La documentazione che il revisore legale è tenuto produrre, avrà lo scopo di fornire (ISA Italia 230):
· evidenza degli elementi a supporto delle conclusioni del revisore sul raggiungimento degli obiettivi generali
· evidenza che il lavoro di revisione sia stato pianificato e svolto in conformità ai principi di revisione ed alle disposizioni di legge e regolamentari applicabili
Le carte di lavoro prodotte durante l'attività hanno molteplici funzioni.
Le principali sono:
· assistere il team di revisione nella pianificazione
· assistere i membri del team di revisione responsabili della supervisione
· permettere al team di revisione di dare conto dell'attività svolta
· mantenere una evidenza documentale degli aspetti che mantengono la loro rilevanza nei futuri incarichi di revisione
· permettere lo svolgimento del riesame della qualità e delle ispezioni interni
· permettere l'effettuazione di ispezioni da parte di soggetti esterni secondo quanto previsto da leggi, regolamenti o da altre disposizioni applicabili.
All'interno di ogni fase è sempre possibile:
ICONA | DESCRIZIONE |
Accedere all'help online tramite, ove presente | |
Salvare il lavoro svolto per riprenderlo in un secondo momento | |
Scaricare in formato .PDF la carta di lavoro prodotta | |
Concludere la modifica del documento e quindi bloccare la fase per abilitare le fasi successive, laddove necessario | |
Riprendere la modifica del documento e quindi sbloccare la fase | |
Inserire la carta di lavoro all'interno delle cartelle di rete presenti in procedura con l'attribuzione di un reference univoco (vedete Gestire il dossier delle fasi di lavoro del revisore) | |
Inserire documentazione allegata a supporto della fase su cui si sta lavorando | |
Visualizzare versioni di lavoro precedenti | |
Ripristinare versioni di lavoro precedenti | |
Disabilitare la compilazione della carta di lavoro | |
Consente di visualizzare il bilancio su cui si sta operando ed eventualmente di selezionarne uno diverso | |
Consente di ritornare alla fase di "Analisi del rischio" | |
Consente di visualizzare la sezione dedicata alla gestione degli errori e delle frodi |
Ѐ inoltre possibile:
· firmare la carta di lavoro come Preparato da e Rivisto da, con indicazione delle rispettive date di lavoro
· indicare un commento relativo all'intera fase/carta di lavoro.
La fase di Reporting presente in procedura viene di seguito approfondita.
1.3.1 Analisi comparativa finale
La carta si presenta come un memorandum in forma testuale/descrittiva di sintesi del lavoro svolto, all'interno del quale riportare le conclusioni circa l'analisi comparativa finale condotta sul bilancio da approvare o sul Bilancio di Verifica. La compilazione della scheda è quindi a totale discrezione dell'utente. Per agevolare nella compilazione della stessa, è presente una barra degli strumenti per personalizzare quanto descritto.
Secondo l'ISA Italia, il revisore deve definire e svolgere procedure di analisi comparativa in prossimità del completamento della revisione che lo aiutino nella formazione di una conclusione complessiva in merito al fatto se il bilancio sia coerente con la propria comprensione dell'impresa. Le conclusioni tratte dai risultati delle procedure di analisi comparativa servono a supportare le conclusioni formatesi nel corso della revisione di singole componenti o di singoli elementi del bilancio. I risultati possono identificare un rischio di errore significativo non identificato in precedenza. In tali circostanze, il revisore riconsidera la propria valutazione dei rischi di errori significativi e di modificare di conseguenza le procedure di revisione pianificate in risposta ai rischi identificati e valutati.
La carta non è disponibile nel caso si selezioni, in fase di creazione di una revisione, un tipo menù "Micro imprese".
1.3.2 Continuità aziendale
La fase si compone di due Feedback checklist: verifica della valutazione preliminare della continuità aziendale da parte della direzione e verifiche generali e specifiche.
Con la prima checklist viene richiesto al revisore di verificare la valutazione preliminare della continuità aziendale da parte della Direzione, e la seconda checklist guida il revisore a verificare le condizioni di continuità aziendale.
Il revisore dapprima effettua riscontri sulla continuità aziendale, quindi adotta procedure conseguenti.
