno sbagliato o non registrate nell'anno oggetto di revisione) qualora riscontrasse discordanza.
o Verifica di cut-off: sono da effettuarsi su acquisti, rettifiche su acquisti e fatture da ricevere; in particolare sul mese finale dell'esercizio di bilancio e sul mese iniziale dell'anno successivo. Per ogni fattura inclusa nel campione, si devono riportare, nella corrispondente riga, i dati relativi alla fattura stessa, al (o ai) DDT a cui essa si riferisce, alla registrazione in contabilità. Il software, incrociando le date dei tre documenti, effettua in automatico i controlli di concordanza/discordanza, fornendo il messaggio di "OK" o di "Discordanza" con la data del bilancio. Il riepilogo richiede l'inserimento del valore totale delle fatture di acquisto del mese finale dell'esercizio di bilancio e del mese iniziale dell'anno successivo, in modo da calcolare in automatico la percentuale di rappresentatività del campione di fatture rispetto all'universo e l'eventuale errore riscontrato (in termini di importo di acquisto registrato nel periodo scorretto).
L'analisi sulle fatture da ricevere viene distinto in acquisto materie, acquisto merci, servizi: per ogni transazione, devono essere inseriti i dati relativi alle fatture da ricevere, alla fattura ricevuta nel nuovo esercizio e nel caso della acquisto di materie/merci, anche del DDT. La carta del riepilogo funziona come precedentemente indicato.
o Valutazioni per le poste in valuta: la carta supporta il ricalcolo dei saldi di fine esercizio dei debiti in valuta; per ogni partita in valuta selezionata, si inseriscono i dati contabili del debito e il cambio di fine esercizio. Il software ricalcola il saldo di fine esercizio.
· Ciclo magazzino:
o Controllo quadratura SP e CE: la carta di lavoro consente di verificare la quadratura dei valori delle rimanenze di magazzino iscritte in stato patrimoniale con quelle iscritte in conto economico (calcolo delle variazioni).
Non è possibile bloccare la fase fino a quando non è stata quadrata la variazione delle rimanenze di magazzino.
o Analisi comparativa: consente di applicare le procedure di analisi comparativa di fase final; i dati di input per il foglio di lavoro provengono dal bilancio di verifica o dal bilancio in attesa di approvazione dell'esercizio corrente e dagli omologhi documenti dell'esercizio precedente; i dati mancanti devono essere inseriti, nella prima parte del foglio di lavoro, dal revisore. Nello spazio in basso si possono inserire commenti e note. L'utente può analizzare, da una parte, le regolarità e le concordanze con quanto riscontrato nell'esercizio precedente o atteso dal revisore e, dall'altra parte, le anomalie riscontrate in termini di andamenti attesi. Laddove le anomalie siano rilevanti, il revisore dovrà valutare se adottare, in relazione a tali anomalie, ulteriori procedure di validità.
o Inventario:
§ Procedure di magazzino: si propone come una checklist a disposizione dell'utente.
§ Procedure di revisione per il controllo inventario: anch'essa si propone come una checklist da compilare.
§ Controllo di conformità sulla conta: consente di effettuare un'analisi specifica sui cartellini e consente infine di riepilogare i controlli sull'inventario.
§ Sintesi delle evidenze: riepiloga le evidenze del controllo dell'inventario di magazzino, calcolando eventuali differenze tra i dati di inventario e i dati contabili.
o Circolarizzazione depositanti/detentori:
§ elenco depositanti e altri detentori: è possibile importare in procedura l'elenco dei soggetti da circolarizzare;
§ format lettera richiesta: si tratta di un template, come precedentemente descritto;
§ esito circolarizzazione: la carta è l'ultima da compilare nel processo di circolarizzazione dei depositanti e degli altri detentori di rimanenze di magazzino e riepiloga i dati relativi a tutti i soggetti inizialmente inseriti nel campione ossia censiti universalmente. Nella sezione "Primo invio" si riporta l'esito del primo giro di risposte; in "Data" è riportata la data di ricezione della risposta del depositante/detentore; in "Saldo confermato" si riporta il valore delle rimanenze di magazzino presso il terzo corrispondente ai beni indicati nella risposta del depositante/detentore che coincide esattamente con il saldo contabile; in "Saldo confermato con differenza" si riporta il valore delle rimanenze di magazzino presso il terzo indicato nella risposta del depositante/detentore che non coincide con il saldo contabile. In questo caso si possono avere due esiti: il saldo circolarizzato è differente dal saldo contabile ma è stato riconciliato (la differenza tra i due saldi va nella colonna "Differenza riconciliata", per esempio perché alcune rimanenze a loro volta sono state spostate o restituite alla società) o non è stato riconciliato (la differenza non riconciliata va nella colonna "Differenza non riconciliata"). Se il depositante/detentore non ha risposto, il valore delle rimanenze di magazzino presso di lui è riportato in "Saldi senza risposta"; nella sezione "Secondo invio" si riporta l'esito del secondo giro di risposte, relativo ai soli clienti circolarizzati di nuovo e per i quali i "Saldi senza risposta" sono maggiori di zero". Le colonne sono compilate con la stessa logica del primo invio.
È possibile importare in procedura le risposte ricevute, come allegati.
§ statistiche circolarizzazione: la carta fornisce una statistica relativa al processo di circolarizzazione. Nelle colonne relative a "Numero dei depositanti/detentori" sono inseriti i dati relativi al numero di nominativi di depositanti/detentori processati; nelle colonne relative a "Valore dei depositanti/detentori" sono inseriti i dati relativi ai saldi contabili dei depositanti/detentori processati.
o Verifica di cut-off: la carte di lavoro si compone di 4 fasi su un campione di movimenti di magazzino nel mese finale dell'esercizio di bilancio e nel mese iniziale dell'anno successivo.
§ Fase 1. Carichi fine anno: si imputano i dati relativi ai DDT, alla fattura, alla registrazione in contabilità, verificando la presenza o assenza in magazzino delle referenze in oggetto.
§ Fase 2. Carichi inizio anno: si imputano i dati relativi ai DDT, alla fattura, alla registrazione in contabilità, verificando la presenza o assenza in magazzino delle referenze in oggetto.
§ Fase 3. Scarichi fine anno: si imputano i dati relativi ai DDT, alla fattura, alla registrazione in contabilità, verificando la presenza o assenza in magazzino delle referenze in oggetto.
§ Fase 4. Scarichi inizio anno: si imputano i dati relativi ai DDT, alla fattura, alla registrazione in contabilità, verificando la presenza o assenza in magazzino delle referenze in oggetto.
Il software, incrociando le date dei documenti, effettua in automatico i controlli di concordanza; fornirà il messaggio di "OK" o di "Discordanza" con la data del bilancio.
o Verifica valutazioni di bilancio:
§ controllo costo di produzione: la carta di lavoro ricostruisce e documenta la verifica del costo di produzione delle rimanenze di magazzino.
Nel foglio di lavoro, per ogni prodotto aziendale indicato in Elenco prodotto, il revisore deve imputare i dati relativi al costo unitario attraverso cinque fasi:
1. Imputazione dei dati relativi alle materie prime e ai loro prezzi (dati da distinta base)
2. Imputazione dei dati relativi alla manodopera diretta e al suo costo orario (dati da budget o contabilità personale)
3. Incidenza dei costi indiretti (costi totali e base di imputazione).
4. Aliquota oneri finanziari
5. Il software procede in automatico al calcolo del costo unitario di produzione del prodotto
Dopo l'imputazione dei dati per i vari prodotti, il revisore inserisce, conclusivamente, i costi di produzione determinati dalla società e il software restituisce le eventuali differenze (Confronto con società).
§ test costo-mercato: il foglio di lavoro verifica l'applicazione del principio di prudenza alle rimanenze di magazzino (per ogni referenza, verifica che sia valutata al minore tra costo e valore di mercato).
Il test costo-mercato è applicato distintamente per classi di referenze (prodotti finiti, merci, semilavorati, prodotti in corso di lavorazione, materie prime, materie sussidiarie e di consumo).
Il foglio di lavoro per i prodotti finiti, per le merci, per i semilavorati, per i prodotti in corso di lavorazione richiede di imputare i dati relativi alle referenze, ai costi e, per quanto riguarda il valore di mercato, ai prezzi, agli sconti e ai costi a finire. Richiede, infine, di inserire la corrispondente valutazione delle singole referenze operata dalla società; mentre per le materie prime, sussidiarie, di consumo richiede di imputare i dati relativi alle referenze, ai costi e, per quanto riguarda il valore di mercato, al costo di sostituzione. Richiede, infine, di inserire la corrispondente valutazione delle singole referenze operata dalla società.
In tutti i fogli di lavoro, una volta imputati i dati, il software calcola in automatico il valore delle referenze al minore tra costo e valore di mercato.