Infine, il revisore compila un memorandum conclusivo (Valutazione finale sulla continuità aziendale), in formato testo nel quale riportare le procedure adottate, i riscontri effettuati sul bilancio, le conclusioni raggiunte in tema di continuità aziendale.
1.3.3 Eventi successivi
Gli eventi successivi sono i fatti che avvengono tra la data di riferimento del bilancio e la data della relazione di revisione.
La carta di lavoro è composta dalla checklist Procedure sugli eventi successivi, con la quale il revisore riepilogherà quanto svolto in termini di:
· acquisizione elementi probativi sufficienti ed appropriati che consentano di stabilire se gli eventi intervenuti tra la data di riferimento del bilancio e la data della relazione di revisione che richiedono rettifiche, ovvero informativa, siano appropriatamente riflessi nel bilancio in conformità al quadro normativo sull'informazione finanziaria applicabile;
· risposte appropriate ai fatti di cui il revisore venga a conoscenza successivamente alla data della relazione di revisione che, se conosciuti dallo stesso a tale data, avrebbero potuto indurlo a rettificare la propria relazione.
Verificherà inoltre il contenuto della nota integrativa e della relazione sulla gestione affinché contengano eventuali fatti rilevanti intervenuti dopo la chiusura del bilancio, dei quali è necessario dare appropriata informativa.
Infine viene richiesto al revisore di riassumere le attività svolte sugli eventi successivi in un memo conclusivo: Report sugli eventi successivi e loro effetti sul bilancio.
1.3.4 Valutazione finale sul bilancio
La valutazione finale al bilancio si articola in quattro step:
· il riepilogo degli errori riscontrati, che altro non è che un riepilogo di tutti gli errori evidenziati nelle singole procedure di validità effettuate. Si tratta di un riepilogo fatto in automatico dalla procedura, dopo aver concluso, e bloccato, gli step "Report degli errori e delle frodi" che compongono l'analisi del rischio;
· il calcolo delle imposte, che si traduce in un foglio di calcolo a disposizione del revisore che consente di ripercorrere il calcolo delle imposte effettuato dall'azienda. La carta di lavoro si divide in: IRES corrente e IRAP, IRES anticipate e differite. Al termine del calcolo viene proposto un riepilogo dell'effetto netto sul reddito netto.
All'interno del campo Aliquota, indicare il valore senza simbolo percentuale;
· il bilancio da comunicare alla società, che si presenta come una rappresentazione del bilancio oggetto di revisione finale per il revisore e una volta generato in procedura, può essere scaricabile in formato pdf da inviare alla società e, all'interno della procedura, può essere riclassificato e possono essere calcolati, sul medesimo, i principali indicatori di bilancio;
· la valutazione degli errori è una carta di lavoro, che il revisore troverà automaticamente compilata affinché possa effettuare un confronto tra quanto rilevato e le soglie di significatività indicate in sede di final.
1.3.5 Memorandum finale
A conclusione dell'attività di revisione, è consigliato predisporre tra le proprie carte di lavoro, una sintesi complessiva di quanto effettuato: il template proposto in procedura, anche detto Audit Summary Memorandum, si presenta con linee guida in formato testuale da argomentare a discrezione del revisore.
La carta non è disponibile nel caso si selezioni, in fase di creazione di una revisione, un tipo menù "Micro imprese".
1.3.6 Comunicazioni alla Direzione
Le comunicazioni finali con la Direzione possono essere articolate durante un closing meeting. Le attività, le comunicazioni verbali e le conclusioni raggiunte nel closing meeting con la Direzione, secondo il format proposto, si riassumono e si formalizzano in un memorandum/template disponibile in procedura.
Altro aspetto importante è quello della comunicazione alla Direzione di eventuali carenze del sistema di controllo interno.
Il revisore deve stabilire, sulla base del lavoro di revisione svolto, se ha identificato una o più carenze nel controllo interno e se esse, singolarmente o in combinazione, costituiscano carenze significative e deve comunicare tempestivamente per iscritto ai responsabili delle attività di governance tali carenze.
Vieni quindi fornito un memorandum/template all'interno del quale il revisore dovrà includere:
· una descrizione delle carenze ed una spiegazione dei loro potenziali effetti
· sufficienti informazioni per permettere ai responsabili delle attività di governance e alla Direzione di comprendere il contesto della comunicazione.