· Ciclo lavori in corso su ordinazione:
o Circolarizzazione committenti: è possibile importare in procedura un elenco di committenti per procedere con la predisposizione delle lettere (con indicazione anche della partita iva e dell'indirizzo mail se disponibili);
§ format lettera richiesta: si tratta di un template proposto e modificabile dall'utente per generare le lettere di circolarizzazione da spedire ai soggetti selezionati. In verde vengono evidenziate le variabili che verranno decodificate in automatico dalla procedura e, in giallo, le parti oggetto di personalizzazione da parte del revisore.
Ripristina lettera consente di ripristinare il template originale, perdendo le modifiche fatte fino a quel momento.
Utilizzando il tasto <Genera primo invio> appare la videata all'interno della quale selezionare le lettere da generare (per lasciare eventualmente al revisore la possibilità di escludere alcuni soggetti ancorché selezionati dal campionamento), cliccando su <Genera e memorizza>, viene creato automaticamente il tab "Destinatari": è quindi possibile scaricare in .pdf le lettere generate per poterle stampare su carta intestata della società revisionata, eliminare gli invii, generare nuovi invii.
Selezionando un destinatario tra quelli proposti, viene organizzato un prospetto riepilogativo specifico del soggetto (ragione sociale, indirizzo, situazione invii, ...).
La carta di lavoro si compone di due tab dopo aver generato le lettere da inviare: Lettera e Destinatari.
§ esito circolarizzazione: la carta riporta i dati relativi alla circolarizzazione dei committenti dei lavori in corso e conclusi affidati alla società. La procedura consente di riassumere il contenuto delle risposte e le date di primo (ed eventuale secondo) invio e risposta da parte del committente. Nella colonna "Esito" si riporta una breve descrizione del contratto di appalto, engineering, software o altro alla base della commessa affidata all'azienda.
È possibile importare in procedura le risposte ricevute, come allegati.
§ statistiche circolarizzazione: viene richiesto di evidenziare i conti di bilancio interessati dalle risposte dei committenti e di confrontare i saldi contabili con i saldi eventualmente ricalcolati dal revisore, evidenziando le differenze come errore o come frode.
o Verifica di cut-off: sono da effettuarsi sul mese finale dell'esercizio di bilancio e sul mese iniziale dell'anno successivo. Per ogni fattura inclusa nel campione, si devono riportare, nella corrispondente riga, i dati relativi alla fattura stessa, al (o ai) DDT a cui essa si riferisce, alla registrazione in contabilità. Il software, incrociando le date dei tre documenti, effettua in automatico i controlli di concordanza/discordanza, fornendo il messaggio di "OK" o di "Discordanza" con la data del bilancio. Il riepilogo richiede l'inserimento del valore totale delle fatture del mese finale dell'esercizio di bilancio e del mese iniziale dell'anno successivo, in modo da calcolare in automatico la percentuale di rappresentatività del campione di fatture rispetto all'universo e l'eventuale errore riscontrato (in termini di importo registrato nel periodo scorretto).
· Ciclo immobilizzazioni materiali e ciclo immobilizzazioni immateriali:
o Verifica movimenti d'esercizio: la carta consente di quadrare le variazioni intervenute nel corso dell'esercizio nelle singole voci delle immobilizzazioni materiali/immateriali. I dati di input per il foglio di lavoro sono importati dal bilancio di verifica dell'esercizio corrente e dall'omologo documento (definitivo) dell'esercizio precedente. I dati da inserire da parte del revisore riguardano le transazioni complessive a incremento del costo (costo di acquisizione, costruzioni interne, dismissioni e giroconti, altro) e le variazioni contabili del relativo fondo ammortamento e fondo svalutazione. Il software, in automatico, calcola le variazioni intervenute sui saldi di inizio esercizio e controlla la quadratura con i saldi finali, evidenziando eventuali differenze.
o Analisi comparativa: facendo riferimento ai saldi annuali, i dati di input provengono dal bilancio di verifica o dal bilancio in attesa di approvazione dell'esercizio corrente e dagli omologhi documenti dell'esercizio precedente; i dati mancanti devono essere inseriti, nella prima parte del foglio di lavoro, dal revisore. Sulla base delle informazioni riepilogate, il revisore potrà valutare se adottare, in relazione a tali anomalie, ulteriori procedure di validità.
o Controllo inventario: nelle colonne relative ai "Dati societari" si riportano i dati, per ogni immobilizzazione materiale/immateriale rilevante (codice, descrizione, collocazione fisica e costo). Si possono riportare poi i riscontri fisici effettuati dal revisore, volti ad accertare la presenza fisica del bene in azienda. In caso di assenza, si compilano le celle "Giustificata" (se la Direzione spiega e documenta l'assenza del bene) o "Ingiustificata" (nel caso opposto). A valle di questa verifica, si quantifica, in base al costo, l'eventuale errore o frode, consistente nell'ingiustificata assenza del bene (distrutto o distratto ma non stornato dalla contabilità aziendale).
o Circolarizzazione depositanti (valida solo per il ciclo delle immobilizzazioni materiali): è possibile importare in procedura un elenco di depositanti per procedere con la predisposizione delle lettere:
§ format lettera richiesta: si tratta di un template proposto e modificabile dall'utente per generare le lettere di circolarizzazione da spedire ai soggetti selezionati. In verde vengono evidenziate le variabili che verranno decodificate in automatico dalla procedura e, in giallo, le parti oggetto di personalizzazione da parte del revisore.
Ripristina lettera consente di ripristinare il template originale, perdendo le modifiche fatte fino a quel momento.
Utilizzando il tasto <Genera primo invio> appare la videata all'interno della quale selezionare le lettere da generare (per lasciare eventualmente al revisore la possibilità di escludere alcuni soggetti ancorché selezionati dal campionamento), cliccando su <Genera e memorizza>, viene creato automaticamente il tab "Destinatari": è quindi possibile scaricare in .pdf le lettere generate per poterle stampare su carta intestata della società revisionata, eliminare gli invii, generare nuovi invii.
Selezionando un destinatario tra quelli proposti, viene organizzato un prospetto riepilogativo specifico del soggetto (ragione sociale, indirizzo, situazione invii, ...).
La carta di lavoro si compone di due tab dopo aver generato le lettere da inviare: Lettera e Destinatari.
§ esito circolarizzazione: la procedura consente di riassumere il contenuto delle risposte e le date di primo (ed eventuale secondo) invio e risposta da parte del depositante; nella sezione "Primo invio" si riporta l'esito del primo giro di risposte; in "Data" è riportata la data di ricezione della risposta del depositante/detentore; in "Saldo confermato" si riporta il valore dell'immobilizzazione materiale presso il terzo corrispondente ai beni indicati nella risposta del depositante/detentore che coincide esattamente con il saldo contabile; in "Saldo confermato con differenza" si riporta il valore dell'immobilizzazioni materiale presso il terzo indicato nella risposta del depositante/detentore che non coincide con il saldo contabile. In questo caso si possono avere due esiti: il saldo circolarizzato è differente dal saldo contabile ma è stato riconciliato (la differenza tra i due saldi va nella colonna "Differenza riconciliata", per esempio perché alcune immobilizzazioni a loro volta sono state spostate o restituite alla società) o non è stato riconciliato (la differenza non riconciliata va nella colonna "Differenza non riconciliata"). Se il depositante/detentore non ha risposto, il valore delle immobilizzazioni materiali presso di lui è riportato in "Saldi senza risposta". Nella sezione "Secondo invio" si riporta l'esito del secondo giro di risposte, relativo ai soli clienti circolarizzati di nuovo e per i quali i "Saldi senza risposta" sono maggiori di zero". Le colonne sono compilate con la stessa logica del primo invio.
È possibile importare in procedura le risposte ricevute, come allegati.
§ statistiche circolarizzazione: nelle colonne relative a "Numero dei depositanti e detentori" sono inseriti i dati relativi al numero di nominativi processati; nelle colonne relative a "Valore dei depositanti e detentori" sono inseriti i dati relativi ai saldi contabili delle immobilizzazioni materiali presso quei soggetti.
o Verifica di cut-off: sono da effettuarsi su fatture di vendita e acquisto delle immobilizzazioni; in particolare sul mese finale dell'esercizio di bilancio e sul mese iniziale dell'anno successivo. Per ogni fattura inclusa nel campione, si devono riportare, nella corrispondente riga, i dati relativi alla fattura stessa, al (o ai) DDT a cui essa si riferisce, alla registrazione in contabilità. Il software, incrociando le date dei tre documenti, effettua in automatico i controlli di concordanza/discordanza, fornendo il messaggio di "OK" o di "Discordanza" con la data del bilancio. Il riepilogo richiede l'inserimento del valore totale delle fatture del mese finale dell'esercizio di bilancio e del mese iniziale dell'anno successivo, in modo da calcolare in automatico la percentuale di rappresentatività del campione di fatture rispetto all'universo e l'eventuale errore riscontrato (in termini di importo registrato nel periodo scorretto).