In particolare, il revisore deve chiarire che: lo scopo della revisione era quello di esprimere un giudizio sul bilancio; la revisione ha tenuto in considerazione il controllo interno pertinente alla redazione del bilancio, al fine di definire le procedure di revisione appropriate alle circostanze, e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno; gli aspetti riportati sono limitati a quelle carenze che il revisore ha identificato nel corso della revisione e che ritiene sufficientemente importanti da meritare di essere portate all'attenzione dei responsabili delle attività di governance.
Laddove fossero state riscontrate anomalie, il revisore, utilizzando il template proposto, richiederà alla Direzione la correzione degli errori riscontrati.
Il revisore deve comunicare tempestivamente alla Direzione, ad un livello di responsabilità appropriato, tutti gli errori complessivamente identificati nel corso della revisione, ove non vietato da leggi o regolamenti. Il revisore deve richiedere alla Direzione di correggere tali errori. Si precisa che la tempestiva comunicazione degli errori alla Direzione, ad un livello di responsabilità appropriato, è importante poiché consente alla stessa Direzione di valutare se le voci contengano effettivamente errori, di informare il revisore se essa non è d'accordo, e di intraprendere le azioni necessarie. Solitamente, il livello di Direzione appropriato è quello che ha la responsabilità e il potere di valutare gli errori ed intraprendere le azioni necessarie.
La carta non è disponibile nel caso si selezioni, in fase di creazione di una revisione, un tipo menù "Micro imprese".
1.3.7 Riepilogo attività svolta
Con la carta Diario visite in azienda è possibile avere un riepilogo di tutte le sessioni di lavoro svolto con riferimento ai collaboratori coinvolti alle quali ha partecipato l'azienda e con la carta Diario riunioni si riepilogano le attività di revisione svolte durante gli incontri del collegio sindacale o del team di revisione.
È necessario aver compilato, e bloccato, la funzione trasversale "Sessioni".
Tramite l'inserimento delle ore a consuntivo nella carta di lavoro Ore a consuntivo è possibile analizzare lo scostamento dalle ore che erano state preventivate, per ogni membro del team e per ogni fase di lavoro. La carta di lavoro si compone di due tab: Consuntivo ore e Analisi scostamenti.
È necessario aver compilato, e bloccato, la fase "Piano dei tempi e dei compiti".
La carta non è disponibile nel caso si selezioni, in fase di creazione di una revisione, un tipo menù "Micro imprese".
1.3.8 Attestazione finale della revisione
La richiesta di attestazione finale della revisione è una formalizzazione con la quale il revisore deve richiedere alla Direzione di fornire un'attestazione scritta sul fatto che essa ha adempiuto alle sue responsabilità relative alla redazione del bilancio in conformità al quadro normativo sull'informazione finanziaria applicabile, incluso ove pertinente la sua corretta rappresentazione, come stabilito nei termini dell'incarico di revisione. La carta di lavoro si presenta come un template in formato testuale compilabile dal revisore e personalizzabile per mezzo della barra degli strumenti disponibile.
È inoltre presente la checklist Verifica di forma e di contenuto dell'attestazione finale relativa alla forma e al contenuto della lettera di attestazione finale della Direzione.
Qualora la lettera di attestazione non venga firmata dalla Direzione (Report sulla mancata acquisizione dell'attestazione finale), il revisore deve descrivere minuziosamente le circostanze che hanno portato a tale mancanza. Se la Direzione non fornisce una o più delle attestazioni scritte richieste, il revisore deve:
· discutere la questione con la Direzione
· effettuare una nuova valutazione dell'integrità della Direzione e valutare l'effetto che ciò può avere sull'attendibilità delle attestazioni (verbali o scritte) e degli elementi probativi in generale
· intraprendere le azioni appropriate, incluso stabilire il possibile effetto sul giudizio contenuto nella relazione di revisione
1.3.9 Memorandum riesame del lavoro svolto
La carta si presenta come un memorandum, in formato testuale compilabile dall'utente in forma descrittiva, all'interno del quale compendiare e riassumere il riesame del lavoro svolto.
l responsabile dell'incarico deve assumersi la responsabilità che il riesame del lavoro sia svolto in conformità alle direttive e alle procedure di riesame previste dal soggetto incaricato della revisione. Alla data di emissione della relazione di revisione o prima di essa, il responsabile dell'incarico, mediante un riesame della documentazione della revisione e una discussione con il team di revisione, deve assicurarsi che siano stati acquisiti elementi probativi sufficienti ed appropriati a supporto delle conclusioni raggiunte e ai fini della relazione di revisione da emettere.