o Controllo delle svalutazioni: la carta viene suddivisa in base alle voci dello schema di bilancio; nelle prime cinque colonne (Denominazione conto, Descrizione, Costo storico, Fondo ammortamento, Fondo svalutazione) si riportano i dati contabili prima dell'eventuale impairment test condotto dalla società. Occorre poi imputare il valore d'uso e/o il valore di mercato, quali dati forniti dalla società o ottenuti dal revisore: infine occorre imputare la "Svalutazione società", cioè l'importo della eventuale svalutazione imputata negli assestamenti di fine esercizio. Se la società non ha operato alcuna svalutazione, si imputerà il valore "0". Il software, in automatico, ricalcola le svalutazioni eventualmente necessarie ed evidenzia gli errori di valutazione commessi dalla società. Potrebbe essere utile evidenziare i procedimenti di calcolo del valore d'uso, i tassi utilizzati e altre aspetti relativi alle prospettive. Per i valori di mercato è utile evidenziare le fonti dei dati.
o Ricalcolo ammortamenti: la carte di lavoro consente di ricalcolare la quota di ammortamento annua e il fondo ammortamento; nel foglio di lavoro si possono riunire cespiti della stessa natura e con la medesima aliquota di ammortamento. Occorre, quindi, compilare tanti fogli di lavoro quante sono le classi di cespiti con differente aliquota; nella prima parte si riportano i dati del cespite emergenti dalla contabilità: cespite (breve descrizione), anno (di acquisto), costo storico, rivalutazione, valore da ammortizzare, fondo ammortamento dell'anno precedente e quota ammortamento dell'anno (come imputata dalla società). Con i dati indicati, il software ricalcola in automatico gli ammortamenti e i fondi per l'esercizio amministrativo in esame ed evidenzia le eventuali differenze con i dati contabili aziendali.
o Analisi beni in leasing (valida solo per il ciclo delle immobilizzazioni materiali):
§ Circolarizzazione lessors: carta di lavoro che si articola negli step visti in precedenza e che consente di partire dall'importazione dell'elenco dei lessors in procedura (è possibile gestire il format della lettera, l'esito della circolarizzazione e la statistica riepilogativa della circolarizzazione);
§ Controllo su leasing: viene messa a disposizione dell'utente una cheklist per analizzare i beni detenuti in leasing.
· Ciclo lavoro:
o Verifica movimenti d'esercizio: la carta consente di quadrare le variazioni intervenute nel corso dell'esercizio nel TFR. I dati di input per il foglio di lavoro sono importati dal bilancio di verifica dell'esercizio corrente e dall'omologo documento (definitivo) dell'esercizio precedente. I dati da inserire da parte del revisore riguardano le variazioni contabili del relativo fondo. Il software, in automatico, calcola le variazioni intervenute sui saldi di inizio esercizio e controlla la quadratura con i saldi finali, evidenziando eventuali differenze.
o Analisi comparativa: con riferimento ai saldi annuali, i dati di input per il foglio di lavoro provengono dal bilancio di verifica o dal bilancio in attesa di approvazione dell'esercizio corrente e dagli omologhi documenti dell'esercizio precedente; i dati mancanti devono essere inseriti, nella prima parte del foglio di lavoro, dal revisore. Qui si evidenziano, da una parte, le regolarità e le concordanze con quanto riscontrato nell'esercizio precedente o atteso dal revisore e, dall'altra parte, le anomalie riscontrate in termini di andamenti attesi. Laddove le anomalie siano rilevanti, il revisore dovrà valutare se adottare, in relazione a tali anomalie, ulteriori procedure di validità.
o Circolarizzazione consulenti del lavoro e avvocati: carta di lavoro che si articola negli step visti in precedenza e che consente di partire dall'importazione dell'elenco dei professionisti in procedura (è possibile gestire il format della lettera, l'esito della circolarizzazione e la statistica riepilogativa della circolarizzazione).
o Controlli su TFR (azienda con meno di 50 dipendenti, con più di 50 dipendenti, liquidazioni di TFR):
§ Azienda con meno di 50 dipendenti/Azienda con più di 50 dipendenti: viene richiesto di inserire i dati di input per il ricalcolo della quota annua e poi del fondo finale, al fine di determinare, in automatico, il valore stimato del TFR da parte del revisore, secondo i dati immessi.
§ Liquidazioni TFR: la carta di lavoro consente di documentare i controlli sulle singole persone alle quali è stato liquidato il TFR nel corso dell'esercizio; lungo le righe si rilevano le singole posizioni (numero matricola), e lungo le colonne i dati relativi al TFR.
· Ciclo incassi-pagamenti:
o Analisi comparativa: come indicato in precedenza, i dati di input provengono dal bilancio di verifica o dal bilancio in attesa di approvazione dell'esercizio corrente e dagli omologhi documenti dell'esercizio precedente; i dati mancanti devono essere inseriti, nella prima parte del foglio di lavoro, dal revisore.
Qui si evidenziano, da una parte, le regolarità e le concordanze con quanto riscontrato nell'esercizio precedente o atteso dal revisore e, dall'altra parte, le anomalie riscontrate in termini di andamenti attesi. Laddove le anomalie siano rilevanti, il revisore dovrà valutare se adottare, in relazione a tali anomalie, ulteriori procedure di validità.
o Inventario di cassa/assegni: dopo aver inserito in procedura l'elenco delle casse oggetto della conta, nello step "riconciliazione", il revisore effettua la riconciliazione per ogni cassa inventariata. Nella prima parte del foglio di lavoro, si compila la distinta di cassa, annotando le quantità di ciascun taglio di banconota o moneta. Il software, in automatico, calcola i parziali e il totale della cassa inventariata alla data di riferimento; nella seconda parte del foglio di lavoro, si procede alla riconciliazione del saldo con la tecnica del roll-back (se la data della distinta di cassa è successiva alla data di chiusura del bilancio). La procedura software in automatico calcola il saldo e la differenza con il saldo di bilancio e segnala l'eventuale mancata riconciliazione.
o Circolarizzazione:
§ elenco banche: è possibile importare in procedura l'elenco degli istituti di credito da circolarizzare, con indicazione dell'IBAN, del tipo conto, dell'agenzia, dell'indirizzo dell'agenzia, ...).
§ format lettera richiesta: è divisa in due tipologie, una per la richiesta di informazioni con modulo normalizzato e una per le richieste saldo conti e nominativi persone autorizzate. La carta di lavoro si presenta sempre come template modificabile come indicato nella fasi descritte in precedenza.
§ riconciliazione: il foglio di lavoro consente di effettuare la riconciliazione dei saldi bancari controllati per circolarizzazione o da estratto conto. Occorre elaborare tanti fogli di lavoro quanti sono i saldi da riconciliare. I dati da inserire riguardano le operazioni presenti nell'estratto conto e non nella scheda contabile societaria (prima parte) e le operazioni nella scheda contabile societaria e non nell'estratto conto (seconda parte), suddividendoli tra saldo dare e saldo avere. Il software predispone uno specchietto di riepilogo calcolando in automatico il saldo riconciliato e l'eventuale differenza non riconciliata con il saldo contabile societario.
§ esito circolarizzazione: la fase è stata strutturata come indicato in precedenza.
§ statistiche circolarizzazione: nelle colonne relative a "Numero delle banche" sono inseriti i dati relativi al numero di nominativi di intermediari finanziari processati; nelle colonne relative a "Valore delle banche" sono inseriti i dati relativi ai saldi contabili delle banche processate.
§ controllo su e/c anno successivo: la carta consente di inserire le transazioni relative all'e/c del primo mese del nuovo esercizio con valuta esercizio di bilancio.
o Verifiche trasferimenti tra c/c bancari: la fase serve per effettuare il controllo sui trasferimenti di fondi da un conto bancario all'altro, analizzando gli estratti conto (in particolare per individuare il kiting). I dati da inserire riguardano, per ogni trasferimento effettuato, il prelievo effettuato su un conto bancario e il versamento correlato (di pari importo o no) su un altro conto bancario; in particolare, in relazione ai trasferimenti individuati occorre documentare la sostanza economica sottostante o evidenziare l'anomalia (kiting).
o Valutazioni disponibilità liquide in valuta: per ogni partita in valuta selezionata, si inseriscono i dati contabili e il cambio di fine esercizio. La procedura ricalcola il saldo di fine esercizio.
· Area titoli-partecipazioni:
o Verifica movimenti d'esercizio: i dati di input per il foglio di lavoro sono importati dal bilancio di verifica dell'esercizio corrente e dall'omologo documento (definitivo) dell'esercizio precedente; i dati da inserire da parte del revisore riguardano le variazioni contabili per acquisizioni e cessioni intervenute nell'esercizio; la procedura, in automatico, calcola le variazioni intervenute sui saldi di inizio esercizio e controlla la quadratura con i saldi finali, evidenziando eventuali differenze. In procedura vengono suddivise in fasi distinte, ma uguali, le immobilizzazioni finanziarie dalle attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni.
o Controllo esistenza:
§ Circolarizzazioni (lettera conferma depositi) con template proposto, modificabile dall'utente.