Le direttive e le procedure del soggetto abilitato sulla responsabilità del riesame del lavoro devono essere stabilite sulla base del principio che il lavoro dei membri meno esperti del team sia riesaminato da quelli più esperti; inoltre il soggetto abilitato deve stabilire direttive e procedure in base alle quali, per determinati incarichi, sia previsto un riesame della qualità che fornisca una valutazione obiettiva dei giudizi professionali significativi formulati dal team dell'incarico e delle conclusioni raggiunte nella predisposizione della relazione. Tali direttive e procedure devono:
· prevedere un riesame della qualità dell'incarico per tutte le revisioni dei bilanci delle società quotate
· fissare i criteri in base ai quali tutte le altre revisioni complete o limitate, nonché gli altri incarichi di assurance e i servizi connessi, devono essere valutati per stabilire se debba essere svolto un riesame della qualità dell'incarico.
Il soggetto abilitato deve stabilire direttive e procedure che indichino la natura, la tempistica e l'estensione del riesame della qualità dell'incarico. Tali direttive e procedure devono prevedere che la relazione non possa essere emessa prima del completamento del riesame della qualità dell'incarico.
Il soggetto abilitato deve stabilire direttive e procedure affinché il riesame della qualità dell'incarico includa:
· una discussione degli aspetti significativi con il responsabile dell'incarico
· il riesame del bilancio o di informazioni su altri aspetti e della bozza di relazione
· il riesame di documentazione selezionata dell'incarico, riguardante i giudizi professionali significativi formulati dal team dell'incarico e le conclusioni raggiunte
· la valutazione delle conclusioni raggiunte nel predisporre la bozza di relazione e la appropriatezza della stessa.
La carta non è disponibile nel caso si selezioni, in fase di creazione di una revisione, un tipo menù "Micro imprese".
1.3.10 Espressione del giudizio sul bilancio
Il revisore legale esprime il proprio giudizio sul bilancio d'esercizio (e, se la società revisionata è tenuta alla sua redazione, sul bilancio consolidato) tramite la Relazione di revisione.
Il contenuto della Relazione è disciplinato dall'art. 14 del D.Lgs. 39/2010 e dai principi di revisione internazionale ISA Italia. Nei casi in cui l'incarico di revisione legale sia affidato al Collegio sindacale, il giudizio sul bilancio può essere inserito nella stessa relazione che contiene anche le altre attestazioni richieste (relazione unitaria) o, alternativamente, in un documento separato.
La relazione contiene più sezioni al suo interno, nelle quali è necessario articolare il "giudizio", gli "elementi alla base del giudizio", le "responsabilità della Direzione per il bilancio" e le "responsabilità del revisore legale del bilancio". Inoltre deve contenere una sezione intitolata "Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari".
La carta di lavoro si articola come segue:
· Format di relazione, si presenta come un template a carattere descrittivo ed è suddiviso tra:
o giudizio positivo, cioè un giudizio senza modifica
o giudizio con rilievi, cioè per deviazioni significative o per limitazioni significative
o impossibilità di esprimere il giudizio, cioè non è stato possibile acquisire elementi probativi sufficienti ed appropriati
o giudizio negativo, cioè il bilancio risulta essere significativamente errato.
· Giudizio di coerenza, conformità, dichiarazioni sugli errori, cioè il giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione con il bilancio. Tale giudizio è riepilogato in un template a disposizione dell'utente, suddiviso in base alla tipologia di giudizio al bilancio.
· Dichiarazioni sulla continuità aziendale, costituito da template specifici per assenza di incertezze significative, utilizzo inappropriato del presupposto della continuità aziendale, utilizzo appropriato del presupposto della continuità aziendale in presenza di incertezze significative, dichiarazione di impossibilità di esprimere un giudizio per incertezze significative.
1.3.11 Completamento della revisione
Al fine di verificare di aver svolto tutte le procedure, le fasi, le analisi previste, la procedura propone una checklist a completamento della revisione.