§ Controllo inventario: viene richiesto di inserire i dati relativi a immobilizzazioni finanziarie/attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni, nonché il loro costo di acquisto e il valore di bilancio.
o Verifiche valutazioni di bilancio:
§ test costo-mercato: viene applicato distintamente per classi di titoli. L'obiettivo è verificare l'applicazione del principio di prudenza alle attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni (per ogni classe verifica che sia valutata al minore tra costo e valore di mercato; è necessario inserire i dati relativi ai titoli e la corrispondente valutazione finale di bilancio operata dalla società. La procedura calcola in automatico il valore delle attività finanziarie al minore tra costo e valore di mercato;
§ test valutazione partecipazioni: la carta di lavoro serve per verificare la congruità della valutazione delle partecipazioni immobilizzate; viene richiesto di inserire i dati relativi alle partecipazioni e alla società cui essa si riferiscono. Il software calcola in automatico il valore della corrispondente frazione del patrimonio netto. Il confronto con tale valore è un utile termine di paragone per decidere se le valutazioni di bilancio sono congrue.
· Area patrimonio netto:
o Verifica movimenti d'esercizio: consente di quadrare le variazioni intervenute nel corso dell'esercizio nelle singole voci del patrimonio netto. I dati di input per il foglio di lavoro sono importati dal bilancio di verifica dell'esercizio corrente e dall'omologo documento (definitivo) dell'esercizio precedente; i dati da inserire da parte del revisore riguardano le variazioni contabili d'esercizio. Il software, in automatico, calcola le variazioni intervenute sui saldi di inizio esercizio e controlla la quadratura con i saldi finali, evidenziando eventuali differenze.
· Area retei e risconti:
o Ricalcolo: viene distinto in attivo e passivo, rateo e risconto; inserendo importi e date, il software calcola in automatico la quota di periodo e la quota dell'esercizio successivo.
· Area fondi rischi ed oneri:
o Verifica movimenti d'esercizio: i dati di input per il foglio di lavoro sono importati dal bilancio di verifica dell'esercizio corrente e dall'omologo documento (definitivo) dell'esercizio precedente; i dati da inserire da parte del revisore riguardano le variazioni contabili d'esercizio. Il software, in automatico, calcola le variazioni intervenute sui saldi di inizio esercizio e controlla la quadratura con i saldi finali, evidenziando eventuali differenze.
o Circolarizzazione legali e assicuratori: carta di lavoro che si articola negli step visti in precedenza e che consente di partire dall'importazione dell'elenco dei soggetti in procedura (è possibile gestire il format della lettera, l'esito della circolarizzazione e la statistica riepilogativa della circolarizzazione).
o Ricalcolo fondo garanzia prodotti: i dati da riportare riguardano i prodotti per i quali si offre la garanzia; la procedura calcola in automatico il valore del fondo.
· Area debiti di finanziamento:
o Circolarizzazione finanziatori: si veda riferimento ciclo passivo e banche.
o Valutazione poste in valuta: per ogni partita in valuta selezionata, si inseriscono i dati contabili del debito e il cambio di fine esercizio. Il software ricalcola il saldo di fine esercizio.
· Area debiti e crediti verso società del gruppo:
o Circolarizzazione per i debiti e per i crediti: per predisposizione lettere, riconciliazione, bridging, riepilogo esiti, procedure alternative, statistiche si veda riferimento ciclo passivo e ciclo attivo.
o Valutazioni per le poste in valuta (debiti e crediti): nel foglio di lavoro, per ogni partita in valuta selezionata, si inseriscono i dati contabili del debito/credito e il cambio di fine esercizio; il software ricalcola il saldo di fine esercizio.
· Area altri crediti e altri debiti:
o Circolarizzazione per i debiti e per i crediti: per predisposizione lettere, riconciliazione, bridging, riepilogo esiti, procedure alternative, statistiche si veda riferimento ciclo passivo e ciclo attivo.
o Ricalcolo ferie e permessi maturati non goduti: in ogni riga del foglio di lavoro, si devono imputare i dati relativi a ciascun dipendente interessato; nelle colonne si riportano i dati individuali di tempo, costo orario e aliquote contributive; il software ricalcola in automatico la stima del debito per ferie maturate e non riscosse e, previo inserimento dei saldi contabili societari, confronta la stima. Trattandosi di un ricalcolo per stima, si indicherà se la differenza riscontrata è significativa.
o Valutazioni per le poste in valuta (debiti e crediti): nel foglio di lavoro, per ogni partita in valuta selezionata, si inseriscono i dati contabili del debito/credito e il cambio di fine esercizio; il software ricalcola il saldo di fine esercizio.
· Area imposta sul reddito:
o Circolarizzazione consulenti fiscali e legali tributari: per predisposizione lettere, riepilogo esiti, statistiche si veda ciclo lavoro.
o Imposte differite e anticipate - differenze temporanee:
§ temporanee imponibili/temporanee deducibili/permanenti: l'utente può riepilogare le differenze oggetto di analisi.
§ perdite fiscali: imputare i dati relativi alle perdite fiscali ex art. 84 del Tuir; si evidenziano i limiti alla recuperabilità prospettica delle perdite fiscali (e, quindi, si imputano soltanto le perdite, o quote di perdite, stimate recuperabili con gli imponibili futuri).
§ Calcolo imposte differite e anticipate: il software calcola in automatico le imposte differite e anticipate.
§ Comparazione: una volta inserite le variazioni di conto relative alle imposte differite e anticipate, il software evidenzia la concordanza o la discordanza di importo.
· Area derivati:
o Verifica esistenza contratti: si traduce in una checklist a disposizione del revisore.
· Area Conto Economico: le sublead sono state suddivise per praticità in valore della produzione, costi della produzione, proventi e oneri straordinari, rettifiche di valore di attività finanziarie.
o Analisi comparativa: la carta di lavoro consente di applicare le procedure di analisi comparativa di fase final; i dati di input per il foglio di lavoro provengono dal bilancio di verifica o dal bilancio in attesa di approvazione dell'esercizio corrente e dagli omologhi documenti dell'esercizio precedente; i dati mancanti devono essere inseriti, nella prima parte del foglio di lavoro, dal revisore. Si fornisce uno strumento per analizzare da una parte, le regolarità e le concordanze con quanto riscontrato nell'esercizio precedente o atteso dal revisore e, dall'altra parte, le anomalie riscontrate in termini di andamenti attesi. Laddove le anomalie siano rilevanti, il revisore dovrà valutare se adottare, in relazione a tali anomalie, ulteriori procedure di validità.
· Controlli sugli schemi di bilancio: si tratta di una checklist sulla correttezza dello stato patrimoniale secondo il c.c. e i principi contabili nazionali. Con riferimento a:
o Stato Patrimoniale
o Conto Economico
o Rendiconto Finanziario
o Nota Integrativa
o Controllo sulla relazione sulla gestione
· Controlli sulle parti correlate:
o Procedure di revisione sulle parti correlate: si presenta come un programma di lavoro per l'attività di revisione sulle parti correlate; in corrispondenza delle varie fasi, si riportano note e commenti e i riferimenti ai documenti o carte di lavoro. In basso alla carta di lavoro, occorre confezionare le opportune conclusioni.
o Controlli dell'informativa in nota integrativa sulle parti correlate: si tratta di una checklist sulla correttezza dell‘informativa di bilancio relativa alle parti correlate.
1.2.3 Controlli di quadratura contabilità - bilancio
La carta di lavoro è utile per effettuare il controllo di quadratura tra i saldi contabili e i saldi di bilancio: i dati di input per il foglio di lavoro provengono dalla lead schedule e dalle sublead schedule. La procedura calcola in automatico le eventuali differenze tra i saldi di conto e i saldi di bilancio.
Vengono qui evidenziate le anomalie derivanti dalla presenza di differenze, imputabili a errori di riclassifica (i conti sono riepilogati dalla società nella voce di bilancio errata) o a errori di totalizzazione (i saldi dei conti hanno un totale diverso da quello calcolato dalla società).
All'interno di ogni fase è sempre possibile:
ICONA | DESCRIZIONE |

| Accedere all'help online tramite, ove presente |

| Salvare il lavoro svolto per riprenderlo in un secondo momento |

| Scaricare in formato .PDF la carta di lavoro prodotta |

| Concludere la modifica del documento e quindi bloccare la fase per abilitare le fasi successive, laddove necessario |

| Riprendere la modifica del documento e quindi sbloccare la fase |

| Inserire la carta di lavoro all'interno delle cartelle di rete presenti in procedura con l'attribuzione di un reference univoco (vedete Gestire il dossier delle fasi di lavoro del revisore) |

| Inserire documentazione allegata a supporto della fase su cui si sta lavorando |

| Visualizzare versioni di lavoro precedenti |

| Ripristinare versioni di lavoro precedenti |

| Disabilitare la compilazione della carta di lavoro |

| Consente di visualizzare il bilancio su cui si sta operando ed eventualmente di selezionarne uno diverso |

| Consente di ritornare alla fase di "Analisi del rischio" |

| Consente di visualizzare la sezione dedicata alla gestione degli errori e delle frodi |
Ѐ inoltre possibile:
· firmare la carta di lavoro come Preparato da e Rivisto da, con indicazione delle rispettive date di lavoro
· indicare un commento relativo all'intera fase/carta di lavoro.